LIPOFILLING SENO

Oggi si possono ottenere sorprendenti risultati per l’aumento volumetrico del seno anche con trattamenti mini-invasivi che si effettuano in semplice anestesia locale o sedazione, è il caso del lipofilling seno. L’intervento consiste nel prelievo di tessuto adiposo da una regione corporea donatrice e dal suo innesto nell’area da trattare al fine di ottenere l’aumento volumetrico precedentemente pianificato col medico chirurgo. In genere il grasso innestato viene in parte riassorbito in una percentuale variabile da paziente a paziente (da un minimo 20% ad un massimo 70%). Generalmente per ottenere un risultato ottimale devono essere presi in considerazione almeno altri due trattamenti di minor entità. La durata dell’intervento è piuttosto variabile, dipende infatti dalla quantità di adipe da prelevare ed innestare, e da fattori intrinseci al trattamento, in genere dai 30 ai 90 min.

Un trattamento altamente consigliabile da abbinare ad un Lipofilling seno è la Liposcultura, in quanto consente di sottrarre adipe da una zona ritenuta eccedente in favore del riempimento del seno.

Cosa si deve fare prima dell’intervento di Lipofilling:
– Informare il medico di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci (soprattutto cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti, ecc.);
– Sospendere l’assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es. Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin C, ecc.), contraccettivi orali e/o altri anticoagulanti;
– Eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento. Segnalare immediatamente l’insorgenza di raffreddore, mal di gola, tosse, malattie della pelle.

In particolare si deve sapere che:
-la percentuale di attecchimento dell’innesto di cellule adipose mediante lipofilling è variabile da paziente a paziente ed imprevedibile prima dell’intervento chirurgico; il risultato, in visione di un eventuale intervento correttivo, deve essere valutato dopo almeno 2-3 mesi;
–  l’edema (gonfiore) postoperatorio delle zone trattate in linea di massima scompare entro 1/2 settimane, è probabile un lieve indolenzimento, ma è una situazione che si verifica di routine e si risolve nell’arco di 2-6 giorni successivi al trattamento. Qualche volta si può verificare un indurimento delle zone trattate, in questo caso si consiglia l’applicazione di bende o pasta all’ossido di zinco, l’assunzione di antinfiammatori e massaggi dolci circolari delle zone interessate. Ad ogni modo il medico vi spiegherà come comportarsi in queste situazioni.

-Raramente può accadere che un sanguinamento o un sieroma postoperatorio ritardino la guarigione o richiedano l’aspirazione del liquido raccolto; può accadere che l’ecchimosi, conseguenza transitoria ed inevitabile del trattamento, possa residuare in una iperpigmentazione transitoria. In questo caso si deve evitare l’esposizione solare diretta per almeno 2-3 mesi e utilizzare le creme chelanti (indicazione medica);

-Molto raramente potrebbe avvenire che, a causa di una particolare reattività del paziente alla cicatrizzazione, la cicatrice della minuscola incisione (3mm), necessaria alla tecnica, possa aumentare di consistenza anzichè diminuire nel tempo (cheloide). Le bende al silicone, a questo proposito,  verranno indicate come trattamento preventivo. E’ necessario  avvertire il medico se tale particolarità è stata verificata nel passato.
Eventuali, anche se molto rare, irregolarità cutanee provocate da eccesso o difetto di tessuto adiposo verranno corrette attraverso un’iter da intraprendere in base ad ogni singola particolarità.

-Ricordiamo inoltre che la gravidanza non è indicata per i 3- 6 mesi successivi all’intervento.
Dopo la dimissione sarà necessario sottoporsi a medicazioni e controlli il cui numero sarà concordato con i sanitari. Tali controlli sono parte integrante dell’intervento chirurgico e ne possono influenzare il risultato;
E’ indispensabile indossare le guaine prescritte e seguire le indicazioni del medico per un risultato ottimale e che rispetti le aspettative.

Si consiglia al paziente di:
– Evitare di esporsi al sole o alle lampade solari per il tempo che indicherà il medico.
– Evitare le saune o similari per 20-30 giorni successivi al trattamento;
– Eseguire 2-3 volte al giorno per 8-10 giorni post-trattamento un leggero massaggio sulla parte trattata con pomate a base di ossido di zinco, panthenolo, vitamina E, evitare i traumi.

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