Non tutta la ritenzione idrica è uguale, scopri perché

La ritenzione idrica è un fenomeno piuttosto diffuso soprattutto in estate ed è un argomento di maggior interesse in particolare fra le donne.

La ritenzione idrica si manifesta in tutti quei casi in cui i fluidi non sono correttamente smaltiti nei tessuti e dai sistemi linfatici e circolatori.

Quando il problema riguarda tutto l’organismo si parla di ritenzione idrica generalizzata, ma più spesso la ritenzione idrica porta all’accumulo di fluidi solo in aree localizzate dell’organismo.

Le conseguenze di questa antiestetica condizione, si possono manifestare con gonfiori, a volte associati a dolori, rigidità articolare e un rapido aumento o fluttuazioni del peso corporeo.


Fra le possibili cause di ritenzione idrica sono incluse:

  • il caldo,
  • il ciclo mestruale,
  • gravidanza,
  • assunzione della pillola anticoncezionale,
  • carenze nutrizionali,
  • alcuni farmaci (come quelli in uso per la pressione alta),
  • insufficienza venosa cronica,
  • ustioni,
  • rimanere troppo a lungo in piedi.

Non tutta la ritenzione idrica però è uguale, come abbiamo già puntualizzato le cause possono essere molte, quindi prima di agire, è indispensabile sottoporsi ad una vista medica per stabilirne i motivi.

Di seguito si elencano alcuni tipi di ritenzione idrica, fermo restando che il parere medico è insostituibile.

  • Ritenzione idrica circolatoria:

Si manifesta in caso di un insufficiente flusso di ritorno venoso, cioè il sangue che scende agli arti inferiori non riceve un’adeguata spinta verso l’alto. Questo accade quando le valvole adibite a questa funzione, non funzionano più correttamente ed i vasi sanguigni non hanno sufficiente elasticità. Ne consegue quindi un ristagno di liquidi nello spazio interstiziale, con conseguente gonfiore e tumefazione di caviglie e piedi. Questo si può manifestare sia in chi sta tutto il giorno in piedi, sia in chi passa molto tempo seduto, magari accavallando le gambe sotto la scrivania.

  • Ritenzione idrica causata da patologie:

In questo caso la ritenzione si fa più seria e dipende spesso e volentieri da ipertensione, insufficienza renale, cardiopatie, epatiti o edema linfatico. In questa circostanza la ritenzione idrica è un vero e proprio sintomo patologico, la sua manifestazione in genere è molto più evidente e non solo localizzata agli arti inferiori, ma può comparire anche sugli arti superiori e sul volto.

  • Ritenzione idrica causata da farmaci:

Alcuni farmaci, come gli antinfiammatori, i cortisonici, gli anticoncezionali orali e la terapia ormonale sostitutiva, possono essere causa di ritenzione idrica, soprattutto se assunti per lunghi periodi di tempo.

  • Ritenzione idrica provocata da alimentazione:

La ritenzione idrica infine, può comparire per problemi legati all’alimentazione, come nel caso di un consumo eccessivo o continuo di alimenti ricchi di sodio, ciò si verifica soprattutto in soggetti già predisposti.
Soprattutto in questo caso, è consigliabile adottare una dieta a ridotto consumo di sale, insaccati, formaggi stagionati e preferire invece prodotti freschi, possibilmente accompagnati da verdura o frutta di stagione. Quest’ultimi sono alimenti naturalmente ricchi di acqua, vitamine e sali minerali, sostanze molto utili per contrastare la ritenzione idrica e combattere i radicali liberi.