Acne, punti bianchi e piccole macchie della pelle, quanto ne sai?

Acne, punti bianchi e macchie: perché compaiono e quali sono le differenze?

Questi inestetismi, pur essendo molto diversi tra loro, possono essere strettamente correlati.

I punti bianchi

Costituiscono una sorta di primo stadio dell’acne, cioè quando il materiale in eccesso che si trova all’interno del follicolo, non è ancora andato in contatto con l’aria e per questo motivo, non ha ancora raggiunto quel tipico colore scuro che si nota una volta formatosi il punto nero.

I punti neri

Come abbiamo appena compreso, sono dunque costituiti da materiale di scarto del follicolo che una volta a contatto con l’aria subisce quel fenomeno che provoca l’ossidazione dei lipidi e lo spostamento di cellule ricche di melanina, con il conseguente scurirsi. Questo è il motivo per cui i punti neri si chiamano anche comedoni aperti. 


Acne

Successivamente, può accadere che il punto nero riversi il suo contenuto verso l’interno anziché verso l’esterno, ciò provoca un’infiammazione cutanea e la conseguente comparsa dell’acne.

Questa condizione però non è sempre detto che si verifichi, così come un punto bianco può anche restare tale, regredendo spontaneamente senza trasformarsi.

Le macchie rosse o marroni

Possono comparire a causa degli esiti infiammatori dei brufoli. Queste macchie che rimangono dopo la guarigione, sono conosciute come segni di iper-pigmentazione post-infiammatoria, esse si presentano dopo che l’infiammazione stessa è guarita.

Per fortuna ci sono alcuni rimedi per ridurre o eliminare le macchie dei brufoli, alcuni trattamenti medico-estetici infatti, possono efficacemente intervenire in modo diretto sui segni di pigmentazione e, in alcuni casi, a rimuoverli completamente. Questi trattamenti sono rappresentati dai peeling chimici e la laser terapia, essi devono essere effettuati esclusivamente da un medico specialista.

Cause dei punti bianchi e dei punti neri: Per prima cosa è importante precisare che i punti bianchi non sono i cosiddetti grani di miglio, piccolissime cisti che si formano per cause differenti e che hanno una consistenza più dura rispetto a quella dei punti bianchi.

Sia i punti bianchi che quelli neri, sono causati da un eccesso di sebo, a sua volta provocato da un’iperattività delle ghiandole sebacee. Questa condizione si presenta in concomitanza con sbalzi ormonali, come quelli che si verificano durante la pubertà, la gravidanza, le varie fasi del ciclo mestruale e in caso di sindrome dell’ovaio policistico.

A questi fattori scatenanti vanno sommate le cause legate alle abitudini sbagliate, come l’uso di prodotti cosmetici e detergenti aggressivi o dal fatto che i residui di make-up non vengono perfettamente rimossi.

Prevenzione

  • Prima di tutto, è importante adottare un’accurata detersione della pelle che preveda l’uso di prodotti specifici per il proprio tipo di pelle. Chi ha la pelle grassa infatti, non dovrebbe utilizzare gli stessi prodotti di chi ha la pelle secca. 

  • Per quanto riguarda il make-up, anch’esso va scelto con attenzione per evitare che i cosmetici di scarsa qualità creino problemi alla pelle, è importante inoltre lavare i pennelli almeno una volta a settimana ed evitare di scambiarli con altre persone.

  • Infine, bisogna dedicare un minimo di attenzione alla pulizia del viso: la pelle del volto va detersa ogni mattina e ogni sera anche se non ci si trucca. Settimanalmente è consigliabile fare un peeling domiciliare, una maschera sebo-equilibrante e adoperare trattamenti esfolianti notturni per eliminare le cellule morte.
  • I punti bianchi, così come i punti neri e i brufoli, non vanno mai schiacciati. Quando schiacciamo un punto bianco, infatti, lasciamo quella zona aperta all’attacco dei batteri che naturalmente potrebbero annidarsi sulla pelle del viso lesa. Quest’esposizione potrebbe provocare infezioni e, addirittura esiti cicatriziali permanenti.

In fine, il consiglio è quello di rivolgersi ad un medico specialista, il quale potrà formulare la terapia giusta se siamo in presenza di infiammazione acneica o di macchie post-acneiche.

Le cicatrici non sono tutte uguali, scopri perché

Le cicatrici non sono altro che il prodotto della riparazione dei tessuti dell’organismo, quando essi subiscono una lesione.

Mediante il processo di guarigione, vale a dire la produzione fisiologica di un tessuto simile ma non identico, si impedisce all’ambiente interno di uscire permanentemente all’esterno. 

La guarigione della pelle quindi, è un complesso processo riparativo che porta alla rigenerazione dell’epitelio e alla sostituzione del derma danneggiato, con un tessuto fibroso costituito da collagene e con caratteristiche diverse dal normale. 

Le nuove fibre sono più corte e disorganizzate, quindi la cicatrice non mostrerà mai lo stesso aspetto e la stessa resistenza alla trazione della pelle illesa.

Una cicatrice, in poche parole, è una sorta di cerotto permanente che la pelle forma in modo autonomo e che si sviluppa sopra una ferita. Si forma durante ogni processo di guarigione del corpo e si può verificare nei seguenti casi:

  • Dopo un intervento chirurgico,
  • una bruciatura,
  • un taglio,
  • a seguito dell’acne,
  • varicella. 

Sebbene migliorino molto nel tempo, è molto improbabile che scompaiano in modo autonomo. 

Le cicatrici non sono tutte uguali:

Ogni cicatrice è diversa a seconda di come si presenta e dall’evento traumatico che l’ha provocata, per questo è importante rivolgersi ad un medico specialista in grado di stabilire il trattamento migliore per la sua cura estetica.

Le cicatrici ipertrofiche e i cheloidi:

Rappresentano forme esagerate di cicatrici che spesso sono pruriginose, dolorose e occasionalmente portano a evidenti deformità estetiche. 

Le cicatrici ipertrofiche sono prominenti in superficie ed eritematose e, a differenza dei cheloidi, si limitano all’area originale del trauma. Le cicatrici ipertrofiche compaiono rapidamente dopo la ferita, aumentano di dimensioni nei primi 3-6 mesi e quindi iniziano la loro regressione. Le cicatrici ipertrofiche sono più frequenti nei bambini, nei giovani e nella razza nera o asiatica. 

Il cheloide è anch’esso elevato in superficie ed eritematoso, ma si estende spesso alla pelle sana oltre l’area del trauma. I cheloidi di solito compaiono più tardi rispetto alle cicatrici ipertrofiche, mesi o anni dopo l’evento traumatico. Nonostante una possibile atrofia nella parte centrale, continuano la loro crescita e superano le dimensioni della lesione iniziale. Sia le cicatrici ipertrofiche che i cheloidi hanno una vascolarizzazione significativa, un assottigliamento dell’epidermide e un’alta densità di fibroblasti, la sintesi e il degrado del collagene sono aumentati. 

I cheloidi hanno spesso la tendenza a verificarsi in alcune regioni del corpo: area sternale (décolleté), deltoidi, parte superiore della schiena e lobi delle orecchie.

Il laser vascolare e la luce pulsata intensa sono spesso utilizzatati per il loro trattamento, coaguleranno i vasi sanguigni che danno troppa irrigazione alla cicatrice e impediscono ai fibroblasti di produrre l’eccessiva quantità di collagene ed elastina. Si consigliano da 3 a 6 sessioni o più, in base al parere medico.

Cicatrici Iper-pigmentate:

Sono caratterizzate da un pigmento maggiore rispetto alla pelle sana e si verificano più spesso nelle persone con pelle scura e fototipi IV. Sono il risultato di un eccesso di sintesi di melanina (sostanza che dona colore alla pelle) a causa del processo di infiammazione che produce la cicatrice. Queste cicatrici si presentano più spesso in aree esposte al sole, come viso, braccia e mani.

Sono spesso trattate con il laser Q-Switched. In grado di rompere il pigmento in frammenti più piccoli che vengono quindi facilmente assorbiti dal corpo. Sono necessarie in genere da 2 a 5 sessioni.

Cicatrici ipo-pigmentate

Si caratterizzano per l’area della pelle che mostra meno pigmenti rispetto all’area circostante, cioè è più chiara. Possono presentarsi ovunque nel corpo e sono più frequenti nelle persone che presentano vitiligine.

Si formano così per l’assenza di melanociti e sono particolarmente difficili da risolvere. Il loro trattamento prevede il tentativo di stimolare i melanociti residui che possono rimanere nell’area per ricolorarli, la vascolarizzazione della area e la rigenerazione del tessuto compromesso.

Migliorano con l’applicazione dei laser frazionati, in grado di agire sulla cicatrice creando micro-colonne di coagulazione per indurre la formazione di nuovo collagene ed elastina. Sono necessarie da 2 a 6 sessioni o in base al parere medico.

Un’altra alternativa è rappresentata dalla Biodermogenesi, anch’essa in grado di indurre una stimolazione del tessuto lesionato rigenerandolo e incentivando l’attività dei melanociti per ripigmentare la cicatrice. Sono necessarie almeno 10 sessioni o più.

Cicatrici atrofiche:

Sono quelle che presentano depressioni e avvallamenti rispetto alla superficie circostante, tuttavia sono le più facili da trattare. Si verificano a seguito dell’acne o varicella e solitamente si presentano sul viso e sulla schiena, sono causate dell’assenza di produzione di collagene ed elastina, le sostanze strutturali della pelle.

Il suo trattamento prevede il tentativo di stimolare i fibroblasti, i diretti responsabili della produzione di nuovo collagene ed elastina, per produrre un “riempimento” totale o parziale della cicatrice.

 Ciò si può ottenere con i laser resurfacing, sia ablativi (CO2 ed Erbio), sia non ablativi (infrarossi). Essi producono delle micro-ferite sulla pelle che stimolano i fibroblasti a piena capacità per produrre nuovo collagene ed elastina. Sono necessarie in genere, da 1 a 3 sessioni.

Riscopri la naturale bellezza della tua pelle con la mesoterapia

Valorizzare i contorni del viso, ridurre rughe e ottenere una pelle più luminosa e soda, sono solo alcune delle potenzialità della mesoterapia del viso. La mesoterapia facciale è un trattamento estetico in grado di idratare la pelle e promuovere la fisiologica produzione di collagene, può proteggere la pelle da macchie solari e dai radicali liberi, reintegrandola di sostanze fondamentali.

Questa tecnica consiste nell’infondere nel derma un cocktail di vitamine attraverso varie micro-iniezioni sul viso, donando luminosità, freschezza e bellezza alla pelle. 

A cosa serve la mesoterapia, indicazioni:

Il trattamento di mesoterapia stimola il rinnovamento cellulare e la naturale produzione di collagene, rafforza le difese della pelle e ne promuove il trofismo, le sue principali indicazioni includono: 

  • Rivitalizzazione della pelle stanca
  • Pelle disidratata, spenta,
  • Riduzione del rilassamento,
  • Pelli indebolite da fumo, sole, sostanze chimiche, squilibri ormonali
  • Attenua le rughe e le linee sottili.

Inoltre, migliora da subito l’elasticità ed il turgore del tessuto cutaneo, aumenta visibilmente la tonicità della pelle ed è performante nel tempo, se eseguita in cicli regolari e specifici durante l’anno.

Come funziona la mesoterapia:

Questa tecnica consiste nella somministrazione di un cocktail di vitamine attraverso delle micro-iniezioni multiple sul viso, in grado di rilasciare la sostanza in micro-gocce sotto la pelle, consentendone così un miglior assorbimento. La profondità di ogni iniezione non supera mai 1 mm e le iniezioni vengono praticate in modo omogeneo sul viso.

Ogni iniezione consiste in una miscela di ingredienti anti-invecchiamento che include la presenza di varie vitamine come A, E, C, B o K e acido ialuronico. Inoltre, in alcuni casi possono anche essere aggiunti alcuni aminoacidi benefici per la pelle, oltre a minerali, coenzimi e acidi nucleici. Parliamo di una tecnica iniettiva esclusiva, personalizzabile, studiata in base alle caratteristiche di cui necessita ogni singolo paziente.

Affinché il trattamento sia efficace, si raccomanda di eseguire tutto il ciclo terapeutico in base all’indicazione del medico.

In genere un ciclo di mesoterapia consiste nel sottoporsi ad 1 trattamento ogni 15 giorni per 2 mesi, poi 1 trattamento al mese per 3 mesi o più, in base alle esigenze della pelle. Il trattamento può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno

La mesoterapia sul viso è indicata per ripristinare e migliorare l’elasticità della pelle, aumentandone le difese in modo prolungato anche dall’interno. Dopo già due settimane si apprezzerà un rinnovamento cutaneo, la pelle risulterà più tonica, elastica e idratata.

La mesoterapia può essere utilizzata anche in altre regioni del corpo per trattare altre condizioni come cellulite, grasso localizzato o anche per dare forza e spessore a capelli sottili, fragili e senza vita.

L’obiettivo di questa tecnica è lottare contro l’invecchiamento cutaneo in maniera naturale, senza stravolgere e perdere i caratteristici tratti genetici del nostro viso. Per fare ciò e ricorrere alla chirurgia il più tardi possibile, è bene adottare un percorso progressivo che ritardi l’invecchiamento cutaneo. In questo senso la migliore tecnica quella preventiva e mini-invasiva, agendo prima che il danno ed il conseguente difetto estetico sia troppo grave ed avanzato.

La mesoterapia lascia segni?

Solitamente non lascia segni ed è possibile tornare alle proprie attività fin da subito, in rari casi è possibile che si verifichi la comparsa di piccoli lividi o gonfiori che scompariranno spontaneamente nel corso dei giorni successivi.

Accorgimenti:

La Mesoterapia potrebbe non essere raccomandata in casi di malattie o disturbi della pigmentazione gravi, si consiglia per tanto di eseguirla sempre da medici esperti che in sede di prima visita eseguiranno un’anamnesi globale della pelle.

Gli integratori perfetti ed indispensabili per l’estate

Con l’aumento delle temperature estive, il nostro organismo è messo a dura prova, spesso ci troviamo a combattere contro debolezza, affaticamento e insonnia. Tutto ciò può portare ad un improvviso calo di energie, compromettendo a volte anche le più semplici attività quotidiane.

Per riequilibrare lo stato psicofisico, si può aggiungere alla normale alimentazione il consumo di alcuni integratori specifici, ricchi di vitamine e sali minerali. È bene tener presente però che una buona educazione alimentare è indispensabile per condurre una vita sana e mantenersi in forma più a lungo. Dunque, fermo restando una buona alimentazione, è consigliabile non far mai mancare dalla nostra tavola le seguenti varietà di alimenti, divisi per colore e proprietà, da consumare 5 volte al giorno variando i colori ad ogni pasto.

Alimenti da consumare quotidianamente, soprattutto in estate.

  • Giallo e arancio (betacarotene, forte antiossidante),
  • vegetali verdi (per i polifenoli, magnesio e potassio),
  • rosso (licopene),
  • bianco (zolfo) e
  • blu viola (antiossidanti).

E poi ci sono gli integratori, soprattutto utili per ripristinare i liquidi persi a causa della maggiore sudorazione estiva. Il sudore, prodotto dalle ghiandole sudoripare della pelle, è composto da una soluzione acquosa molto diluita costituita da sali minerali, tra cui sodio, cloruro e potassio.
Sudare molto quindi, significa correre il rischio di perdere anche sostanze come queste, molto importanti per il corretto mantenimento delle funzioni del nostro organismo.
Infatti, una delle tipiche conseguenze dell’intenso caldo è dell’estate, è proprio quella sensazione di spossatezza e stanchezza prolungate, da combattere prima di tutto attraverso una maggiore idratazione dell’organismo. Si rende quindi indispensabile sempre e comunque, bere molta acqua, almeno 2 litri al giorno, collaborando in questo senso al nostro benessere ed alla nostra salute.

Gli integratori salini indispensabili da assumere in estate.

Sali minerali e vitamine sono utilissimi per recuperare le energie sottratte dal caldo. Uno dei primi sintomi legati alla calura dell’estate infatti, è proprio il senso di stanchezza e spossatezza dovuto al calo di pressione causato dal caldo e alla maggiore sudorazione. Per questo è fortemente consigliato assumere integratori salini a base di magnesio e potassio, da soli ma anche associati a vitamine del gruppo B e ad aminoacidi, come la taurina e la carnitina, da prendere al risveglio oppure durante l’attività sportiva.

Promuovere una buona abbronzatura con gli integratori naturali.

Sarebbe consigliabile iniziare l’assunzione degli integratori almeno 2/3 mesi prima dell’esposizione al sole, ma se ciò non fosse possibile, meglio tardi che mai, il nostro organismo ne beneficerà comunque. In particolare, si rendono utili, per una pelle perfettamente abbronzata, gli integratori antiossidanti a base di Betacarotene, Licopene, Zinco e Vitamina C.  Così facendo si andrà a proteggere la pelle dai danni solari anche dall’interno, non dimenticando mai però che è indispensabile anche l’utilizzo di una buona crema solare ad ampio spettro. Potremo così ottenere un’abbronzatura più omogenea e duratura, senza correre il rischio di fastidiosi eritemi e scottature.

Assumere gli integratori preferibilmente in prossimità del pasto.

Integratori adatti in caso di pesantezza alle gambe e ritenzione idrica

Un altro dei sintomi più comuni associati all’arrivo del caldo è il gonfiore di cosce, gambe e caviglie, spesso in concomitanza ad un forte senso di pesantezza. In alcuni casi la ritenzione idrica può comparire o peggiorare, favorendo anche la manifestazione di cellulite. In questi casi è da valutare l’integrazione della dieta con un prodotto a base di bromelina, un antinfiammatorio naturale che riduce la stasi venosa. Inoltre, è consigliabile consumare integratori a base di mirtilli, centella e ippocastano. Non è indicativo il momento in cui vengono assunti questi integratori, purché il trattamento sia adottato per almeno tre mesi

Integratori per i capelli quando sono secchi e sfibrati

La prolungata esposizione ai raggi solari, il vento, la salsedine e il cloro delle piscine, mettono a dura prova anche la salute dei nostri capelli e tendono a renderli deboli, spenti e opachi. Se vogliamo evitare che essi si sfibrino, manifestando il loro malessere con il tipico aspetto crespo, è importante proteggerli esternamente con l’utilizzo di prodotti specifici che includano un filtro solare, ma non solo. Proteggere i capelli anche dall’interno, migliorerà più rapidamente il loro aspetto e vi garantirà una protezione maggiore, a questo scopo, assumere integratori a base di amminoacidi solforati e vitamine, per cicli di tre mesi.

Conosci la tecnica del Microneedling per il ringiovanimento?

Quando si tratta di cura della pelle, siamo disposti a provare qualsiasi cosa in nome di una pelle dall’aspetto più giovane. Ciò include la tecnica del microneedling per migliorare la produzione di collagene, favorire la rigenerazione della pelle e molto altro.

“Il microneedling è una terapia di induzione del collagene, in grado di promuovere il ringiovanimento della pelle grazie ad una reazione fisiologica del nostro corpo. Gli aghi vengono utilizzati per creare piccolissime forature sullo strato superficiale della pelle, i recettori della pelle, a loro volta, segnalano al corpo la necessità di creare nuovo collagene ed elastina per la sua riparazione. Ciò consente il ringiovanimento dell’area trattata.

Nel caso di invecchiamento cutaneo:

Collagene ed elastina sono due proteine ​​che agiscono come elementi costitutivi della struttura generale della pelle. Purtroppo, invecchiando, la nostra produzione di collagene ed elastina inizia a rallentare e iniziano a comparire linee sottili, rughe e rilassamento cutaneo. 

Il microneedling in questo caso, può efficacemente migliorare la compattezza della pelle, nonché la consistenza e l’aspetto generale dei pori dilatati, ma non solo, può inoltre essere utile anche per migliorare le cicatrici da esiti da acne.

Il microneedling può essere effettuato sia in ambulatorio che a casa, in quanto il meccanismo d’azione è molto semplice e si basa proprio sulla normale reazione dell’organismo di produrre collagene ed elastina.

Nel caso in cui si desideri optare per il trattamento domiciliare, è consigliabile acquistare un rullo con aghi che non superino lo spessore di 0,3 mm, questo per evitare inutili traumi eccessivi alla pelle, e di eseguire il trattamento almeno una volta ogni due settimane. Il trattamento in ambulatorio invece, prevederà un dispositivo medico diverso, con aghi differenti e in grado, grazie anche alla mano esperta dello specialista, di donare risultati in minor tempo.

Risultati ed azioni del microneedling:

La pelle si rigenera e la superficie della pelle diventa più morbida, liscia e soda. Il microneedling può anche aiutare a rendere meno evidenti le cicatrici, aumentare l’assorbimento dei prodotti per la cura della pelle, migliorare l’aspetto delle smagliature e può anche essere usato sul cuoio capelluto per prevenire la caduta dei capelli.

I risultati sono visibili già dopo pochi trattamenti di microneedling.

La pelle, già dopo la terza seduta risulterà più morbida, i prodotti per la cura della pelle penetreranno più velocemente del solito e nei giorni successivi si noteranno ulteriori cambiamenti, come una maggiore luminosità fino alla scomparsa delle rughe sottili e al rassodamento nel corso delle sedute successive. Il microneedling si rende utile anche per ridurre le borse sotto gli occhi e migliorare le rughe della zona periorale.

Il microneedling è una tecnica ripetibile ed è consigliabile stabilirne i diversi cicli all’interno dell’anno previo parere medico.

Con Vanquish ti rilassi e perdi il grasso sulla pancia

Quando dieta sana ed esercizio fisico, se pur mirati alla perdita di peso, hanno fallito nel tentativo rimuovere i depositi di grasso sulla pancia, si può contare su tecniche alternative non chirurgiche che possono donare ottimi risultati in poche sedute.

Se quindi non hai fretta, invece di rivolgerti subito alla chirurgia, potresti considerare una rimozione non chirurgica del grasso, in grado di scioglierne gli strati e di scolpire le curve, senza un bisturi, ma con la stessa efficacia.

Vanquish:

La procedura Vanquish utilizza un dispositivo altamente sofisticato e non invasivo, ciò lo rende una delle migliori alternative non chirurgiche per la rimozione del grasso sulla pancia.

Grazie ad uno speciale pannello ergonomico, il dispositivo Vanquish viene posizionato sopra le aree problematiche ed è in grado di agire senza toccare in alcun modo la pelle.

Le onde radio ad alta frequenza rilasciate dal pannello, corrispondono all’energia termica delle cellule adipose, consentendo così di lasciare intatti i tessuti circostanti e di agire solo dove serve.

Il sistema di body-contouring BTL Vanquish, rappresenta il dispositivo più sofisticato di energia a radiofrequenza (RF) oggi sul mercato. I trattamenti sono estremamente sicuri per le persone di qualunque età e sesso che presentino problemi di lassità cutanea o grasso localizzato in diversi distretti corporei, come:

  • Pancia,
  • fianchi
  • schiena
  • glutei

È un’ottima opzione soprattutto per quelle persone che cercano miglioramenti estetici, ma che non vogliono sostenere lunghi tempi di recupero. Infatti, dopo ogni seduta è possibile riprendere la normale attività quotidiana, senza fastidi o effetti evidenti sulla pelle.

Il trattamento è così efficace perché è in grado di utilizzare l’energia a radiofrequenza, specifica e sintonizzata, per colpire le sole cellule adipose. 

Ciò è reso possibile dal fatto che l’impedenza elettrica dei vari strati di tessuto cambia, questo consente all’apparecchiatura di svolgere un’azione selettiva sui tessuti, indirizzando la sua energia termica solo nella gamma di impedenza del tessuto adiposo, prendendo così di mira solo il grasso e non la pelle o gli organi sottostanti.

Il risultato? 

La procedura è in grado di innescare l’apoptosi indotta dal calore: l’eliminazione delle cellule adipose e una riduzione del grasso intorno all’area trattata.

Il sistema Vanquish è in grado di produrre risultati già dalla prima seduta. A seconda della condizione e della vastità dell’area trattata, il numero indicativo di trattamenti richiesti è compreso tra 2 e 6 sedute, da programmare tra i 7 e i 14 giorni di distanza. I miglioramenti sono ancora visibili fino a 6 mesi dalla prima sessione di trattamento.

In estate, scopri i frullati proteici per restare in forma.

I frullati proteici, più comunemente detti anche shake proteici, non sono solo indicati per i bodybuilder, ma al contrario, sono una soluzione rapida e gustosa per fornire all’organismo l’adeguato apporto proteico nello sviluppo muscolare, per il dimagrimento o semplicemente per supportare la salute ed il fitness.

Soprattutto in estate, quando può essere difficile consumare il giusto apporto di proteine dagli alimenti cotti, gli shaker proteici possono essere una soluzione ottimale. Sono freschi e gustosi, richiedono poco tempo per la preparazione e si possono portare anche in spiaggia.

Come usarli per il dimagrimento:

Fermo restando la buona educazione alimentare a tavola, i frullati proteici sono spesso utilizzati come integrazione alla dieta proteica, soprattutto quando si volge un’attività sportiva intensa. Le proteine contenute nei frullati proteici hanno il vantaggio di saziare più a lungo e di avere meno calorie rispetto a quelle contenute negli alimenti.

Diversi studi hanno dimostrato che il senso di fame mattutino è minore se alla sera si consuma una cena ricca di proteine anziché di carboidrati. Inoltre, le proteine aggiuntive contrastano il rischio di perdita di massa muscolare durante il dimagrimento e favoriscono il metabolismo del grasso corporeo.

Ricapitolando, i benefici dei frullati proteici nella dieta sono:

  • Un basso contenuto calorico
  • Si è sazi più a lungo
  • Contrastano la perdita di massa muscolare
  • Sono consigliati contro il grasso localizzato, in quanto ne favoriscono il metabolismo.

L’adeguato apporto di proteine gioca un ruolo davvero importante durante il dimagrimento, solo con un apporto proteico adeguato è possibile contrastare la riduzione di massa muscolare.

Assumendo una quantità sufficiente di proteine, l’organismo può utilizzarle come fonte di energia insieme alle riserve di grasso, senza che si vadano ad intaccare così le riserve energetiche contenute nei muscoli.

I frullati proteici per il dimagrimento sono a ridotto contenuto di calorie e di grassi, contengono fibre alimentari in grado di favorire il senso di sazietà e aminoacidi come la L-carnitina, che stimolano il metabolismo.

Come usarli nello sport:

In caso di allenamento intenso e nell’ottica di sviluppare la muscolatura, occorre aumentare in modo mirato l’assunzione di proteine, sempre però a patto di formularne le quantità sotto stretto controllo di un nutrizionista.

Grazie allo speciale rapporto di miscelazione di proteine e di combinazioni di aminoacidi diverse, i frullati proteici hanno l’enorme vantaggio di attivare rapidamente la sintesi proteica e di garantire un buon grado di utilizzo delle proteine. La composizione e gli ingredienti dei frullati proteici variano a seconda dell’obiettivo. Ecco perché è essenziale ed importante che il frullato proteico giusto per il proprio allenamento, sia indicato dal nutrizionista e non scelto in modo casuale.

In caso di intenso sforzo fisico, il corpo compensa lo scarso apporto proteico attingendo alle riserve di proteine del corpo immagazzinate nei muscoli. Purtroppo, la conseguenza è la perdita di massa muscolare e la relativa diminuzione di forza e potenza. I frullati proteici, a questo proposito, aiutano gli sportivi a sviluppare con efficacia i muscoli in quanto il corpo, per farlo, ha essenzialmente bisogno di proteine di qualità. Di norma, il fabbisogno proteico viene soddisfatto attraverso l’alimentazione, ma quando il carico di lavoro è maggiore o si desidera una definizione muscolare maggiore, i frullati proteici sono un ottimo contributo.

Evita i danni della pelle prendendoti cura del make-up

Probabilmente non ci siamo mai preoccupate del fatto che i nostri trucchi, oltre a donare un aspetto migliore, possano anche lasciare sulla nostra pelle agenti irritanti o batteri.

Per molte di noi il beauty case è solo uno scrigno magico, il forziere della bellezza che custodisce il colore giusto di pelle, un’occhiaia in meno e folte ciglia che regalano uno sguardo sexy. Ma la realtà che ci attende alla fine della nostra giornata, quando ci strucchiamo o al mattino appena alzate, potrebbe essere più amara di quel che si pensa.

Cosa ne pensa la nostra pelle?

La pelle come sappiamo è un organo, il più esteso, attraverso la pelle si possono assorbire diverse sostanze, reagisce alla luce del sole ad anche agli aspetti emotivi. Dunque, la pelle sa dirci molto di noi, sia sul suo stato di salute che su quello del nostro organismo in generale.

Prima di tutto la pelle va rispettata, non è solo l’involucro che ci protegge dalle prime aggressioni ambientali, ci accompagnerà per tutta la vita, quindi la sua cura è importantissima.

Il trucco è un’azione quotidiana che si ripete ogni giorno, può migliorare o peggiorare una condizione di infiammazione, può proteggerci o otturare i pori della pelle, può donare luminosità agli occhi, ma anche trasferire su essi batteri pericolosissimi.

Vediamo quindi, come evitare i danni alla pelle prendendoci cura dei prodotti per il make-up.

  • Prendiamo in seria considerazione il PAO, cioè il periodo di utilizzo dopo l’apertura. E’ indicato con il simbolo di una scatola aperta e un numero: per sapere quando buttare un prodotto è consigliabile, al primo utilizzo, annotare la data di apertura sul prodotto stesso e non utilizzarlo dopo la data di scadenza.
  • Considera la conservazione del prodotto. Durante la stagione estiva in particolar modo, alcuni prodotti, specialmente quelli liquidi, possono subire una degradazione o una modificazione nella loro struttura, talvolta anche tossica. Qualsiasi cambiamento di odore, colore e consistenza, la presenza di macchie oppure di zone poco omogenee è un segnale di deterioramento che suggerisce di buttare il prodotto.
  • Se abiti o viaggi in zone particolarmente calde, preferisci le polveri. Quante di noi si portano una mini-pochette di trucchi sempre a portata di mano? Un tocco di fondotinta matificante, soprattutto quando il caldo unge di più la nostra pelle, può fare la differenza sul nostro aspetto. Ma che ne pensa la pelle? In effetti, potrebbe non essere così vantaggioso per la pelle, i trucchi liquidi sono particolarmente sensibili al calore o agli sbalzi di temperatura, mentre i cosmetici in polvere, che non contengono acqua, hanno una durata maggiore di emulsioni e creme. Quindi se non volete rinunciare alla perfezione anche con 40° all’ombra, preferite le polveri.
  • Pulisci i tuoi pennelli proprio come fai con i tuoi vestiti. Usciresti di casa per un appuntamento galante con una maglietta sporca? Ovviamente no, a meno che tu non stia seriamente cercando un modo alternativo di scaricare qualcuno, non lo faresti. Quindi opta per la sessa attenzione tutte le volte che poni un tessuto o una sostanza a contatto con la tua pelle, deve essere pulita ed idonea alla tua epidermide. I pennelli vanno puliti almeno una volta alla settimana, con acqua tiepida e un detergente delicato. Si otterrà un doppio beneficio, da un lato si eviterà di veicolarne i batteri, dall’altro il risultato del trucco sarà migliore, in quanto si rimuoverà dai pennelli quella pellicola untuosa che spesso provoca striature e segni di pennellata sulla pelle. Inoltre, è molto importante ricordarsi di far asciugare con cura le setole, se umide possono rovinare il trucco e diventano terreno fertile per batteri e microbi. Cambiare spugne e pennelli ai loro primi segni di deterioramento è sempre consigliabile.

Conseguenze di una scarsa igiene nel make-up:

Sui pennelli non solo si depositano vecchie tracce di trucco stratificate, ma anche batteri, sebo e sostanze di scarto naturali della nostra pelle. Usare continuamente e ripetutamente pennelli sporchi, consente di trasportare queste sostanze sui nostri pori, occludendoli e causando un circolo vizioso di impurità che possono tradursi in brufoli, comedoni, punti neri e non solo.

Pennelli e trucchi sono dunque individuali, è sempre bene non condividere con altre persone i propri accessori di bellezza. Specialmente se non puliti, le conseguenze di una cattiva gestione di pennelli e spugnette, potrebbero essere, oltre ai già citati sfoghi della pelle, herpes e congiuntiviti.

Una pelle subito più bella con i pomodori, scopri perché!

Cerchi una pelle veramente sana e bella? 

Potresti dovere puntare su una pizza marinara o sulla pasta al pomodoro e basilico!

Sembra uno scherzo, ma non è proprio così, oggi scopriamo come la classica combinazione di olio d’oliva e pomodori, oltre ad essere piena di gusto, possa anche dare alla tua pelle un potere antiossidante per calmare l’infiammazione, ridurre i danni del sole e combattere le rughe.

Purtroppo, questo non significa che possiamo abbuffarci di pizza o penne al pomodoro in nome della pelle luminosa, i benefici veri sulla pelle non sono certo quelli della mozzarella e della farina di frumento, ma sicuramente sono cibi da non dimenticare totalmente all’interno di una dieta mediterranea. Sempre più dermatologi stanno consigliando di preferire i pomodori all’interno della propria dieta a favore dei molti benefici del licopene.

Una sostanza eccezionalmente nutritiva che farà la differenza sulla tua pelle.

Il licopene è una sostanza nutritiva rossa della famiglia dei carotenoidi che dà a pomodori, cocomeri e in genere, a tutti i frutti rossi, la loro tonalità distintiva.

Anche se si trova naturalmente in quasi tutti i frutti e vegetali rossi e rosa, i pomodori hanno di gran lunga una quantità di licopene maggiore. Mentre il pomodoro matura, il suo contenuto di licopene diventa sempre più alto .

Ma perché questi pomodori maturi e rossi sono così buoni per la pelle?

Il licopene è un ottimo antiossidante alimentare con molteplici benefici per la pelle, in grado di fornire interamente ciò di cui la pelle ha più bisogno. La sostanza nutritiva, non solo neutralizza i radicali liberi, ma favorisce anche i meccanismi di protezione dell’organismo contro lo stress ossidativo e l’infiammazione, migliorando la resistenza della pelle e permettendo alle cellule di affrontare meglio l’ambiente circostante e aggressivo.

In termini più semplici: quando hai troppi radicali liberi, gli antiossidanti agiscono per renderli innocui, aiutando a ridurre lo stress, l’infiammazione e i segni dell’invecchiamento.

Il licopene è un antiossidante particolarmente forte, quindi può favorire sia la salute generale dell’organismo, sia quella della pelle. Gli antiossidanti infatti, aiutano a contrastare i segni dell’invecchiamento, il che significa una riduzione dell’ispessimento del derma e delle rughe sottili. 

Che cosa fa esattamente il licopene per la pelle?

Gli antiossidanti aiutano a prevenire ed annullare i danni al collagene nella pelle.

Il licopene aiuta in particolare a prevenire le macchie della pelle, i cambiamenti della struttura e le linee sottili e le rughe.

Questa sostanza non può certo far tornare indietro nel tempo, ma aumentando l’assunzione di licopene, è possibile favorire la produzione del collagene nella pelle e rallentare la formazione di linee sottili, prima che diventino veri e propri solchi sul viso.

Del licopene può beneficiare di qualsiasi tipo di pelle, ma funziona particolarmente bene per le pelli più sensibili e invecchiante. I pomodori agiscono come un astringente e possono ridurre la comparsa di pori dilatati, inoltre, l’antiossidante calma il processo infiammatorio del corpo, riducendo il rossore e l’irritazione. Aggiungi le proprietà anti-invecchiamento e il licopene ha qualcosa da offrire a tutti.

Ma ciò che distingue il licopene da tutti gli altri antiossidanti è il suo potenziale effetto sul danno solare.

Uno studio recente ha scoperto che i supplementi di licopene aiutavano efficacemente a proteggere la pelle dai raggi UV. Lo studio ha rilevato che i partecipanti che hanno assunto più licopene, avevano un danno solare significativamente inferiore rispetto al gruppo placebo. 

Ciò non significa certamente che se si mangia un pomodoro si può rinunciare alla crema solare. L’uso di quest’ultima è fondamentale, se unita ai carotenoidi contenuti nel pomodoro, si può aumentare fortemente la resistenza della pelle e sostenere una sana relazione con il sole per tutta la stagione estiva.

Ginnastica del viso, si può veramente dire addio alle rughe?

Nell’era della sfida all’invecchiamento, è probabile trovarci allo specchio a guardare ogni centimetro di noi stessi, per capire quali cambiamenti possiamo fare per una pelle più luminosa, forte ed in forma, rispetto allo scorso anno. 

Sicuramente è più facile cimentarsi in un ciclo ininterrotto di allenamenti, diete e trattamenti di bellezza, che ricorrere alla chirurgia estetica. Vediamo quindi se, in qualche modo, questo è davvero possibile!

Una delle ultime tendenze del benessere che compare in molti feed social e spesso anche nelle caselle e-mail, è la ginnastica facciale. 

Proprio così, lavorare dall’esterno sulla tua faccia senza sostanze iniettive e bisturi è totalmente una cosa nuova, ma prima di alzare gli occhi pensando che non sia possibile, forse potrebbe valere la pena provare. Soprattutto perché è qualcosa di gratuito e che puoi fare a casa, anche mentre sei sul divano a guardare l’ultima serie di Netflix.

Ginnastica facciale come:

Se hai già provato un po’ tutti i trattamenti per migliorare la pelle da un po ‘di tempo a questa parte, allora ha senso cimentarsi anche in esercizi facciali, infatti proprio come nel resto del corpo, la faccia ha muscoli, per la precisione 43. Quindi, se riuscissi ad allenare i tuoi muscoli facciali, con la forza con cui tonifichi i glutei in palestra, dovresti essere in grado di vedere qualche risultato anche sul volto.

In effetti, si utilizza attivamente solo il 20% dei muscoli facciali per movimenti come masticare, deglutire, sorridere e accigliarsi. Allenare e allungare i muscoli facciali è sicuramente molto importante per l’elasticità della pelle.

Se quindi ti sei stancato di fare ricerche nella speranza di trovare una soluzione alternativa al lifting facciale non invasiva, vale la pena iniziare da qua, per vedere quali benefici si possono ottenere e se sono in linea con le aspettative.

Durante la sessione ci si dedica a lavorare solo su alcune parti del viso per risultati specifici, come stringere, tonificare e scolpire l’ovale del volto o ridurre le linee sopra la bocca.

Mentre gli esercizi facciali potrebbero beneficiare del tono muscolare generale nel tuo viso, non sono un toccasana per eventuali rughe già profonde o problemi articolari a carico del collo. Gli esercizi infatti, non possono sostituire i tradizionali trattamenti anti-invecchiamento come filler iniettabili e neurotossine in pelli già molto mature, ma possono fornire una tonificazione maggiore e prevenire la formazione di nuove rughe.

Lo yoga facciale:

Se lo fai, puoi iniziare a casa senza spendere un centesimo: tre allenamenti che puoi fare a seconda delle aree su cui vuoi concentrarti.

Stretching del collo, ottimo per prevenire o ridurre il doppio mento:

(A meno che tu non abbia problemi al collo)

  • Guarda lentamente verso l’alto e allunga il collo il più possibile. Immagina che il tuo mento venga tirato dal soffitto. Quindi protrai la lingua il più in alto possibile. Mantieni la posizione per 10 secondi.

Vibrazioni delle guance:

  • Fai vibrare le tue labbra, come se volessi balbettare velocemente e prova ad espandere la vibrazione alle guance. I muscoli delle labbra sono come i muscoli del cuore in faccia, importantissimi. Molti muscoli facciali sono collegati da qui, quindi rilassando i muscoli delle labbra, anche gli altri muscoli facciali sono rilassati. Far vibrare bene anche le guance quando fai vibrare le labbra è molto importante, più è ampia vibrazione sulla pelle, meglio è.

Angoli della bocca da sollevare:

  • Lavoriamo sugli angoli della bocca per prevenire le rughe. Per prima cosa, sorridi mostrando i denti superiori. Non mostrare i tuoi denti inferiori. Quindi apri leggermente la bocca e protrai la lingua all’esterno. Muovi lentamente la lingua verso destra e verso sinistra e ripeti l’operazione tre o cinque volte. Quando muovi la lingua, continua a mostrare sempre i denti superiori.