Un viso più giovane subito, oggi si può con il lipofilling

Il lipofilling, cioè il trapianto di grasso in aree che hanno perso il volume, è una tecnica chirurgica già consolidata da anni.

Grazie ai progressi delle ultime conoscenze tecniche per aumentare l’attecchimento del grasso innestato, vi è stata una progressiva diffusione del lipofilling in campo di chirurgia estetica.

Il lipofilling inoltre, non realizza solo un aumento volumetrico in aree che desideriamo più piene e turgide, ma fa molto di più.

Una chirurgia chiamata conservativa:

Da diversi anni, il trapianto del proprio grasso è diventato ancora più interessante grazie alla scoperta della funzione riparativa e rigenerativa, oltre a quella riempitiva del trattamento. Infatti, grazie alla presenza di cellule staminali che possono differenziarsi in cellule di diversi tessuti, è possibile ottenere uno straordinario effetto naturalmente rigenerativo dei tessuti:

Le cellule staminali trasferite con il tessuto adiposo hanno ad esempio la capacità di formare nuovi vasi sanguigni e nuovi fibroblasti contribuendo ad un migliore trofismo locale dell’area interessata. Tutto ciò risulta particolarmente importante non solo per il riempimenti estetico, ma anche per il trattamento di tessuti scarsamente irrorati, come le radiodermiti, le aree ulcerate e cicatrici di vario tipo, ma appunto, anche per il miglioramento di una pelle con gravi danni da photoaging.

Il lipofilling, oggi è inteso, non solo come trasferimento di cellule adipose, ma soprattutto di cellule staminali, ha dunque diversi obiettivi e potenzialità:

  • riempimento, 
  • ristrutturazione e  
  • rigenerazione.

Il riempimento è dimostrato dall’incremento volumetrico, la ristrutturazione e la rigenerazione sono comprovati dai miglioramenti della qualità dei tessuti cutanei e sottocutanei.

Quanto volume resterà nell’area del trattamento?

Questo è il dilemma che molte persone si pongono, è infatti importante precisare che ancora oggi non è possibile stabilire, prima dell’intervento, quale sarà il quantitativo di tessuto adiposo innestato che avrà un attecchimento definitivo.

Il risultato finale di un riempimento ottenuto con un singolo intervento di lipofilling varia infatti da soggetto a soggetto. Questo perché la percentuale di grasso che attecchisce dipende, oltre che dalle tecniche di prelievo e preparazione del grasso da impiantare, dalle condizioni generali del paziente, per esempio dalle sue abitudini alimentari e dalle condizioni locali dell’area che deve essere trattata.

In sede di prima visita tuttavia, il chirurgo valuterà tutte queste variabili e potrà ipotizzare il numero di trattamenti necessari per ottenere il risultato desiderato.

Indicazioni del lipofilling per il ringiovanimento del volto:


Nel viso il grasso può essere messo in profondità, con funzione riempitiva e di sostegno, su:

  • Zigomi
  • Labbra
  • Rughe della marionetta
  • Mento
  • Tempie

Oppure il grasso può essere iniettato più superficialmente: in questo caso, una volta prelevato andrà lavorato in modo da ottenere un filler molto fluido ad alto contenuto di cellule staminali e basso contenuto di cellule adipose vitali che ha una funzione principalmente rigenerativa.

In questo caso si possono trattare:

  • Tutte le rughe del volto
  • Le palpebre
  • Gli occhi infossati
  • Le occhiaie

Il grasso viene preferenzialmente prelevato dal tessuto sottocutaneo superficiale della pancia, ma anche dalle cosce o dalle ginocchia e, per trattare il viso, non servono grandi quantità. Quindi è possibile eseguirlo anche su persone magre.

Il vantaggio del lipofilling rispetto ai filler tradizionali è che si ottiene un risultato estetico di maggior durata e dai maggiori benefici in termini di qualità della pelle che risulterà anche rigenerata.