Rilassamento cutaneo del viso, tutto quello che devi sapere prima di scegliere il trattamento

Rilassamento cutaneo perché avviene, le cure ed i rimedi:
La pelle è il biglietto da visita della nostra età, il mezzo attraverso il quale ci si presenta agli altri, per questo vorremmo che il nostro aspetto fosse sempre giovane e fresco.
L’invecchiamento cutaneo purtroppo è un processo irreversibile, il suo percorso e il suo grado sono molto soggettivi, un individuo può portare gli anni meglio di un altro e viceversa. Questo processo degenerativo coinvolge l’intero organismo ed è strettamente legato a fenomeni costituzionali, cronoaging e ambientali, photoaging.

Nell’invecchiamento cutaneo dunque si distinguono due componenti:

Il cronoaging, l’invecchiamento cronologico e costituzionale di un individuo, e il photoaging, l’invecchiamento fotoindotto, di origine ambientale.

Sono due processi indipendenti fra loro, ma se presenti entrambi nello stesso momento, sono causa di invecchiamento precoce.
Il cronoaging è dovuto principalmente al passare del tempo, ma dipende anche da fattori di predisposizione genetica e dalle modificazioni ormonali. Ecco perché si può invecchiare senza rughe profonde o al contrario avere un viso segnato già in giovane età.
Il cronoaging ha inizio in genere dopo i 25 anni e si manifesta più aggressivamente dopo i 40 anni.
La pelle quindi subisce importanti modificazioni, esse interessano il suo aspetto estetico, ma anche la sua funzionalità.

Cosa succede quindi alla pelle sottoposta al cronoaging?
A livello dell’epidermide si verifica un rallentamento del turnover cellulare, una diminuzione e un
assottigliamento dello spessore della pelle, che provoca un aspetto nel colorito più spento e grigio.

Il rilassamento cutaneo è dovuto ad un minore supporto da parte del derma nei confronti dello strato
epidermico.

Principali fenomeni e sintomi del cronoaging:
Nell’epidermide:

  • Disidratazione, quindi secchezza della cute causata da una diminuzione dei lipidi.
  • Diminuzione dei melanociti, pelle soggetta a iperpigmentazioni irregolari, ovvero macchie cutanee.

Nel derma:

  • Perdita di elasticità delle fibre elastiche, dovuta a un peggioramento della sintesi di collagene ed elastina.
  • Riduzione della vascolarizzazione, causata a un minor apporto di nutrienti.
  • Alterazione microcircolo che provoca secchezza cutanea e/o couperose.
  • Disfunzioni vasali, cioè aumento della permeabilità e fragilità capillare.
  • Modificazioni fisico chimiche, disidratazione profonda e rughe marcate.
  • Diminuzione di acido Ialuronico con conseguenza di minor idratazione e protezione dei tessuti.

Nell’ipoderma:

  • Rallentamento dell’attività metabolica cellulare che causa uno scarso turn over cellulare.

Riduzione spessore pannicolo adiposo che causa uno svuotamento e una deformazione della rete di adipociti, adibita al sostegno.

Riassumendo, i principali segni dell’invecchiamento cutaneo dovuto al cronoaging sono:
Pelle secca e/o screpolata, disidratata, flaccidità e pieghe, perdita di tono ed elasticità, rughe, smagliature, anelli di Venere al collo, iperpigmentazione cutanea, disfunzioni del microcircolo, teleangectasie, couperose, etc.

Anche gli ormoni hanno un ruolo fondamentale nell’invecchiamento:
Un’importante componente che influenza la salute della pelle è data dagli ormoni. Essi hanno il compito di equilibrare i processi biologici e fisiologici in tutti gli organi e tessuti dell’organismo.
Nel corso della vita l'individuo produce sempre meno ormoni e una cattiva alimentazione, il fumo, l’inquinamento, malattie nervose, ischemie dei tessuti, una dieta a base di proteine o troppo ricca di grassi animali, un’attività fisica eccessiva, etc, danneggiano gli ormoni e producono radicali liberi.

Si sente molto parlare dei radicali liberi, ma cosa sono?
I radicali liberi sono delle sostanze di scarto che produce il nostro organismo in modo fisiologico.
Essi si trovano nelle cellule, se sono in quantità minima non sono pericolosi, al contrario aiutano a liberarci dai germi e batteri, ma quando vengono prodotti in eccesso, possono creare danni.
I radicali liberi hanno un solo elettrone, quindi cercano nella molecola con cui vengono a contatto un altro elettrone, la molecola a cui è stato rubato lo prende da un’altra e così via, provocando un meccanismo a catena che danneggia tutti principali nutrienti come lipidi, proteine, carboidrati e anche il Dna.
Gli enzimi e le vitamine hanno il compito di difenderci, la cellula infatti ha enzimi e vitamine che possono essere ceduti al posto del famoso elettrone. Ci sono dei casi però, in cui l’organismo produce troppi radicali liberi e la cellula non ha abbastanza difese, così l’ organismo va incontro a un processo degenerativo chiamato “stress ossidativo” favorendo l’insorgere non solo dell’invecchiamento, ma anche di patologie gravi come il diabete, il Parkinson, etc.
I radicali liberi si combattono con gli antiossidanti che ripristinano l’equilibrio chimico nei radicali liberi dandogli l’elettrone di cui hanno bisogno.
Quindi l’invecchiamento cutaneo non è solo un processo dannoso a livello estetico, ma è anche un campanello d’allarme che ci dice di prendere la nostra età in seria considerazione, soprattutto a livello della salute organica. Gli antiossidanti per eccellenza sono vitamine e oligoelementi come:

  • la vitamina E, la C, la pro-vitamina A,
  • il ferro, rame, zinco, selenio, magnesio.

Attenzione anche al Photoaging:

Il secondo tipo di invecchiamento invece, è quello indotto da fattori ambientali.
Il Fotoinvecchiamento o Photoaging è un’aggressione provocata da un’eccessiva e prolungata esposizione alla luce solare, che può produrre un invecchiamento precoce della pelle.
Tra gli altri fattori ambientali responsabili dell’invecchiamento cutaneo, troviamo l’inquinamento atmosferico, e le sostanze irritanti come il fumo. Anche questi fattori portano alla formazione di radicali liberi e alla riduzione degli enzimi che posseggono importanti proprietà antiossidanti.
Tutto ciò determina l’ispessimento e la perdita di elasticità della cute.
In generale possiamo dire che il photoaging provoca un invecchiamento più visibile a livello estetico rispetto al cronoging, infatti si manifesta sulla cute in modo più aggressivo sotto alcuni aspetti: come un’iperpigmentazione che inizialmente si mostra attraverso la formazione di lentiggini, ma poi evolve in macchie senili.
Le possibili conseguenze di un’eccessiva e prolungata esposizione al sole, includono la formazione di tumori della pelle. Ecco perché è fondamentale proteggersi tutto l’anno con creme ad alto spettro solare.

Trattamenti mirati contro il rilassamento cutaneo:
La pelle, a seconda della sua qualità ma anche in base alla cura che le abbiamo dedicato, può essere più o meno segnata da rughe, tonica e/o vulnerabile agli agenti atmosferici che possono accelerarne l’invecchiamento fisiologico.
Oggi con la medicina estetica è possibile rallentare questo processo e migliorare la qualità della pelle, per tornare indietro di qualche anno, il tutto in modalità non invasiva.

Principali trattamenti di medicina estetica innovativi e sicuri per la riduzione dei segni del tempo:
Ogni trattamento deve essere eseguito solo previa visita medica preliminare. Attraverso un accurato check-up medico infatti, è possibile determinare le maggiori cause che hanno provocato gli inestetismi cutanei e correre ai ripari nel modo più idoneo ed efficace.

  • Biodermogenesi: per la rigenerazione cutanea e la sua tonicità
  • Laser Palomar Icon, 1540: per la rigenerazione cutanea e contro le macchie
  • Biorivitalizzazione: restituisce alla pelle importanti nutrienti persi
  • Mesoterapia: un cocktail di nutrienti ed antiossidanti, capaci di riequilibrare la struttura
  • PRP (solo in centri autorizzati): è capace di restituire alla pelle importanti nutrienti unitial potere delle nostre cellule staminali.
  • Peeling chimico PRX: un’esfoliazione in grado di richiamare la circolazione in superficie e di eliminare le macchie.