Grasso localizzato e Carbossiterapia, come agire su più fronti
Sconfiggere le adiposità localizzate non è un gioco da ragazzi, anzi richiede un impegno costante e una buona dose di determinazione per farlo.
Oltre all’attività fisica è indispensabile correggere il proprio stile di vita alimentare e possibilmente ricorrere a trattamenti di medicina o chirurgia estetica, volti a migliorare, in modo sicuro, il profilo corporeo.
Un’ottima soluzione è rappresentata dall’associazione di Carbossiterapia con una dieta proteica o chetogenica.
Il medico utilizzerà questa metodica per provocare la lipolisi dell’adiposità localizzata (cioè per sciogliere i grassi), mentre la dieta proteica o chetogenica userà i “grassi” in eccesso come combustibile energetico, preservando la massa magra e migliorando la silhouette.
Due azioni sinergiche che permettono di bruciare letteralmente i grassi disciolti con la Carbossiterapia prima di mobilizzare quelli in altre sedi, ecco il motivo per cui si riesce a ridurre l’adiposità localizzata.
Come si effettua la Carbossiterapia:
Lo specialista interviene inserendo sotto pelle, a circa un centimetro di profondità, un minuscolo ago, attraverso il quale viene insufflata l’anidride carbonica, sostanza che il corpo produce naturalmente, per alcuni secondi si noterà un leggero gonfiore sull’area trattata. Il gonfiore, ad ogni modo, si riassorbirà spontaneamente dopo pochi attimi.
La seduta ha una durata che in genere va dai 20 ai 40 minuti, al termine non rimangono segni o cicatrici. Si potrà assistere ad un lieve rossore, anch’esso destinato a scomparire spontaneamente nell’arco di poco tempo.
Non è necessaria l’anestesia, né locale, né topica e il trattamento è totalmente atossico. Si potrà avvertire solo un momentaneo fastidio, paragonabile ad una banale puntura.
Altre indicazioni della Carbossiterapia:
La Carbossiterapia regala molti vantaggi: l’anidride carbonica infatti viene impiegata in medicina estetica, non solo per l’adipe localizzato, ma anche per:
- il ringiovanimento,
- contro la cellulite o
- per favorire la circolazione sanguigna.
Può darsi quindi che una paziente, durante la stessa seduta, desideri fare iniezioni di anidride carbonica sul viso per le rughe, oppure sull’interno coscia per il grasso, così come sui glutei per la cellulite o sulle caviglie per il gonfiore.
Tutti i risultati del trattamento:
Oltre a migliorare sensibilmente la circolazione ed ossigenare il sangue, questa terapia è in grado di stimolare i fibroblasti, le cellule deputate al sostegno e alla compattezza della pelle, così come il collagene, sostanza che dona tono e distensione.
Il tutto si traduce, non solo in una lipolisi dei grassi accumulati in determinate aree, ma anche in un miglioramento globale della pelle e delle cellule responsabili del tono cutaneo che favoriscono questo processo.
Quante sedute servono:
Il protocollo previsto è in genere di una seduta una volta alla settimana, per un totale di dieci sedute. Il trattamento è ripetibile e i miglioramenti si potranno notare lungo il corso del trattamento.