La Carbossiterapia

La Carbossiterapia a cosa serve e quali sono i benefici:

La carbossiterapia è una metodica che sfrutta le proprietà del gas CO2 e che è normalmente prodotto dall’organismo sia a riposo che durante l’esercizio fisico.

La CO2 espressa in determinate dosi, è in grado di stimolare la respirazione ed il sistema nervoso, mentre sulla circolazione agisce come vasodilatatore.
Nella pratica la migliore applicazione risulta essere la somministrazione della CO2 per via intradermica.
La terapia con la CO2 per via cutanea si esegue esclusivamente in ambulatorio medico, in questo caso il gas viene immesso nel tessuto sottocutaneo attraverso aghi sottilissimi.
Si utilizza un dispositivo medico, collegato ad una bombola di CO2 che permette l’erogazione di gas in modo preciso e controllato, programmabile in funzione delle esigenze terapeutiche, del medico e paziente.

Durante la somministrazione si presenterà un leggero gonfiore della cute, segno della notevole capacità di diffusione della CO2, a cui seguuirà un certo arrossamento con senso di calore, segno dell’attività vascolare del gas.

 

Le indicazioni della carbossiterapia sono numerose:

 

  • L’insufficienza venosa agli arti inferiori:  la somministrazione sottocutanea di CO2 determina, già dalle prime sedute, un netto miglioramento della sintomatologia legata alla stasi venosa.
    Un ciclo consiste, secondo la gravità dell’insufficienza, in circa 8 trattamenti, ma dopo ognuno di essi, il paziente sarà già in grado di avvertire un certo benessere fisico.

 

  • I piccoli capillari o teleangectasie: in questo caso riduce la necessità di dover ricorrere alla scleroterapia. La strategia terapeutica si avvale, oltre che della carbossiterapia, di trattamenti combinati, per un risultato clinico ed estetico migliore.

 

  • Nelleulcere degli arti inferiori: anche in questo caso si tratta di integrare le opportune terapie già praticate, con cicli di dieci/dodici sedute di

 

  • L’azione della carbossiterapia sugli accumuli localizzati di grasso, è quella più conosciuta ed molto efficace anche in caso di sindrome cellulitica. .

 

  • Nella cellulite ha un ruolo molto importante, contrasta efficacemente l’alterazione del microcircolo. Considerando l’azione stimolante della CO2, si capisce come la carbossiterapia possa essere ben applicata nel trattamento di questa patologia.
    Un ciclo terapeutico in questo caso può arrivare fino a 20 sedute, dipende dallo stadio della cellulite. Si noterà una maggiore elasticità cutanea, con miglioramento della consistenza del tessuto cellulitico e riduzione dello spessore

 

  • Per ringiovanire il volto, soprattutto il doppio mento e il decollété, due zone particolarmente a rischio e che rivelano il passare degli anni. L’anidride carbonica, iniettata in queste aree con un ago sottilissimo, svolge una funzione antiaging, rivitalizzando i tessuti e rendendo la pelle più tonica e compatta. Essa agisce direttamente sulla struttura dei fibroblasti.

 

La carbossiterapia oltre a ridurre gli accumuli adiposi, agisce a livello cutaneo migliorando anche i tessuti.

 

Gli accumuli di grasso, oltre che da uno scorretto regime alimentare, sono provocati anche dall’alterazione del microcircolo, cioè la rete di piccoli vasi arteriosi, venosi e linfatici che attraversano il tessuto connettivo.

Se questi vasi funzionano male, i tessuti si alterano e le scorie si accumulano favorendo, fra l’altro, il deposito di grasso.

 

L’anidride carbonica ha la capacità di invertire questo processo.

 

Iniettata localmente con un ago sottilissimo svolge una duplice azione: da un lato vasodilata facendo scorrere nuovamente e più velocemente il sangue nei capillari che si erano lentamente chiusi, dall’altra aumenta il drenaggio veno-linfatico ed inizia la rottura delle cellule adipose, riducendo così il grasso in eccesso.

Il sangue scorre più velocemente, i tessuti ricevono più ossigeno, le tossine vengono smaltite e il grasso si riduce.

La seduta dura dai 15 ai 20 minuti circa e non è dolorosa, i risultati si possono osservare velocemente e quasi subito si avverte un senso di leggerezza alle gambe. Per consolidarli sono però necessarie almeno dieci sedute da eseguire due volte alla settimana.

 

Eventuali effetti indesiderati:

 

Durante la terapia è possibile l’insorgenza, solo passeggera, di bruciore o fastidio nel punto di iniezione o vicino ad esso, inoltre alla fine di ciascuna seduta può verificarsi una senso di peso agli arti inferiori, ma che ha una durata di pochi minuti.