Attenzione alla falsa cellulite, riconoscila per individuare il trattamento più adatto

Se quella che ti preoccupa non fosse vera cellulite, ma una sua ottima imitazione, allora puoi tirare un sospiro di sollievo e leggendo questo articolo, scoprire i rimedi più efficaci per eliminarla.

Molte donne credono di avere la cellulite, dovuta a problemi di circolazione o ritenzione idrica, ma spesso si sbagliano, il rischio è quello di intervenire in modo sbagliato con trattamenti estetici non adatti, proprio perché specifici contro la cellulite e non validi per il problema.

In primo luogo quindi, è bene recarsi da uno specialista per formulare una prima anamnesi e stabilire, con il consulto medico, se effettivamente si tratta di cellulite, una vera e propria malattia degenerativa oppure no.

Agire con trattamenti estetici non adeguati, può provocare seri rischi di aggravare la propria situazione estetica. Per questo, per comprendere il problema, è importante sempre rivolgersi a centri medici specializzati e non recarsi dalla semplice estetista.


Che cosa è la falsa cellulite e come si presenta:
Si presenta con
perdita di tono e con un effetto molto simile alla buccia d’arancia, ma è legata a fattori diversi rispetto alla più grave cellulite.

Frequentemente la causa è costituita da uno stress prolungato, responsabile della contrazione dei muscoli della parte interna delle gambe e delle cosce che a sua volta favorisce l’insorgere degli inestetismi.

La falsa cellulite è inoltre legata allo scivolamento dei tessuti cutanei e sottocutanei verso il basso, che avviene per perdita di tono e cedimento, soprattutto per quanto riguarda alcune zone come i glutei, la regione interna delle cosce e delle braccia.

Questo fenomeno si verifica generalmente dopo i 40 anni, come normale conseguenza legata all’età, ma può comparire anche come reazione ai dimagrimenti troppo repentini e relativi a svariati chili in eccesso.

Altri fattori che possono concorrere a allo scivolamento dei tessuti, sono lo scarso tono muscolare, che si denota in tutte le persone che conducono una vita sedentaria, alterazioni posturali e trattamenti medici sbagliati.

Per questo la falsa cellulite è un problema diffuso, che può interessare di fatto, anche moltissime giovani, dai trent’anni in su.

Rimedi:
Può sembrare banale, ma il vero rimedio, in primo luogo è rappresentato dal ripristino del tono muscolare. Per cui, per prima cosa, l’esercizio fisico è indispensabile.

Oltre a questo è possibile ricorrere a trattamenti che accelerano il fisiologico processo di rigenerazione cutanea e rassodamento, come la Biodermogenesi.

La Biodermognesi consiste in un trattamento di medicina estetica non invasivo e non doloroso, che si esegue ambulatorialmente attraverso l’ausilio di un dispositivo medico, in grado di esprimere radiofrequenza e onde elettromagnetiche, simultaneamente.

Questo trattamento è sicuro e non richiede alcun accorgimento, non ci sono effetti collaterali e dopo la seduta si può tornare subito alle proprie attività quotidiane.

La Biodermogenesi richiede circa 4 sedute distanziate da una settimana o più ed è un trattamento ripetibile, fino alla soddisfazione del paziente ed in base al parere medico.

Ringiovanire sì, ma senza bisturi, grazie

Quanti di noi desiderano un volto piu fresco e giovane? Tutti vorremmo tornare indietro di qualche anno, ma spesso per ricorrere a trattamenti chirurgici ancora non siamo pronti, allora che fare?

La risposta arriva dalla nuova medicina estetica e si chiama Ulthera!

Che cosè Ulthera?

Ulthera è un dipositivo medico nato negli USA nel 2009, un trattamento già consolidato ed approvato dall’ FDA americana che si basa su una tecnologia di ultima generazione in grado di agire anche sullo strato muscolare superficiale, un’azione che nessun altro trattamento, se non chirurgico, è in grado di fare.

Ulthera è un trattamento per ringiovanimento cutaneo che si basa sull’impiego di ultrasuoni, quindi non è invasivo, né doloroso.

Come funziona?

Gli ultrasuoni sprigionati dal dispositivo di Ulthera, sono in grado di colpire in profondità i tessuti, stimolando il naturale processo di rigenerazione della pelle e la produzione di nuovo collagene.

Gli ultrasuoni microfocalizzati di Ultherapy colpiscono cute, sottocute e muscolo, quindi il risultato è una pelle visibilmente più giovane, compatta e tonica, già in una sola seduta.

Come avviene il trattamento?

Il trattamento si effettua con uno specifico manipolo, il medico lo fa scorrere su tutta l’area da trattare, generalmente viso, collo e décolleté, per infondere gli effetti benefici su tutti i tessuti.

Il manipolo permette inoltre, un controllo costante da parte del medico per tutto il trattamento, egli potrà così valutare la profondità di azione degli ultrasuoni microfocalizzati emessi e di modulare gli impulsi in base allo strato che è necessario raggiungere. In questo modo si potrà ottenere una perfetta retrazione delle fibre elastiche e la produzione di nuovo collagene.

Quando è più consigliato il trattamento Ulthera?


Il trattamento con Ulthera può essere effettuato a 
qualsiasi età e in qualsiasi momento dell’anno, in quanto non interferisce con l’esposizione solare.

La seduta è indolore e veloce, infatti per un’azione su viso e collo, bastano dai trenta ai quaranta minuti circa di trattamento.

Ulthera è particolarmente indicato per trattare la zona del sopracciglio.

Ci sono Controindocazioni?

Non rilevanti, dopo il trattamento si potrebbe osservare solo un lieve arrossamento che può durare alcune ore. Potrebbero comparire piccole ecchimosi o rigonfiamenti, ma anche in questo caso di origine transitoria.

In alcuni casi si può avvertire un lieve indolenzimento e una leggera sensazione di tensione nell’area trattata, ma è bene sapere che è indice dell’azione profonda del trattamento, in ogni caso al termine della seduta, sarà possibile riprendere le normali attività.

Quali sono i risultati di Ulthera?


Questo trattamento è unico nel suo genere, in quanto permette di agire non solo sugli strati cutanei, ma anche sulla
 fascia muscolare più superficiale, rendendo i tessuti più tonici e consistenti, con un effetto di “risollevamento” paragonabile a un lifting non chirurgico.
Il risultato di questo trattamento 
è progressivo, infatti diventa sempre più visibile man mano che si genera nuovo collagene, i risultati si stabilizzano e sono del tutto evidenti nell’arco di uno o due mesi, inoltre si mantengono per oltre un anno.

Ulthera è un trattamento ripetibile.

L’estate arriva, ma attenzione alla ritenzione idrica

Arrivano i primi caldi dell’estate e con loro anche gli effetti sul nostro organismo che spesso si trova a combattere con ritenzione idrica e cellulite, inestetismi molto legati tra loro, ma assolutamente diversi. Molto di frequentemente infatti, questi termini vengono erroneamente usati come sinonimi, indicano però condizioni e conseguenze diverse sul nostro organismo. Per combatterle, ovviamente, vanno conosciute e riconosciute.

Ritenzione Idrica:

La ritenzione idrica, escludendo le patologie più serie, può essere un inestetismo passeggero, dovuto a fenomeni transitori, fase ormonale, eccessi alimentari o alcolici, ma anche il caldo a cui il nostro corpo non è ancora abituato. Mentre la cellulite è una malattia degenerativa che è però conseguenza, per lo meno in gran parte, della ritenzione idrica, ecco perché sarebbe opportuno provvedere subito a non cronicizzare questo incapacità dell’organismo di smaltire i liquidi in eccesso.

La ritenzione idrica è dettata da un accumulo eccessivo di liquidi tra le cellule, che non distribuendosi più bene, si depositano tra i tessuti. È diffusa circa nel 30% delle donne ed il suo sintomo principale è l’edema, un rigonfiamento causato, per l’appunto, dai liquidi ristagnanti.

Cause:

La ritenzione idrica è frequentemente causata da uno squilibrio tra potassio e sodio, quando infatti quest’ultimo è in quantità maggiore rispetto al primo, allora il corpo trattiene più acqua.

Attenzione a ciò che si mangia e al movimento:

L’alimentazione ha un ruolo chiave in questo senso, poiché se eccessivamente ricca di sale e di proteine, con un apporto non adeguato di acqua , può essere causa di ritenzione idrica.  Anche il sovrappeso contribuisce a rallentare la diuresi, favorendo la comparsa di questo inestetismo.

Va citata tra i fattori scatenanti, anche la sedentarietà, non muoversi riduce la circolazione linfatica, il sistema deputato allo smaltimento di liquidi e tossine che, se in deficit, non riesce più a sopperire al suo compito, e dà luogo a liquidi che si depositano negli spazi interstiziali tra le cellule.

Il fattore ormonale:

Incidono fortemente sulla comparsa della ritenzione idrica, anche gli ormoni femminili, in particolar modo durante la fase premestruale. Il ciclo si può suddividere in due parti: quello che precede l’ovulazione, in cui prevalgono gli estrogeni, e quello che segue l’ovulazione, in cui domina il progesterone. In questa fase il sistema linfatico potrebbe non riuscire a drenare liquidi e scorie che si accumulano nei tessuti, causando appunto, uno stato di ritenzione idrica. In questo caso si può dire che l’inestetismo si presenta indipendentemente dalle abitudini o dallo stile di vita.

Come si manifesta:

Tra le sue manifestazioni possono figurare gonfiori, in special modo su piedi, caviglie e pancia, senso di pesantezza degli arti inferiori e in alcuni casi, anche dolore e aumento di peso, dato più da liquidi che da un accumulo di grasso.

Ho la ritenzione idrica o è già cellulite?

Per una corretta diagnosi è sempre bene rivolgersi ad un medico esperto, ma in prima analisi è possibile fare un piccolo test anche a casa: se premendo con un dito la pelle si forma intorno alla zona interessata un alone bianco, allora si tratta di ritenzione idrica. Se invece, stringendo la pelle tra le dita, si formano dei buchi, allora siamo già in presenza di cellulite.

E’ bene quindi iniziare da subito a combattere la ritenzione idrica, non solo in vista della prova costume, ma anche e soprattutto per la nostra salute.

Contrasta subito la ritenzione idrica e al contempo la formazione di cellulite con la prevenzione:

Per quanto ritenzione idrica e cellulite abbiano alla base delle cause diverse, si può facilmente constatare come si influenzino fra loro. Per questo, curando una, si può migliorare l’altra, facendo soprattutto attenzione all‘alimentazione, all’esercizio fisico e a come ci si veste, ma ovviamente non solo, oggi è possibile contrastare questi due inestetismi con trattamenti mirati, volti soprattutto alla salute del nostro organismo.

Inizia con:

  • Tisane diuretiche e sgonfianti, possibilmente non zuccherate a base di tarassaco, equiseto, betulla, centella asiatica e finocchio, per non dimenticare il consolidato tè verde.
  • Alimenti che posseggono naturalmente proprietà diuretichecome gli asparagi, ananas, cavolfiore, finocchi, ti aiuterà non solo ad aumentare l’apporto di fibre, ma anche a migliorare queste due problematiche.
  • Frutta e verdura ricche di vitamina C ed E, aiuterà anche a proteggere i capillari e ad incrementare la produzione di collagene.
  •  Non indossare tacchi eccessivamente alti e abiti troppo stretti, quest’ultimi comprimono i vasi sanguigni peggiorando il ritorno venoso.
  • Svolgere un po’ di attività fisica anche leggera, ma che comprenda sia attività aerobica che tonificazione, come nuoto, acqua-gym, camminata, ciclismo e un po di potenziamento muscolare.

Passa adesso ai rimedi più efficaci:

Trattamenti di medicina estetica mirati possono regalare ottimi risultati, con:

  • La mesoterapia, che consiste nell’iniezione locale di farmaci con azione drenante, lipolitica e vasoprotettrice.
  • La carbossiterapia, con cui si inietta sottocute e nel derma dell’anidride carbonica. Ciò provoca una riapertura istantanea dei capillari chiusi e uno stimolo dei fibroblasti, le cellule che producono elastina e collagene, migliorando così l’aspetto della pelle.
  • Biodermogenesi, un trattamento in grado si lavorare sulla perdita di tono e che rigenera i tessuti, stimolando la produzione di nuovo collagene ed elastina, totalmente indolore e che si effettua comodamente sdraiati.

 

 

L’importanza della biorivitalizzazione prima dell’estate

Siamo già arrivati all’estate, insieme a tutte le priorità, è bene non dimenticarsi che questo è il periodo dell’anno dove il foto invecchiamento diviene più rischioso per tutti, uomini e donne, il sole non fa distinzione fra sesso o razza. Che fare dunque per proteggersi?

Oltre alle normali protezioni solari da applicare quotidianamente, sarebbe opportuno pensare ad un ciclo di biorivitalizzazione, anzi due, uno prima ed uno al ritorno delle vacanze.

Che cosa è la biorivitalizzazione?

La biorivitalizzazione innanzitutto, è un trattamento medico estetico non invasivo, consiste nell’infiltrare, mediante aghi moto sottili, sostanze biocompatibili con il nostro organismo, come acido ialuronico, vitamine, coenzimi, minerali etc.

Queste sostanze totalmente sicure e riassorbibili a livello del derma, favoriscono il riequilibrio della normale condizione fisiologica della pelle e la sua riattivazione cellulare, sono infatti in grado di stimolare il microcircolo, in modo da favorire il turn-over cellulare.  


Le sostanze iniettate con la biorivitalizzazione, che come abbiamo detto stimolano l’attività dei fibroblasti ed il turnover cellulare, conferiscono grazie a questo, più elasticità alla pelle, la rendono più morbida e luminosa.

La biorivitalizzazione inoltre, ripristina l’idratazione della pelle e la protegge dai radicali liberi per prevenire e contrastare l’invecchiamento cutaneo.

I vantaggi della biorivitalizzazione:

La biorivitalizzazione svolge tre funzioni primarie:

  1. Un’azione ristrutturante: che favorisce il turnover cellulare e la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico
  2. Un’azione anti-ossidante: che protegge la pelle dai radicali liberi, provocati da fattori ambientali e radiazioni solari
  3. Un’azione idratante: che favorisce il rapido richiamo di acqua nei tessuti.

Rivitalizzazione e stimolazione del derma sono quindi terapie in grado di intervenire direttamente sulle cause primarie che provocano l’invecchiamento cutaneo, non solo sui suoi effetti estetici.

Un ciclo di biorivitalizzazione dunque non corregge solo il singolo inestetismo, espresso in rughe, ma interviene su tutta l’area trattata del derma: viso, collo, décolletté, per ritrovare turgore, idratazione, elasticità e luminosità della pelle. 

Un protocollo efficace, sicuro ed affidabile:

I prodotti comunemente usati per la biorivitalizzazione sono a base di acido ialuronico, miscele di aminoacidi e vitamine, tutti componenti biocompatibili con il nostro organismo:

L’idratazione è garantita dall’acido ialuronico, mentre l’azione stimolante-nutriente è assicurata dagli aminoacidi.

La formulazione di questi prodotti consente di effettuare trattamenti molto efficaci sia su pelli ancora giovani, sia su pelli più mature, dove nelle pelli giovani, ancora elastiche e vitali, si rallenta il fisiologico processo di invecchiamento e nelle pelli mature, si riducono i segni del tempo già presenti, riattivando al contempo, anche la funzionalità cellulare.  

Come si effettua la biorivitalizzazione:


Il ciclo di biorivitalizzazione si effettua in 3 o 4 sedute, a distanza di 10/15 giorni l’una dall’altra. Le sedute non sono dolorose e non comportano effetti collaterali, in rari casi potrebbe comparire un piccolo livido, dovuto alla puntura dell’ago nella zona trattata e che tende però a scomparire spontaneamente nell’arco di 2 o 3 giorni.

Il trattamento ha una durata di circa 15 minuti, e al termine si possono immediatamente riprendere le normali attività quotidiane.

I risultati sono visibili e molto soddisfacenti fin dalle prime sedute di iniezione: la pelle apparirà subito visibilmente più luminosa, fresca e rilassata.

L’invecchiamento cutaneo, tuttavia, è un processo naturale, che non può essere fermato, questo significa che per mantenere la pelle in salute, elastica e compatta nel tempo, sono consigliati almeno 2 cicli di mantenimento durante l’anno, in genere prima e dopo l’estate.

Scopri la Fleboterapia antiossidante per restare in forma

Sempre più persone ricorrono all’integrazione alimentare, tramite prodotti specifici, per integrare i normali nutrienti che per via dell’industrializzazione alimentare, non sono più reperibili nei prodotti normalmente acquistabili nei supermercati.

Ed ecco che frutta e verdura non regalano più gli stessi benefici di un tempo.

Ma non solo per questo, attraverso le nuove ricerche in campo di nutrizione, siamo anche più consapevoli che determinati nutrienti possono aiutarci a sostenere meglio la vita di ogni giorno, soprattutto possono difenderci dalle aggressioni dei famigerati radicali liberi.

La fleboterapia in che cosa è:

La fleboterapia antiossidante consiste nel fornire all’organismo, tramite flebo, i nutrienti che non è in grado di sintetizzare da solo e che non riesce ad assimilare tramite gli alimenti ingeriti durante la normale alimentazione quotidiana.

Bilanciando i livelli dei nutrienti nel sangue, in seguito alla visita preventiva e alla prescrizione da parte del medico, è possibile rinforzare il nostro corpo che sentirà rigenerato e sarà in grado anche di gestire meglio lo sforzo e le reazioni metaboliche dell’attività fisica.

Le sostanze impiegate nella fleboterpia antiossidante:

Le sostanze che generalmente vengono iniettate hanno dunque lo scopo di rafforzare il nostro organismo e sono:

  • vitamine,
  • minerali,
  • aminoacidi e acqua.

Tutte classificate come “Nutrienti Essenziali”.

Si chiamano così proprio perché sono essenziali per vivere, sebbene siano anche sostanze che il corpo non riesce da solo a sintetizzare.

Queste sostanze dovrebbero essere assimilate dagli alimenti che ingeriamo, ma al giorno d’oggi, come già accennato, il cibo viene spesso modificato e raffinato oltremodo, provocando come conseguenza un deficit importante di questi nutrienti.

Il risultato di questo deficit si traduce in sovrappeso, stanchezza frequente, invecchiamento precoce, sonnolenza, irritabilità, deficit immunitari che provocano continue aggressioni da parte di virus, funghi etc.

Diversi tipi di Fleboterapia antiossidante possono essere applicati in base alle esigenze del paziente per un risultato mirato.

La fleboterapia infatti  fornisce diversi tipi di infusione intravenosa, da prescrivere in base ai bisogni e agli obiettivi, come:

  • Il ringiovanimento
  • la disintossicazione
  • il rafforzamento

I prodotti utilizzati nella fleboterapia sono somministrati per andare incontro a livelli differenti di salute e di benessere, per cui è una terapia modulabile e ripetibile ogni qual volta lo si desideri.

Chi sono i candidati?

Tutti possono beneficiare della fleboterapia, uomini e donne di qualsiasi età, si rende molto utile nello sportivo per migliorare le performance atletiche, ma anche e soprattutto la persona sedentaria che desideri rigenerare il proprio corpo.

La fleboterapia è un trattamento studiato su misura per il paziente, dunque un trattamento ad altissima specificità.

Per chi è particolarmente consigliato?

Per coloro che hanno uno stile di vita stressante e lavorano per molte ore al giorno e/o per i soggetti ansiosi che hanno un ossidazione maggiore.

Chi viaggia molto spesso e soffre di Jat Lag e disturbi del sonno.

Per chi si allena intensamente o per gli agonisti di qualsiasi sport.

Per tutti coloro che desiderano una pelle più giovane e fresca e capelli ed unghie più forti.

Per chi si sente spesso stanco,

Per chi desidera disintossicare il proprio corpo da tossine e sostanze nocive, contribuendo a migliorare anche ritenzione idrica e cellulite.

I possibili vantaggi:

Supporto alle difese immunitarie, anti-aging, aumento dell’energia e della forza con conseguente miglioramento della performance atletica, neutralizzazione dei radicali liberi grazie al potere antiossidante, un migliore relax di corpo e mente che favoriscono anche il sonno, capelli nutriti e lucenti, pelle più levigata, incarnato luminoso e fresco.

Durata del trattamento e :

La fleboterapia ha una durata in genere compresa fra 30 e 60 minuti.

I pazienti iniziano ad avvertirne gli effetti benefici già durante la seduta terapeutica, sono consigliati almeno due cicli all’anno, ma in genere le sedute sono da programmarsi in base agli obbiettivi ed il parere medico.

Contrasta il codice a barre sulle labbra con i trattamenti laser

Le rughe delle labbra vengono anche chiamate rughe del fumatore, ma più comunemente sono conosciute con il nome di “codice a barre”.

Queste rughe hanno un tipico aspetto verticale e circondano sia le labbra superiori che quelle inferiori.

Le rughe delle labbra possono essere migliorate in molti modi, aumentando il volume delle labbra e definendone il contorno attraverso alcuni specifici filler, con la tecnica di chirurgia estetica conservativa come il lipofilling, oppure con i laser di ultima generazione.

La correzione di ieri:

In passato le rughe delle labbra venivano trattate con peeling aggressivi, con il conseguente rischio di bruciare la pelle che poi poteva rimanere macchiata.

Anche per quanto riguarda i filler, è importante affidarsi a centri medico estetici adeguati, infatti per eliminare le rughe delle labbra con l’infiltrazione di acido ialuronico, è necessaria un ottima manualità del medico.

Esistono infatti dei filler dedicati a trattare solo le sottilissime rughe delle labbra, ma in considerazione della delicatissima zona, è molto importante l’attenzione del medico, che dovrà evitare di infiltrare troppo prodotto per non creare antiestetici cordoncini di filler sotto la pelle.

La correzione di oggi:

Il trattamento più efficace e sicuro ad oggi, arriva dagli stati uniti e si chiama laser Paloma Icon.

Un metodo senza dubbio più naturale e privo di rischi, il laser Icon agisce sulle labbra in poche sedute e riesce a rigenerare la pelle, conferendole nuovo tono, lucentezza ed elasticità.

Il laser utilizzato per le labbra è anche un laser rivolto al ringiovanimento del viso, come appunto è il manipolo 1540 di Palomar icon, studiato appositamente a questo scopo. Per un’ottima riuscita del trattamento in ogni caso, è fondamentale sia eseguito da un medico esperto in laserterapia.

Risultati e modalità del laser Icon contro il codice a barre:


Il risultato del Laser si inizierà ad apprezzare dopo circa 2 sedute e sarà visibile e stabile dopo circa 5.
L’effetto finale si otterrà dopo 6 mesi, proprio per la capacità del Laser di innescare un processo rigenerativo dei tessuti che sarà graduale, esso si stabilizzerà nel corso delle sedute succesive e durante il periodo che va da una seduta all’altra.

Quando parliamo di Laser si deve aver presente la sua primaria caratteristica di rigenerazione cutanea, infatti Icon agisce sia in superficie che in profondità, stimolando la formazione di nuovo tessuto e migliorando globalmente la condizione della pelle.

Vantaggi di Icon:

  • I rischi e gli effetti collaterali sono praticamente assenti. Si potrà notare solo un lieve arrossamento che si dissiperà nelle ore successive al trattamento.
  • La grande innovazione del laser Palomar icon sta nel fatto che la pelle viene stimolata al rinnovamento ma senza intaccarne la superficie e creare danni.
  • Rientra tra le procedure mediche “veloci”, infatti la seduta è semplice, indolore e dura circa 30 minuti.
  • Dopo il trattamento si può tranquillamente tornare alle proprie attività quotidiane, senza alcun segno visibile e quindi senza compromettere la propria vita sociale.

Accorgimenti:

I trattamenti devono essere ripetuti almeno tre volte a distanza di circa due mesi l’uno dall’altro. E’ fondamentale evitare l’esposizione solare diretta dopo i trattamenti.

Capillari del viso, un inestetismo comune e oggi facile da risolvere

I capillari diffusi sul volto prendono il nome medico di Rosacea o Couperose, un’affezione dermatologica che interessa sia donne che uomini, con un incidenza maggiore sulle donne.

L’inestetismo insorge in genere fra i trenta e i cinquanta anni, può comparire per familiarità o essere favorito da eventi pregressi a carico della pelle.

Fra gli eventi che caratterizzano la facilità alla comparsa di Rosacea (o couperose) troviamo:

  • l’eritema adolescenziale,
  • la facilità agli arrossamenti transitori del volto,
  • sbalzi di temperatura,
  • digestione difficile,
  • ingestione di alcolici.

La Rosacea (o Couperose) occupa di solito una sede caratteristica: le guance, il naso, la fronte e il mento, disegnando sul volto rossori diffusi a ragnatela e assolutamente antiestetici.

Che cos’è la Rosacea e perché compare? 

La Rosacea, ovvero i capillari e gli angiomi del volto, sono micro lesioni causate da una eccessiva dilatazione dei vasi sanguigni, si localizzano per lo più nella parte superficiale della pelle. Possono manifestarsi con striature lineari più o meno estese e diramate, oppure come puntini di colore rosso acceso, a volte in rilievo e circondati da piccole ramificazioni.

Si localizzano in particolare al livello delle guance, ma anche su fronte e naso, ma in generale tutto il volto può esserne interessato.

Le cause della comparsa di capillari sono molteplici, da una eccessiva esposizione solare alle lampade abbronzanti, da una predisposizione genetica a fattori ormonali, da trattamenti estetici non corretti, fino al fumo.

Quali sono le terapie tradizionali ? 


Le metodiche fino ad oggi impiegate per eliminare i capillari del volto erano rappresentate da diatermocoaugulazione, crioterapia, dalla terapia sclerosante sino ai primi laser di uso chirurgico, ma di fatto non regalavano i risultati sperati.

Si tratta infatti di terapie non specifiche che, insieme al capillare, danneggiavano anche la cute sana, con il conseguente rischio di effetti collaterali, come cicatrici e macchie.

Come combattere i capillari oggi con il laser di ultima generazione Palomar Icon:

Icon è un laser di ultima generazione, sfrutta un fascio di luce ad alta potenza per penetrare sotto la superficie della pelle senza danneggiarne la superficie.

Questo dispositivo, approvato FDA e certificato CE, è particolarmente sicuro ed elimina diversi difetti, fra cui le macchie solari, couperose e rosacea, anche estesa.

Sicuro:
Icon è dotato di manipoli specifici, appositamente studiati in base all’inestetismo da trattare, proprio per assicurare un trattamento mirato e preciso sull’inestetismo.

Sul manipolo Icon, è inoltre presente una tecnologia di raffreddamento superficiale che consente di mantenere la temperatura della pelle costante più bassa, garantendo un maggior comfort del paziente e riducendo al minimo il rischio di eventuali danni da trattamento.


Icon quindi è un dispositivo sicuro,
studiato per colpire con estrema precisione anche i piccoli capillari.

Rigenerazione della pelle:
Il laser Icon, oltre ad eliminare i capillari, esercita una stimolazione sui tessuti in grado aumentare la produzione di collagene, inoltre tonifica la pelle e la lascia visibilmente anche più levigata e giovane.

In questo caso avremo un doppio beneficio, una pelle libera dai capillari e più giovane e luminosa.

Altre indicazioni del laser Icon:

Il motivo fondamentale per cui il laser funziona così bene nel colpire i capillari, sta nella fisica della sua luce. Possiamo dire che questo strumento sia in grado di emettere un fascio di luce tale da bersagliare con estrema precisione, solo un particolare tipo di cellula in base a come lo si imposta, ecco perché Icon ha diverse indicazioni.

 Trattamenti effettuabili:

Cicatrici da acne e cicatrici chirurgiche
• Smagliature
• Resurfacing cutaneo ablativo e non ablativo
• Rughe
• Varici degli arti inferiori
• Fotoringiovanimento viso, collo, décolleté
• Trattamento dei capillari del volto e delle gambe
• Lesioni vascolari e lesioni pigmentate
• Melasma

Piccole rughe intorno alle labbra, come sbarazzarsi del codice a barre

Le rughe del contorno labbra, dette anche codice a barre sono l’inestetismo più odiato dalle donne dai 35 anni in avanti.

Purtroppo è anche un problema piuttosto difficile da combattere una volta presente sul viso, questo perché è determinato non solo dai fattori cronologici, ma anche da alcuni vizi nello stile di vita, come fumo e più generalmente, la disidratazione della pelle.

È dunque molto importante scoprire come prevenirlo, se si ha meno di 35 anni e non è ancora presente, o come ridurlo se si è già manifestato.

Le cause del codice a barre:

Ovviamente prime fra tutte, la causa dell’invecchiamento fisiologico.

Il cronoaging (invecchiamento) causa importanti cambiamenti strutturali della pelle per via di numerosi fattori fisioloogici e che in sintesi sono:

  • calo di idratazione e del tessuto adiposo sottocutaneo,
  • riduzione della microcircolazione,
  • aumento dei radicali liberi,
  • degrado di collagene ed elastina,
  • diminuzione di acido ialuronico naturale nei tessuti.

Altri fattori che causano il codice a barre sono invece determinati dai condizionamenti esterni, quali lo stile di vita e l’esposizione ad ambienti esterni aggressivi.

Attenzione quindi alle abitudini errate che accelerano il processo di formazione delle rughe, tra queste possiamo citare:

  • L’eccessiva esposizione al sole o a lampade abbronzanti;
  • fumo, uno dei nemici più importanti di salute e pelle, compreso il vizio meccanico che si svolge con le labbra fumando,
  • inquinamento,
  • alimentazione scorretta, povera di frutta e verdura, che contengono importanti vitamine antiossidanti e fondamentali per la salute della pelle;
  • stress, che non solo causa numerosi inestetismi, ma può portare a fenomeni più complessi e gravi come le dermatiti infiammatorie,
  • alcolici, che favoriscono la disidratazione,
  • dimagrimenti repentini, che provocano perdita di tono,
  • agenti atmosferici aggressivi, come il freddo e il vento.

Le rughe sono più profonde si formano in tutte quelle zone dove la pelle è più sottile e delicata, come nel viso e continuamente sollecitata dai movimenti facciali, come appunto il contorno delle labbra.

In più giocano un ruolo importante le caratteristiche genetiche della pelle, ci sono infatti persone più predisposte di altre alla formazione del codice a barre sulle labbra.


Quando e come invecchia la pelle del viso:

Già a partire dai 30 anni iniziano a manifestarsi le prime rughe, spesso dovute ad una diminuzione delle fibre di collagene, elastina ed acido ialuronico, un processo degenerativo destinato a peggiorare.

Dai 35 anni, le rughe aumentano e si intensificano, soprattutto nel contorno occhi, su fronte e intorno alla bocca.

Questa è la fase in cui dovremmo agire maggiormente per prevenire la degradazione del collagene ed elastina ed intervenire per rigenerare l‘acido ialuronico.

Dopo i 40 anni invece lo strato corneo (lo strato più esterno della pelle) si ispessisce, il colorito diventa spento e si assiste ad una perdita di tonicità e volume maggiore.

Questa è la fase in cui si dovrebbe agire per stimolare la produzione di collagene ed elastina e ripristinare l‘acido ialuronico perso.

Dopo i 50 anni, con il calo ormonale arriva la menopausa, con conseguente diminuzione di idratazione e perdita di elasticità, ma non solo, si modifica il contorno del viso, il turnover cellulare si rallenta, l’incarnato si spegne, la microcircolazione è compromessa e c’è una minore ossigenazione dei tessuti generale.

In questa fase si deve agire in modo correttivo, stimolando sia la produzione di collagene ed elastina, sia integrando l‘acido ialuronico perso, possibilmente con un filler ad alto peso molecolare. Un’altro aspetto correttivo, laddove i solchi sono importanti, è rappresentato dal lipofilling, in grado di colmare le rughe e rendere più turgide le labbra.


4 regole per prevenire il codice a barre:

  • Elimina le impurità, peeling o esfoliazione quotidiana favoriscono il ricambio cellulare.
  • Stimola la produzione di nuovo collagene, che è la proteina di sostegno della pelle.
  • Mantieni attiva l’elastina, che è la proteina che conferisce elasticità della pelle.
  • Rigenera costantemente l’acido ialuronico, che dona volume e tonicità all’ovale.

Consultati con il tuo centro medico-estetico di fiducia per conoscere quale trattamento è più adatto alla prevenzione e alla correzione del codice a barre.

Se hai i polpacci troppo sottili e piccoli che fare?

Probabilmente non è da oggi che vi siete accorti di avere i polpacci piuttosto piccoli, non sono torniti e voluminosi, non lo sono mai stati, nonostante ore ed ore passate in palestra, i vostri polpaci non si volumizzano come vorreste. Ma perché?

Molto semplice, nella maggior parte dei casi l’aspetto e la conformazione dei polpacci, dipendono principalmente dai nostri geni.

I polpacci quindi, sono la parte del corpo più difficile da modificare attraverso la dieta e l’esercizio fisico. In altre parole, non importa quanto ci si alleni e si mangi sano, il fattore che determina di più l’aspetto dei polpacci, è proprio la genetica.

Al contrario di quadricipiti e pettorali che facilmente possono aumentare di volume, con un workout programmato e costante, i polpacci non sembrano acquisire le stesse caratteristiche, nemmeno se allenati a lungo termine.

Per volumizzare la maggior parte dei muscoli basta infatti un allenamento con pesi associato a un surplus di calorie. Ma per i polpacci non è così!

I polpacci in effetti, non rispondono agli stimoli esterni come nelle altre parti del corpo, per questo motivo sforzarsi di allenarsi e praticare dieta senza risultati, potrebbe creare non poca frustrazione.

Non c’è modo di aggirare il problema, è quindi necessario regolare le proprie aspettative di conseguenza, a meno che non si pensi ad un aiutino dalla medicina:

La medicina e la chirurgia estetica oggi, possono fare molto in questo senso, anzi moltissimo, moderne tecniche di lipofilling assicurano un risultato non solo naturale, ma soprattutto sicuro ed efficace.

Fermo restando che condurre una vita sana ed equilibrata è il segreto della salute, riempire i propri polpacci con il nostro grasso endogeno, può rappresentare la vera soluzione a questo problema.

Lipofilling dei polpacci, in cosa consiste?

Il lipofilling consente di rimodellare i propri polpacci senza protesi o filler, l’aumento volumetrico ed il rimodellamento, avvengono mediante un metodo naturale, non invasivo e a lungo termine, l’impianto del proprio grasso nella zona.

Come avviene l’intervento:

Dopo una prima visita medica, il chirurgo farà un anamnesi e valuterà la quantità di grasso da prelevare da altra zona donatrice, il grasso prelevato attraverso Vaser Lipo, un dispositivo in grado di non degradare il grasso, verrà trattato e impiantato nel polpacci.

Per eseguire il lipofilling si utilizzano microcannule collegate ad una siringa, mediante la quale il grasso viene aspirato dal sito donatore desiderato, in genere in aree dove il tessuto adiposo è più compatto, come addome, fianchi o cosce. Una volta aspirato, il grasso viene appunto trattato mediante centrifugazione o decantazione, poi, sempre mediante l’ausilio di microcannule, impiantato nei polpacci rimodellando ed incrementando così il volume dei polpacci.

Lipofilling dei polpacci In breve:

Anestesia

locale o con sedazione

Durata dell’intervento

1 ora

Degenza

non necessaria, l’impianto si esegue in poco tempo ed il ritorno alla vita sociale è pressoché immediato.

Conclusioni:

Attraverso questa metodica dunque, è possibile estrarre il grasso aspirandolo da zone come le cosce o l’addome, o da qualunque altra sede di prelievo disponibile che si desideri assottigliare,  per poi trasferirlo nei polpacci.

Questo procedimento può essere ripetuto sino ad ottenere la correzione desiderata.

Il prelievo di grasso per il lipofilling dei polpacci viene generalmente eseguito in associazione ad una lieve liposcultura. I pazienti candidati a questo trattamento dovranno avere come presupposto, il grasso necessario per realizzare una leggera liposcultura, per il prelievo del tessuto adiposo necessario.

Quindi l’effetto sarà di un doppio beneficio per il paziente: quello di ridurre il grasso in zone con eccesso adiposo e di aumentare contestualmente il volume dei polpacci.

A livello dei polpacci non ci sarà alcuna cicatrice, questo perchè le cannule utilizzate sono molto piccole, di appena 2 mm di diametro e non lasciano alcun segno.

La sicurezza di questo intervento è elevata, data dalla scarsa invasività e dall’ausilio del grasso introdotto che è endogeno e ricco di cellule staminali proprie.

Per questo motivo inoltre, il lipofilling rientra nelle caratteristiche che riguardano quella che oggi viene chiamata “chirurgia conservativa”.

Scopri come sollevare i glutei in modo rapido ed efficace

Avere un sedere alto e tondo è il sogno di molte donne ma per rimodellare i glutei piatti a volte impegno e costanza non sono sufficienti.

Tuttavia prima di optare per la medicina e chirurgia estetica, è possibile fare dei tentativi per portare il nostro corpo alla sua migliore forma fisica.

Contrastare il sedere piatto mediante esercizi specifici per i glutei e controllando l’alimentazione, offrirà comunque la possibilità di ottenere il miglior risultato possibile, anche dai trattamenti di medicina e/o chirurgia estetica.

La dieta in questo senso, non è utile al rimodellamento dei glutei, ma favorirà lo smaltimento di accumuli adiposi localizzati che possono renderlo poco armonioso e pesante.

Una dieta sana ed equilibrata rappresenta la base su cui realizzare il proprio progetto di sollevare i glutei e renderli più sodi e tondi.

Il vero lavoro per combattere il sedere piatto sono gli esercizi specifici e l’allenamento. Oltre a sessioni generalizzate che possono armonizzare tutto il corpo, promuovendo la perdita di grasso, l’esercizio migliore per il sollevamento dei glutei è il famoso squat . Eseguito inizialmente senza pesi e successivamente con un bilanciere, aiuterà a sviluppare i muscoli dei glutei e conseguentemente a sollevarli

Allo stesso modo anche gli affondi possono rivelarsi incredibilmente utili, migliorano infatti la rotondità del singolo gluteo e asciugano dall’adipe.

Anch’esso è da eseguire inizialmente senza pesi, per poi procedere con un aumento della difficoltà con un manubrio per mano o un bilanciere.

I limiti dell’esercizio fisico e della dieta:

Il sedere ha una morfologia del tutto individuale, variabile da soggetto a soggetto, in base a diversi fattori, tra cui l’età, per cui l’esercizio fisico, da un lato garantisce un miglioramento comprovato, ma dall’altro ha il limite caratteriozzato dalla genetica.

Per questo esiste un’ulteriore possibilità: il rimodellamento dei glutei attraverso la medicina e chirurgia estetica. Quest’ultima può determinare un effetto importante sul sollevamento di un sedere piatto, con l’introduzione di grasso endogeno che ne modificano visibilmente la rotondità. Un’altra possibilità è rappresentata dai fili di trazione, una procedura minimamente invasiva da realizzare in semplice chirurgia ambulatoriale.

Se invece fa paura sia il bisturi che l’ago, si può optare per dispositivi di ultima generazione, che senza alcun dolore ed in modo progressivo, possono risollevare i glutei e potenziarne l’aspetto muscolare.

Lipofilling dei glutei:

Per trattare i glutei con il lipofilling e dare loro un rimodellamento significativo, occorrono buone quantità di tessuto adiposo, in questo caso è possibile prelevarlo da un area selezionata attraverso una liposcultura, per innestarlo sui glutei. Con questa procedura si sottrarrà il grasso da un area in cui non è desiderabile e lo si utilizzerà per volumizzare i glutei.

Lifting dei glutei con fili di sospensione:

Una tecnica di ultima generazione che permette di sollevare i glutei donando al contempo un maggiore volume, indicato per coloro hanno un’insufficiente tonicità muscolare.

Per avere un corpo più armonioso e sensuale, vengono utilizzati i fili Elasticum, fili elastici di silicone ricoperti di poliestere, creati per la sospensione e per la trazione dei tessuti.


E’ un trattamento che presenta una serie di vantaggi: l’intervento si effettua in anestesia locale, il paziente potrà tornare immediatamente a casa e riprendere le normali attività quotidiane subito dopo il trattamento. I fili innestati sono invisibili e non lacerano i tessuti, regalano un risultato immediato, naturale e a lungo termine.

EM-Sculpt per tonificare e sollevare i glutei:

L’unica procedura non-invasiva che lavora sia sull’incremento della massa muscolare che sulla riduzione del grasso.

EM Sculpt costituisce il primo approccio non-chirurgico per il miglioramento dell’aspetto dei glutei, un trattamento Ideale per i pazienti che non vogliono sottoporsi alla procedura chirurgica, ma gradiscono vedere i risultati passo, passo in modalità non invasiva.

I vantaggi sono svariati: rafforza, solleva e tonifica i glutei per donare forma e rotondità.

Inoltre, aumenta la forza e la resistenza dei glutei.

EM Sculpt utilizza una tecnologia con campo Elettromagnetico Focalizzato ad Alta Intensità (HIFEM).

Questo dispositivo medico è in grado di indurre 20.000 contrazioni muscolari per sessione.

Questo tecnica stimola efficacemente i muscoli e risolleva i glutei già in 4 sedute.

Il risultato è una combinazione di rafforzamento muscolare, aumento muscolare e riduzione del grasso.