Acne, punti bianchi e piccole macchie della pelle, quanto ne sai?
Acne, punti bianchi e macchie: perché compaiono e quali sono le differenze?
Questi inestetismi, pur essendo molto diversi tra loro, possono essere strettamente correlati.
I punti bianchi
Costituiscono una sorta di primo stadio dell’acne, cioè quando il materiale in eccesso che si trova all’interno del follicolo, non è ancora andato in contatto con l’aria e per questo motivo, non ha ancora raggiunto quel tipico colore scuro che si nota una volta formatosi il punto nero.
I punti neri
Come abbiamo appena compreso, sono dunque costituiti da materiale di scarto del follicolo che una volta a contatto con l’aria subisce quel fenomeno che provoca l’ossidazione dei lipidi e lo spostamento di cellule ricche di melanina, con il conseguente scurirsi. Questo è il motivo per cui i punti neri si chiamano anche comedoni aperti.
Acne
Successivamente, può accadere che il punto nero riversi il suo contenuto verso l’interno anziché verso l’esterno, ciò provoca un’infiammazione cutanea e la conseguente comparsa dell’acne.
Questa condizione però non è sempre detto che si verifichi, così come un punto bianco può anche restare tale, regredendo spontaneamente senza trasformarsi.
Le macchie rosse o marroni
Possono comparire a causa degli esiti infiammatori dei brufoli. Queste macchie che rimangono dopo la guarigione, sono conosciute come segni di iper-pigmentazione post-infiammatoria, esse si presentano dopo che l’infiammazione stessa è guarita.
Per fortuna ci sono alcuni rimedi per ridurre o eliminare le macchie dei brufoli, alcuni trattamenti medico-estetici infatti, possono efficacemente intervenire in modo diretto sui segni di pigmentazione e, in alcuni casi, a rimuoverli completamente. Questi trattamenti sono rappresentati dai peeling chimici e la laser terapia, essi devono essere effettuati esclusivamente da un medico specialista.
Cause dei punti bianchi e dei punti neri: Per prima cosa è importante precisare che i punti bianchi non sono i cosiddetti grani di miglio, piccolissime cisti che si formano per cause differenti e che hanno una consistenza più dura rispetto a quella dei punti bianchi.
Sia i punti bianchi che quelli neri, sono causati da un eccesso di sebo, a sua volta provocato da un’iperattività delle ghiandole sebacee. Questa condizione si presenta in concomitanza con sbalzi ormonali, come quelli che si verificano durante la pubertà, la gravidanza, le varie fasi del ciclo mestruale e in caso di sindrome dell’ovaio policistico.
A questi fattori scatenanti vanno sommate le cause legate alle abitudini sbagliate, come l’uso di prodotti cosmetici e detergenti aggressivi o dal fatto che i residui di make-up non vengono perfettamente rimossi.
Prevenzione
- Prima di tutto, è importante adottare un’accurata detersione della pelle che preveda l’uso di prodotti specifici per il proprio tipo di pelle. Chi ha la pelle grassa infatti, non dovrebbe utilizzare gli stessi prodotti di chi ha la pelle secca.
Per quanto riguarda il make-up, anch’esso va scelto con attenzione per evitare che i cosmetici di scarsa qualità creino problemi alla pelle, è importante inoltre lavare i pennelli almeno una volta a settimana ed evitare di scambiarli con altre persone.
Infine, bisogna dedicare un minimo di attenzione alla pulizia del viso: la pelle del volto va detersa ogni mattina e ogni sera anche se non ci si trucca. Settimanalmente è consigliabile fare un peeling domiciliare, una maschera sebo-equilibrante e adoperare trattamenti esfolianti notturni per eliminare le cellule morte.- I punti bianchi, così come i punti neri e i brufoli, non vanno mai schiacciati. Quando schiacciamo un punto bianco, infatti, lasciamo quella zona aperta all’attacco dei batteri che naturalmente potrebbero annidarsi sulla pelle del viso lesa. Quest’esposizione potrebbe provocare infezioni e, addirittura esiti cicatriziali permanenti.
In fine, il consiglio è quello di rivolgersi ad un medico specialista, il quale potrà formulare la terapia giusta se siamo in presenza di infiammazione acneica o di macchie post-acneiche.