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Perché ho delle macchie chiare sul volto?

Non ci sono solo le macchie scure a creare disagio fra la gente, ma anche le macchie chiare, più evidenti soprattutto sui soggetti che presentano una carnagione più scura o quando la pelle è abbronzata.
Le macchie chiare sulla pelle non sono tutte uguali:
#1 L’ ipomelanosi:
È un disturbo molto frequente, spesso può essere scambiata per una micosi, ma consistente nella formazione di particolari chiazze localizzate, soprattutto sugli agli arti inferiori, ma non solo.
Si pensa che possa essere causata dalla scorretta fotoesposizione, quindi la protezione solare è indispensabile per impedirne l'estensione e la formazione.
#2 La pitiriasi alba:
Anch’essa è un'affezione molto diffusa, e anche questa tipologia di macchia può essere scambiata con una semplice micosi. Si manifesta con chiazze ipocromiche più sfumate rispetto alle precedenti.
La pitiriasi alba si presenta più frequentemente nelle adolescenti e riconosce spesso una base atopica. L’esposizione solare o mediante l’utilizzo di lampade, si è in grado di ripigmentarle ma spesso, essendo di origine costituzionale, se ne formano delle altre, di continuo e al termine di ogni stagione estiva.
#3 Le chiazze bianche di origine micotica:
A differenza delle altre, sono dovute ad un particolare tipo di lievito che in estate si attiva, soprattutto in relazione all’aumentata sudorazione. Questo provoca delle chiazze acromiche che, quando il lievito è attivo, desquamano.
La terapia antimicotica è efficacemente in grado di disattivare le conseguenze del lievito, ma non è in grado di eliminare l’inestetismo. L’ipocromia in questo caso, richiede la foto-esposizione o la fototerapia.

#5 Vitiligine:
È una malattia a carico dei melanociti, cioè quelle cellule della pelle che producono la melanina, ovvero il pigmento deputato alla colorazione della cute.
Può interessare sia gli uomini che le donne, con un picco di incidenza tra i 10 e i 20 anni di età. Nei bambini la sua manifestazione può essere molto rapida. Altri soggetti ad alto rischio sono chi soffre di diabete, ipo e ipertiroidismo, alopecia areata e anemia perniciosa.

“La vitiligine è un disturbo che si manifesta provocando estese macchie bianche sull’epidermide, dette chiazze ipocromiche o acromiche”.
A seconda del numero delle chiazze e della loro localizzazione, si distinguono in:

  • vitiligine universale, quando interessa quasi tutto il corpo;
  • generalizzata, si diffonde in zone diverse;
  • localizzata, quando interessa solo piccole aeree, in una piccola zona o quando interessa solo un lato del corpo e una singola zona. La vitiligine localizzata è la forma più rara. La vitiligine bilaterale invece è più diffusa e le chiazze sono disposte simmetricamente su entrambi i lati del corpo.
  • acrofacciale, quando le macchie interessano solo le estremità e il volto.
  • perinevica, quando le macchie formano un alone bianco intorno a un neo.
    Non è inoltre escluso che le ipocromie possano derivare da processi infiammatori cutanei, come ustioni, malattie, trattamenti medici inadeguat e/o sostanze chimiche, con esiti spesso che non sono reversibili.

Si possono curare o attenuare?
Sì, a seconda del disturbo specifico e previa visita medica sarà possibile individuare il trattamento più adatto all’inestetismo e formulare una terapia efficace per limitarne l’estensione e la comparsa.
In genere le ipercromie vengono efficacemente trattate con schiarenti, peeling, laser e sono più semplici da rimuovere o attenuare, mentre le chiazze ipocromiche richiedono la fototerapia. Generalmente ormai si utilizzano fonti di irradiazione UVB a banda stretta, quali laser o luce pulsata, utili soprattutto nelle ipocromie postinfiammatorie e nelle ipomelanosi.
Le fonti di irradiazioni UVB sono molto utili, soprattutto nella più importante fra le ipocromie: la vitiligine.

Invecchiamento precoce della pelle, l’età non conta

L’eta biologica può non sempre coincidere con quella che percepiamo guardandoci allo specchio.

L’invecchiamento cutaneo infatti può essere determinato anche da fattori esterni oltre a quelli intrinsechi del nostro DNA. Per cui l’invecchiamento non è altro che la manifestazione di una somma di fattori che lo determinano, quelli di origine fisiologica del nostro organismo e quelli esterni al nostro corpo, come i fattori ambientali.

Per quanto riguarda i fattori individuali che predispongono all’invecchiamento, cioè di natura fisiologica e soggettiva, si può purtroppo agire solo con la correzione degli inestetismi, ma ciò che oggi approfondiremo sono gli aspetti relativi ai fattori esterni che determinano l’invecchiamento cutaneo.
I fattori esterni che possono favorire l’invecchiamento della pelle, sono generalmente rappresentati dagli stress ambientali, come le radiazioni solari, il vento, il freddo, lo smog.
Il Fotoinvecchiamento rappresenta uno dei principali fattori che favoriscono il deterioramento cellulare della pelle, è causato principalmente dall’esposizione solare e provoca l’insorgere di svariati inestetismi, manifestazione appunto dalla degenerazione delle cellule.

Che cos’è il fotoinvecchiamento?
La pelle è un vero e proprio organo, ma in costante cambiamento.
Quando siamo giovani esiste un equilibrio tra la sintesi di nuovo collagene da parte dei fibroblasti (cellule del derma) e la degradazione del collagene da parte di alcune molecole.
Questo meccanismo si accelera quando sono presenti delle modificazioni profonde a livello dei fibroblasti che alterano il recupero di collagene, determinando un rapido processo di invecchiamento della pelle.
Le radiazioni ultraviolette trasmesse dal sole, sono tra le principali cause dell’invecchiamento precoce della pelle, in quanto Il danno cronico provocato dai raggi UV ai fibroplasti, si traduce in alterazioni cutanee precoci che, sommandosi a quelle fisiologiche, danno origine a rughe, solchi, disidratazione, atonia e nelle forme più gravi anche cancro.
Il rischio di tumore della pelle è proporzionale al grado di fotoinvecchiamento.

Quali sono le cause del fotoinvecchiamento?
Le radiazioni del sole, dunque provocano seri danni alle strutture cellulari della pelle (fibroplasti), sono in grado di aumentarne i processi ossidativi e l'instabilità, aumentando il rischio anche di danni al Dna. Queste alterazioni profonde delle cellule della pelle e la loro instabilità nel meccanismo di ricambio, porta anche ad uno squilibrio nella produzione di collagene e nella rigenerazione delle fibre connettive danneggiate.
Lo stress ossidativo, indotto dall’inquinamento e dal fumo, è un’altra causa di squilibrio nel metabolismo del collagene, anche in questo caso si assiste ad un’accelerazione dei processi di invecchiamento cutaneo.

Le manifestazioni che ci avvertono che siamo difronte ad un invecchiamento precoce della pelle, sono:

  • Perdita di compattezza della pelle
  • Assottigliamento del derma
  • Rughe più estese e profonde
  • Pelle secca
  • Efelidi
  • Perdita di tonicità ed elasticità
  • Macchie solari e/o iperpigmentazione diffusa.
  • Cheratosi attinica
  • Dilatazione dei vasi sanguigni
  • Tumori della pelle

Prevenzione del fotoinvecchiamento:

La prevenzione del fotoinvecchiamento si attua ovviamente, limitando l’esposizione al sole.
Molto importante, è proteggersi con lozioni ad alto spettro solare durante tutto l’anno, in particolare su quelle parti che sono più esposte al sole, come volto e mani. Sono inoltre da evitare lettini e lampade abbronzanti. Seguire uno stile di vita sano può fare la differenza, un’alimentazione ricca di frutta e verdura, bere abbondante acqua e non fumare, migliora sia la pelle che la salute del nostro corpo in generale.

Sono in presenza di un invecchiamento precoce della pelle?
I danni da fotoinvecchiamento come abbiamo visto, possono portare sia a conseguenze estetiche, che sistemiche, più gravi. Dunque è molto importante, per prima cosa, rivolgersi ad un medico specialista, che effettui un check-up completo della pelle e dei danni visibili, questo consentirà anche i stabilire il trattamento più adatto.

Trattamenti contro l’invecchiamento:
Il trattamento del fotoinvecchiamento mira, per prima cosa, alla regressione dei processi ossidativi, favorendo la rigenerazione cellulare e di nuovo collagene.
Un altro obiettivo è quello di eliminare le cellule potenzialmente cancerogene.

Questa azione si può ottenere con:

  • Terapia fotodinamica (PDT);
  • Peeling
  • Stimolazione del collagene con tecnica Needling (dermaroller)
  • Terapia laser Icon

Capillari sulle gambe, sarà un problema vascolare?

Ormai ci hai rinunciato, e cerchi di non farci nemmeno più caso, eppure quel piccolo capillare in evidenza forse ti sta dicendo qualcosa.
I capillari e/o le vene varicose sulle gambe sono un inestetismo noto a molte donne, possono essere motivo di forte disagio se diffusi sulle gambe, ma forse non sai che potrebbe essere un problema non solo estetico.

Quasi l’80% della popolazione dichiara di presentare piccole lesioni venose come teleangectasie e capillari, una problematica di carattere estetico, ma che può creare un vero e proprio disagio nella maggior parte dei casi.

Che cosa sono i capillari e le vene varicose:
Le vene varicose sono vene che si sono dilatate, possono apparire di color carne, viola scuro oppure blu. Si presentano come vene ingrossate e tortuose, sono più gonfie ed in rilievo sulla
superficie della pelle. In genere si localizzano sulla parte posteriore dei polpacci o lungo l’interno cosce.
Durante la gravidanza le vene varicose posso comparire sulle gambe a causa delle alterazioni ormonali, tipiche di questo periodo, inoltre il maggiore afflusso di sangue, unito alla sua minor velocità circolatoria, provoca un’aumentata pressione sulla parete dei vasi.
Le teleangectasie o capillari sono simili alle vene varicose, ma più piccole, solitamente sono rosse o blu e sono più superficiali sulla pelle rispetto alle vene varicose. In genere si presentano sulle gambe o sul viso e possono essere circoscritte ad una zona o molto estese.

Quali sono le cause: l’insufficienza venosa
Le arterie sono più grandi delle vene e deputate al trasporto del sangue dal cuore verso la periferia dell’organismo, mentre le vene trasportano il sangue da ogni distretto del corpo al cuore.
Le vene hanno delle valvole che facilitano il trasporto del sangue in una sola direzione, nel caso delle gambe quindi, queste valvole spingono il sangue verso l’alto e ne impediscono la ridiscesa verso il basso. Quando le valvole si indeboliscono, il sangue rischia di accumularsi nelle vene e nei capillari, questo perché non più in grado di essere spontaneamente spinto verso il cuore. Se si verifica questo problema siamo in presenza di un’insufficienza venosa. Se il sangue si accumula in eccesso su una vena, esso spinge sulle pareti dei vasi dilatando le vena e rendendola appunto
varicosa. Anche i capillari (teleangectasie) possono essere causate dal reflusso del sangue.
I capillari possono essere inoltre favoriti da cambiamenti ormonali, fattori ereditari e dall’esposizione al sole prolungata o scorretta.

Altri fattori che possono favorire la comparsa di capillari:

  • Età,
  • Ereditarietà del problema
  • Cambiamenti ormonali, durante la pubertà, la gravidanza, e in menopausa.
  • Assunzione di pillola anticoncezionale
  • Restare troppo a lungo in piedi
  • Obesità
  • Ferite o traumi alle gambe
  • Esposizione al sole prolungata, specie in presenza di pelle con carnagione chiara.

La naturale forza di gravità, il peso corporeo ed il compito di trasportare il sangue verso l’alto al cuore dalle periferie del corpo, rendono le gambe la principale zona corporea per la comparsa di vene varicose e di capillari. Rispetto alle altre vene del corpo, quelle delle gambe hanno il più arduo compito di trasportare il sangue di ritorno al cuore. Esse quindi sopportano una notevole pressione, che può essere più forte rispetto alle valvole venose.

Sintomi
I principali segni e sintomi della possibile formazione di vene varicose sono:

  • Grosse vene visibili sulla pelle,
  • Crampi alle gambe e dolore,
  • Gonfiore delle caviglie e dei piedi, anche se lieve,
  • Prurito alle gambe,
  • Pelle più chiara intorno alle vene varicose.

Consulta un medico specialista e se presenti questi sintomi, potrebbero essere indice di ulteriori disturbi o cause.
La presenza di vene varicose può denotare anche una predisposizione al rischio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare e malattia delle arterie periferiche, ma tutto ciò può essere stabilito solo dopo un approfondito check-up medico.

Diagnosi
Oltre alla diagnosi fisica del problema, ulteriori test e procedure possono essere eseguiti dal medico per determinare l’entità del problema e per escludere altre patologie.

Esame fisico:

  • Per valutare la presenza di capillari si esaminano le gambe mentre si è in piedi o seduti con le gambe rilassate, il medico porrà delle semplici domande per stabilire la portata dei segni e dei sintomi che si sono manifestati, come prurito, eventuale dolore ect.

Test diagnostici e procedure

  •  Ecodoppler ad ultrasuoni: è un esame diagnostico che si avvale delle onde sonore per fornire le immagini dei flussi interni del corpo. Durante questo test un dispositivo verrà posizionato sulla zona colpita dal problema, serve per controllare il flusso di sangue nelle vene e per escludere o verificare la presenza di eventuali coauguli.

Cosa fare se si è in presenza di capillari o vene varicose?
Generalmente i capillari non sono rischiosi e si circoscrivono ad un problema prevalentemente estetico, mente le vene varicose possono peggiorare e a dilatarsi ulteriormente, fino a provocare problemi più gravi come:

  • Se c’è una grave insufficienza venosa, l’accumulo di sangue nelle vene rallenta il ritorno del sangue al cuore, provocando possibili coaguli e pericolose infezioni. I coaguli a loro volta, possono migrare dalle vene delle gambe ai polmoni, costituendo un ostacolo al regolare funzionamento di cuore e polmoni.
  • Infezioni e ulcere della pelle possono essere presenti sulla pelle, nell’area di comparsa delle vene varicose.
  • Gonfiore, irritazioni, eritemi sulle gambe.
  • Dermatiti

Dunque, se si sospetta di essere in presenza di vene varicose, il consiglio è quello di agire tempestivamente per valutare il problema e curarlo.

Cura e rimedi
Per prima cosa è importante apportare un miglioramento nello stile di vita, con attenzione a:

  • Utilizzo di calze a compressione graduata se si sta molto tempo in piedi
  • Svolgere del movimento in modo regolare,
  • Tenere sollevate le gambe durante il riposo notturno, per favorire con la forza di gravità il ritorno venoso.

Scleroterapia
Consiste in un trattamento iniettivo e si applica sia alle vene varicose che ai capillari. Il medico specialista inietta una soluzione che arresta il flusso del sangue nella vena, che conseguentemente si trasformerà in tessuto cicatriziale. In poche settimane la vena svanisce.
Possono essere necessarie più sedute per risolvere il problema. La Scleroterapia non richiede anestesia e può essere eseguita ambulatorialmente.
I possibili effetti collaterali della Scleroterapia sono: bruciore temporaneo nella zona in cui è stata fatta l’iniezione, momentanee macchie rosse e/o in rilievo nella zona trattata, lividi temporanei, linee marroni nell’area trattata che scompaiono da soli, gruppi di sottili vasi sanguigni rossi intorno alla vena trattata, anch’essi temporanei.
Laser Palomar Icon
Le nuove tecnologie laser di ultima generazione, come Icon, trasmettono potenti lampi di luce sulla vena, questo consente un progressivo indebolimento del vaso sanguigno fino alla sua
scomparsa.
Il laser Palomar Icon è molto preciso e sicuro, un doppio controllo da parte del medico assicura una corretta procedura durante tutto il trattamento.
Con Icon possono essere trattati tutti i tipi di pelle e carnagioni in modo sicuro, soprattutto senza dolore, un dispositivo di raffreddamento è posizionato sul manipolo per mantenere costante la temperatura durante tutto il tempo della procedura. In genere quando il laser colpisce la pelle, il paziente avverte una fastidiosa sensazione di calore, il raffreddamento consente l’assenza di fastidio o dolore.
Il trattamento laser richiede un tempo variabile dai 15 ai 20 minuti e, in base alla gravità delle vene, generalmente sono necessari da 1 a 4 trattamenti per eliminare l’inestetismo.
Il paziente può tornare alle proprie attività subito dopo il trattamento, così come accade con la scleroterapia.
Possibili effetti collaterali del laser sono: rossore con leggero gonfiore della pelle subito dopo il trattamento, che scompare entro poche ore, pelle scolorita che scomparirà autonomamente.
Precauzioni necessarie per garantire un risultato ottimale: evitare bagni e docce calde, sospendere lo sport per almeno 3 giorni, indossare calze elasto-compressive (dove richiesto),
assumere integratori flebotonici. Il trattamento laser non va eseguito sulla pelle abbronzata di recente, è infatti necessario aspettare almeno 4 settimane dall’ultima esposizione al sole. Sarà possibile esporsi al sole nuovamente solo dopo circa 1 mese dall’ultima seduta.

Rilassamento cutaneo del viso, tutto quello che devi sapere prima di scegliere il trattamento

Rilassamento cutaneo perché avviene, le cure ed i rimedi:
La pelle è il biglietto da visita della nostra età, il mezzo attraverso il quale ci si presenta agli altri, per questo vorremmo che il nostro aspetto fosse sempre giovane e fresco.
L’invecchiamento cutaneo purtroppo è un processo irreversibile, il suo percorso e il suo grado sono molto soggettivi, un individuo può portare gli anni meglio di un altro e viceversa. Questo processo degenerativo coinvolge l’intero organismo ed è strettamente legato a fenomeni costituzionali, cronoaging e ambientali, photoaging.

Nell’invecchiamento cutaneo dunque si distinguono due componenti:

Il cronoaging, l’invecchiamento cronologico e costituzionale di un individuo, e il photoaging, l’invecchiamento fotoindotto, di origine ambientale.

Sono due processi indipendenti fra loro, ma se presenti entrambi nello stesso momento, sono causa di invecchiamento precoce.
Il cronoaging è dovuto principalmente al passare del tempo, ma dipende anche da fattori di predisposizione genetica e dalle modificazioni ormonali. Ecco perché si può invecchiare senza rughe profonde o al contrario avere un viso segnato già in giovane età.
Il cronoaging ha inizio in genere dopo i 25 anni e si manifesta più aggressivamente dopo i 40 anni.
La pelle quindi subisce importanti modificazioni, esse interessano il suo aspetto estetico, ma anche la sua funzionalità.

Cosa succede quindi alla pelle sottoposta al cronoaging?
A livello dell’epidermide si verifica un rallentamento del turnover cellulare, una diminuzione e un
assottigliamento dello spessore della pelle, che provoca un aspetto nel colorito più spento e grigio.

Il rilassamento cutaneo è dovuto ad un minore supporto da parte del derma nei confronti dello strato
epidermico.

Principali fenomeni e sintomi del cronoaging:
Nell’epidermide:

  • Disidratazione, quindi secchezza della cute causata da una diminuzione dei lipidi.
  • Diminuzione dei melanociti, pelle soggetta a iperpigmentazioni irregolari, ovvero macchie cutanee.

Nel derma:

  • Perdita di elasticità delle fibre elastiche, dovuta a un peggioramento della sintesi di collagene ed elastina.
  • Riduzione della vascolarizzazione, causata a un minor apporto di nutrienti.
  • Alterazione microcircolo che provoca secchezza cutanea e/o couperose.
  • Disfunzioni vasali, cioè aumento della permeabilità e fragilità capillare.
  • Modificazioni fisico chimiche, disidratazione profonda e rughe marcate.
  • Diminuzione di acido Ialuronico con conseguenza di minor idratazione e protezione dei tessuti.

Nell’ipoderma:

  • Rallentamento dell’attività metabolica cellulare che causa uno scarso turn over cellulare.

Riduzione spessore pannicolo adiposo che causa uno svuotamento e una deformazione della rete di adipociti, adibita al sostegno.

Riassumendo, i principali segni dell’invecchiamento cutaneo dovuto al cronoaging sono:
Pelle secca e/o screpolata, disidratata, flaccidità e pieghe, perdita di tono ed elasticità, rughe, smagliature, anelli di Venere al collo, iperpigmentazione cutanea, disfunzioni del microcircolo, teleangectasie, couperose, etc.

Anche gli ormoni hanno un ruolo fondamentale nell’invecchiamento:
Un’importante componente che influenza la salute della pelle è data dagli ormoni. Essi hanno il compito di equilibrare i processi biologici e fisiologici in tutti gli organi e tessuti dell’organismo.
Nel corso della vita l'individuo produce sempre meno ormoni e una cattiva alimentazione, il fumo, l’inquinamento, malattie nervose, ischemie dei tessuti, una dieta a base di proteine o troppo ricca di grassi animali, un’attività fisica eccessiva, etc, danneggiano gli ormoni e producono radicali liberi.

Si sente molto parlare dei radicali liberi, ma cosa sono?
I radicali liberi sono delle sostanze di scarto che produce il nostro organismo in modo fisiologico.
Essi si trovano nelle cellule, se sono in quantità minima non sono pericolosi, al contrario aiutano a liberarci dai germi e batteri, ma quando vengono prodotti in eccesso, possono creare danni.
I radicali liberi hanno un solo elettrone, quindi cercano nella molecola con cui vengono a contatto un altro elettrone, la molecola a cui è stato rubato lo prende da un’altra e così via, provocando un meccanismo a catena che danneggia tutti principali nutrienti come lipidi, proteine, carboidrati e anche il Dna.
Gli enzimi e le vitamine hanno il compito di difenderci, la cellula infatti ha enzimi e vitamine che possono essere ceduti al posto del famoso elettrone. Ci sono dei casi però, in cui l’organismo produce troppi radicali liberi e la cellula non ha abbastanza difese, così l’ organismo va incontro a un processo degenerativo chiamato “stress ossidativo” favorendo l’insorgere non solo dell’invecchiamento, ma anche di patologie gravi come il diabete, il Parkinson, etc.
I radicali liberi si combattono con gli antiossidanti che ripristinano l’equilibrio chimico nei radicali liberi dandogli l’elettrone di cui hanno bisogno.
Quindi l’invecchiamento cutaneo non è solo un processo dannoso a livello estetico, ma è anche un campanello d’allarme che ci dice di prendere la nostra età in seria considerazione, soprattutto a livello della salute organica. Gli antiossidanti per eccellenza sono vitamine e oligoelementi come:

  • la vitamina E, la C, la pro-vitamina A,
  • il ferro, rame, zinco, selenio, magnesio.

Attenzione anche al Photoaging:

Il secondo tipo di invecchiamento invece, è quello indotto da fattori ambientali.
Il Fotoinvecchiamento o Photoaging è un’aggressione provocata da un’eccessiva e prolungata esposizione alla luce solare, che può produrre un invecchiamento precoce della pelle.
Tra gli altri fattori ambientali responsabili dell’invecchiamento cutaneo, troviamo l’inquinamento atmosferico, e le sostanze irritanti come il fumo. Anche questi fattori portano alla formazione di radicali liberi e alla riduzione degli enzimi che posseggono importanti proprietà antiossidanti.
Tutto ciò determina l’ispessimento e la perdita di elasticità della cute.
In generale possiamo dire che il photoaging provoca un invecchiamento più visibile a livello estetico rispetto al cronoging, infatti si manifesta sulla cute in modo più aggressivo sotto alcuni aspetti: come un’iperpigmentazione che inizialmente si mostra attraverso la formazione di lentiggini, ma poi evolve in macchie senili.
Le possibili conseguenze di un’eccessiva e prolungata esposizione al sole, includono la formazione di tumori della pelle. Ecco perché è fondamentale proteggersi tutto l’anno con creme ad alto spettro solare.

Trattamenti mirati contro il rilassamento cutaneo:
La pelle, a seconda della sua qualità ma anche in base alla cura che le abbiamo dedicato, può essere più o meno segnata da rughe, tonica e/o vulnerabile agli agenti atmosferici che possono accelerarne l’invecchiamento fisiologico.
Oggi con la medicina estetica è possibile rallentare questo processo e migliorare la qualità della pelle, per tornare indietro di qualche anno, il tutto in modalità non invasiva.

Principali trattamenti di medicina estetica innovativi e sicuri per la riduzione dei segni del tempo:
Ogni trattamento deve essere eseguito solo previa visita medica preliminare. Attraverso un accurato check-up medico infatti, è possibile determinare le maggiori cause che hanno provocato gli inestetismi cutanei e correre ai ripari nel modo più idoneo ed efficace.

  • Biodermogenesi: per la rigenerazione cutanea e la sua tonicità
  • Laser Palomar Icon, 1540: per la rigenerazione cutanea e contro le macchie
  • Biorivitalizzazione: restituisce alla pelle importanti nutrienti persi
  • Mesoterapia: un cocktail di nutrienti ed antiossidanti, capaci di riequilibrare la struttura
  • PRP (solo in centri autorizzati): è capace di restituire alla pelle importanti nutrienti unitial potere delle nostre cellule staminali.
  • Peeling chimico PRX: un’esfoliazione in grado di richiamare la circolazione in superficie e di eliminare le macchie.

Macchie solari, scopri come rimuoverle in modo veloce e sicuro

Il sole, le aggressioni ambientali e gli squilibri ormonali, oltre al processo d’invecchiamento cutaneo, possono procurare antiestetici dettagli sul viso, come le macchie. Esse possono anche essere causate da trattamenti inadeguati, cerette ed acne che provocano una vera e propria infiammazione della zona.
I danni causati dall’infiammazione, esposizione ai raggi UV e altre aggressioni ambientali fanno sì che le cellule producano un iper-pigmentazione della pelle come azione protettiva delle stesse.
Anche i cambiamenti nei livelli di estrogeni, dovuti ad esempio all’uso di pillola anticoncezionale o alla gravidanza, hanno un ruolo rilevante nella loro formazione.
Quest’ iper-pigmentazione irregolare si traduce in macchie, una condizione che può colpire qualsiasi tipologia di pelle e fototipo, anche se in modi diversi.
Quando la pelle è più chiara generalmente si sviluppano macchie solari e lentiggini, mentre la pelle più scura appare con macchie scure irregolari e ombreggiata, più grigia.
Il fenomeno, largamente diffuso anche a causa della maggiore aggressività del sole, è reversibile, ma nella maggior parte dei casi, solo con trattamenti mirati e specifici.
Oggi è possibile ricorrere alla loro correzione attraverso alcuni trattamenti di medicina estetica come, applicazioni topiche a base di sostanze schiarenti e rinforzanti del derma, peeling specifici,
mesoterapia e laser e/o luce pulsata.
Ma quale è il miglior modo per rimuovere le macchie in modo veloce e sicuro?
Per prima cosa è importante valutare l’estensione e la tipologia di macchia cutanea per stabilire il grado d’importanza dell’inestetismo e procedere con il corretto ciclo di trattamento, quest’ultimo
valutabile dallo specialista durante la prima visita ed in relazione alle aspettative del paziente.

Oggi è possibile intervenire sulle macchie in modalità non invasiva con l’ausilio di uno speciale laser di ultima generazione: Palomar Icon.

Il laser Palomar Icon agisce attraverso la luce che viene trasmessa ad alta potenza, essa penetra sotto la superficie della pelle ed elimina o attenua fortemente le macchie solari di qualsiasi grado e
tipologia. Icon è dotato di diversi manipoli, questo assicura un trattamento altamente specifico e mirato. Sul manipolo di Icon è inoltre presente un dispositivo di raffreddamento superficiale che mantiene la temperatura della pelle più bassa, garantendo un maggior comfort del paziente e riducendo al minimo il rischio di danni durante il trattamento.

I Risultati:
Il laser Icon, oltre a rimuovere le macchie, stimola la produzione di collagene, distende efficacemente la pelle e la lascia visibilmente più levigata, l’aspetto generale del volto sarà più
luminoso e giovane.

Indicazione per Palomar Icon : macchie solari e discromie, macchie senili, rosacea e capillari, ringiovanimento cutaneo.

  • Punto di forza: doppio controllo delle impostazioni, alta specificità e sicurezza
  • Durata del trattamento: 15 – 30 minuti
  • Informativa prezzi: dai 150 ai 400 euro*

* PER UN PREVENTIVO PERSONALIZZATO, SI CONSIGLIA DI FISSARE UN APPUNTAMENTO CON I NOSTRI SPECIALISTI: Tel. 3913061160

RILASSAMENTO CUTANEO DEL VISO, COSA C’È DI NUOVO

Il rilassamento cutaneo è uno sei sintomi più evidenti come conseguenza dell’invecchiamento, generalmente riguarda le zone del viso e del collo ed è proprio lì che appare più evidente.
Potremmo dire che è un inestetismo che inizia a manifestarsi intorno ai 40 anni, ma il grado di lassità cutanea può dipendere da vari fattori, ad esempio stile di vita sbagliato, foto esposizione e
predisposizione genetica.
Per chi desidera avere un volto giovane, tonico e luminoso è dunque indispensabile innanzitutto condurre uno stile di vita sano e senza abusi.
Molto frequentemente il rilassamento cutaneo è associato anche ad altri inestetismi, tipici del crono invecchiamento (cioè quello fisiologico), come ad esempio un colorito più spento, disidratazione maggiore, capillari e macchie cutanee.

RINGIOVANIMENTO GLOBALE DEL VISO, COLLO E DÉCOLLETÉ CON PALOMAR ICON®

Oggi è possibile agire sul rilassamento cutaneo con laser di ultima generazione, non invasivi, sicuri, veloci ed efficaci. E’ il caso di Icon che arriva dagli Stati Uniti, versione 2018, perfezionato con più potenza ed efficacia, può vantare risultati concreti e duraturi. Questo rivoluzionario laser ha la capacità di agire su più inestetismi contemporaneamente e di garantire risultati già dalla prima seduta. Utilizzando lo specifico manipolo in dotazione, Icon rimuoverà delicatamente le macchie cutanee ed al contempo stimolerà la produzione di collagene ed elastina. Grazie a questo processo, in grado di donare una nuova tonicità al volto, la pelle apparirà più luminosa, levigata e giovane a livello globale.

COME FUNZIONA PALOMAR ICON?

  •  Icon è un dispositivo laser dotato di 3 manipoli per assicurare un trattamento ad altissima specificità su ogni inestetismo e mirato a garantire la massima sicurezza durante il trattamento.
  • Il laser Icon sfrutta la potenza della luce che, penetrando sotto la superficie della pelle, elimina gli inestetismi cutanei in modo sicuro ed efficace.
  • Icon è stato studiato per garantire un alto livello di comfort e sicurezza del paziente, infatti il meccanismo di raffreddamento superficiale del manipolo, mantiene la temperatura della pelle più bassa durante tutta la procedura, in questo modo il paziente non avvertirà alcun fastidio ed il medico potrà procedere in massima sicurezza.

RINGIOVANIMENTO GLOBALE DI ICON, OLTRE IL RILASSAMENTO
CUTANEO:
Come abbiamo detto Icon agisce su più inestetismi provocati dal crono e/o foto invecchiamento, se quindi vuoi curare, attenuare e/o eliminare i seguenti inestetismi, rivolgiti ad Icon in tutta serenità.

  •  macchie solari e/o discromie
  • macchie senili,
  • rosacea e capillari,
  • cicatrici da minime a severe,
  • cicatrici da acne e smagliature,
  • cheloidi
  • fini o medie rugosità

il trattamento con piattaforma Icon Palomar può migliorare notevolmente l’aspetto di questi inestetismi efficacemente, in modo sicuro e duraturo.

QUANTE SEDUTE ICON OCCORRONO?
Il numero delle sedute è in relazione dalla patologia o dalla gravità dell’inestetismo che si desidera trattare, ma in genere 1-2 sedute sono sufficienti per il raggiungimento dei risultati sperati.
I cicli di trattamento inoltre, possono essere prolungati a seconda del parere del medico o della soddisfazione ed esigenza del paziente.
Victoria Medical Center ad oggi è il primo ed unico centro medico in Toscana dove puoi trovare Palomar Icon versione 2018

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