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La Fleboterapia, un valido aiuto contro l’invecchiamento.

L’invecchiamento è un complesso fenomeno biologico.
Come noto l’aspettativa di vita ai primi del ‘900 era di 47 anni, mentre negli anni ’90 è salita a 75 anni e man mano, col passare del tempo si è allungata sempre di più.
Questo è da considerare collegato alla riduzione delle cause di morte per effetto dell’azione degli antibiotici, ma anche del miglioramento dello stile di vita, quest’ultimo in rapporto a una migliore alimentazione e a condizioni di vita più igieniche.
L’ulteriore vantaggio è oggi associato al miglioramento della qualità della vita stessa durante la senescenza, intervenire con il corretto stile di vita e monitorare la nostra salute può davvero fare la differenza.
Grazie allo sviluppo della medicina anti-aging, il processo dell’invecchiamento può essere rallentato, non solo dall’esterno, ma anche dall’interno.

Cosa sono i Radicali liberi. 
I radicali liberi sono una causa primaria di invecchiamento; essi portano ad un progressivo deficit nei meccanismi di riparazione cellulare.
I Radicali liberi sono molecole che si liberano all’interno del nostro organismo, dall’ossidazione di altre molecole che, per il fatto di avere un elettrone spaiato, diventano aggressive nel tentativo di recuperarlo dai costituenti delle nostre cellule e dei nostri tessuti.
La reazione con cui i radicali liberi colpiscono le nostre cellule, viene chiamata ossidativa, questo perché l’ossidazione dei componenti fondamentali di cellule e tessuti, come proteine, carboidrati o DNA, sono alla base della loro degradazione.
La natura però ci ha provvisto di difese endogene, cosiddette antiossidanti, come il glutatione, Vitamina C, Vitamina A e Vitamina E e la vasta gamma dei polifenoli antiossidanti, presenti in natura nelle verdure, nella frutta, nell’olio di oliva e nel vino.
Dunque esiste nel nostro organismo, un equilibrio fra processi ossidativi e anti ossidativi, ciò viene alterato tutte le volte che le nostre difese sono insufficienti, o quando vi è un’iperproduzione di radicali liberi.
È in questa condizione si verifica il cosiddetto stress ossidativo.
Questo purtroppo è anche il punto di partenza comune di tanti processi patologici, come il cancro, l’invecchiamento precoce, l’arteriosclerosi e le malattie neurodegenerative.

Ripristinare questo equilibrio è di fondamentale importanza.
Attraverso un’appropriata dieta, ricca di polifenoli e antiossidanti è possibile fare molto per il nostro organismo: ecco alcuni alimenti anti invecchiamento:

  • curcumino che si trova nel Curry,
  • licopene, contenuto in pomodori, melone, anguria, pompelmo rosa, papaya,
  • resveratrolo, nel vino rosso,
  • vitamina C e vitamina E, in carote, kiwi, mandorle,
  • acidi grassi polinsaturi e idrossitirosolo, nell’olio di oliva,
  •  acidi grassi polinsaturi omega-3 , nel pesce.

Medicina Antiaging contro i processi ossidativi:
I processi che coinvolgono i radicali liberi oggi sono fra i più studiati, la medicina anti-aging o medicina della longevità, si offre di migliorarne le conseguenze e possibilmente, di limitarne l’impatto.
In questo senso, il meccanismo che determina la velocità d’invecchiamento di ogni individuo, e che comincia sin dalla giovinezza, può essere rallentato ed ottimizzato dalla medicina anti-aging.
Lo scopo della medicina anti-aging è quello di fornire prima di tutto la prevenzione, la diagnosi e la terapia dei problemi associati all’invecchiamento, con il fine di ritardarne la comparsa fisiologica e, possibilmente di prevenire le patologie ad esso associate.
La Fleboterapia:
Il meccanismo di azione si basa sulla somministrazione per flebo di potenti sostanze antiossidanti che, veicolate direttamente dal sangue, vanno a dirigersi sugli organi e quindi anche sulla cute, dall’interno.
In questo modo si vanno a rafforzare naturalmente le proprie difese contro i radicali liberi.

Perché ho delle macchie chiare sul volto?

Non ci sono solo le macchie scure a creare disagio fra la gente, ma anche le macchie chiare, più evidenti soprattutto sui soggetti che presentano una carnagione più scura o quando la pelle è abbronzata.
Le macchie chiare sulla pelle non sono tutte uguali:
#1 L’ ipomelanosi:
È un disturbo molto frequente, spesso può essere scambiata per una micosi, ma consistente nella formazione di particolari chiazze localizzate, soprattutto sugli agli arti inferiori, ma non solo.
Si pensa che possa essere causata dalla scorretta fotoesposizione, quindi la protezione solare è indispensabile per impedirne l'estensione e la formazione.
#2 La pitiriasi alba:
Anch’essa è un'affezione molto diffusa, e anche questa tipologia di macchia può essere scambiata con una semplice micosi. Si manifesta con chiazze ipocromiche più sfumate rispetto alle precedenti.
La pitiriasi alba si presenta più frequentemente nelle adolescenti e riconosce spesso una base atopica. L’esposizione solare o mediante l’utilizzo di lampade, si è in grado di ripigmentarle ma spesso, essendo di origine costituzionale, se ne formano delle altre, di continuo e al termine di ogni stagione estiva.
#3 Le chiazze bianche di origine micotica:
A differenza delle altre, sono dovute ad un particolare tipo di lievito che in estate si attiva, soprattutto in relazione all’aumentata sudorazione. Questo provoca delle chiazze acromiche che, quando il lievito è attivo, desquamano.
La terapia antimicotica è efficacemente in grado di disattivare le conseguenze del lievito, ma non è in grado di eliminare l’inestetismo. L’ipocromia in questo caso, richiede la foto-esposizione o la fototerapia.

#5 Vitiligine:
È una malattia a carico dei melanociti, cioè quelle cellule della pelle che producono la melanina, ovvero il pigmento deputato alla colorazione della cute.
Può interessare sia gli uomini che le donne, con un picco di incidenza tra i 10 e i 20 anni di età. Nei bambini la sua manifestazione può essere molto rapida. Altri soggetti ad alto rischio sono chi soffre di diabete, ipo e ipertiroidismo, alopecia areata e anemia perniciosa.

“La vitiligine è un disturbo che si manifesta provocando estese macchie bianche sull’epidermide, dette chiazze ipocromiche o acromiche”.
A seconda del numero delle chiazze e della loro localizzazione, si distinguono in:

  • vitiligine universale, quando interessa quasi tutto il corpo;
  • generalizzata, si diffonde in zone diverse;
  • localizzata, quando interessa solo piccole aeree, in una piccola zona o quando interessa solo un lato del corpo e una singola zona. La vitiligine localizzata è la forma più rara. La vitiligine bilaterale invece è più diffusa e le chiazze sono disposte simmetricamente su entrambi i lati del corpo.
  • acrofacciale, quando le macchie interessano solo le estremità e il volto.
  • perinevica, quando le macchie formano un alone bianco intorno a un neo.
    Non è inoltre escluso che le ipocromie possano derivare da processi infiammatori cutanei, come ustioni, malattie, trattamenti medici inadeguat e/o sostanze chimiche, con esiti spesso che non sono reversibili.

Si possono curare o attenuare?
Sì, a seconda del disturbo specifico e previa visita medica sarà possibile individuare il trattamento più adatto all’inestetismo e formulare una terapia efficace per limitarne l’estensione e la comparsa.
In genere le ipercromie vengono efficacemente trattate con schiarenti, peeling, laser e sono più semplici da rimuovere o attenuare, mentre le chiazze ipocromiche richiedono la fototerapia. Generalmente ormai si utilizzano fonti di irradiazione UVB a banda stretta, quali laser o luce pulsata, utili soprattutto nelle ipocromie postinfiammatorie e nelle ipomelanosi.
Le fonti di irradiazioni UVB sono molto utili, soprattutto nella più importante fra le ipocromie: la vitiligine.

Occhi gonfi e occhiaie, tutti i rimedi e i trattamenti per dirgli addio

Per ridurre il gonfiore degli occhi, ci sono molti rimedi, alcuni molto pratici ed alla portata di tutti.
Per iniziare la tua lotta a borse e occhiaie, partiamo dalle cose più semplici e se ancora non bastano niente paura, in nostro aiuto arrivano gli ultimi trattamenti di medicina estetica che possono davvero eliminare il problema.
Per un risultato di sicuro successo, proviamo a fare un programma che preveda l’utilizzo di alcune routine quotidiane, volte a miglirare la qualità della pelle e della circolazione linfatica unite a trattamenti medici, con questa nuova sinergia, non sarà possibile sbagliare.

Gel per il contorno occhi:
Ottimo se si soffre di borse, preferibile rispetto alle creme, questo perché consente un più facile assorbimento in una zona già ricca di liquidi accumulati. L’aloe vera è un ottimo principio attivo naturale che ha proprietà decongestionanti immediate.
I principi attivi di questa pianta, famosa per curare anche le infiammazioni, sono di tipo antiossidante ed è inoltre ricca di vitamina E.
Puoi tranquillamente acquistare l’estratto in erboristeria o in un supermercato ben fornito.

Impacchi da fare a casa:

  • Cetriolo
    Se sei in emergenza borse, magari prima di un appuntamento importante, puoi ricorrere all’antico rimedio del cetriolo, grazie agli enzimi e alle proprietà astringenti di questo ortaggio gli occhi si sgonfieranno e risulteranno meno stanchi.
    Per farlo procedi nel seguente modo:
    Taglia alcune fette di cetriolo e mettile in frigo per 10 minuti.
    Successivamente posizionale sulle palpebre chiuse per circa 10/15 minuti fino a che l’effetto fresco non svanisce.
    Risultato? Occhi meno gonfi e meno stanchi in 15 minuti.
  • Bustina di tè
    Per un risultato ottimale ti basterà usare il semplice tè che hai nella credenza.
    Metti le bustine in ammollo nell’acqua calda per qualche minuto, poi strizzale e lasciale raffreddare. Una volta raffreddate usale per coprire gli occhi. a sensazione di gonfiore sparirà molto velocemente!
  •  Acqua calda e sale – Il metodo più usato dalle modelle perché il più rapido e semplice da effettuare. Sciogli un cucchiaino di sale in un bicchiere e mezzo di acqua calda immergi dei batuffoli di cotone, nella soluzione calda, strizzali, ma non troppo e poi procedi, ponendo i dischetti, delicatamente sopra le palpebre. Lasciare agire per qualche minuto, poi togliere e ripetere il processo per almeno mezz’ora.
  • Cucchiaino freddo – Disponi sei cucchiai di metallo in freezer per circa 10 minuti, poi tirane fuori due e applica le parti arrotondate sopra i tuoi occhi, alterna questa azione con i cucchiaini freddi del freezer, appena quelli sugli occhi si riscaldano. Ripeti il procedimento fino a che non sentirai i tuoi occhi più sgonfi e comunque per almeno 20 minuti. Questo procedimento ti aiuterà a distendere la pelle intorno ai tuoi occhi.
  • Patate – Il famoso rimedio delle nonne è sempre un evergreen, procedi con l’applicazione delle fette di patata nel seguente modo: per prima cosa lava bene la patata, sbucciala e affettala, asciuga con un panno pulito per eliminare l’acqua in eccesso. Avvolgi poi le fette in una garza di cotone, in fine appoggiale sulle palpebre. L’amido delle patate agisce come antinfiammatorio naturale e ti darà un immediato sollievo!

Stile di vita: Il modo più semplice e più economico, ma soprattutto il più salutare, fra i rimedi casalinghi per gli occhi gonfi c’è quello di bere acqua.
La ritenzione idrica può causare il rigonfiamento delle palpebre e di molte altre parti del corpo. Sarebbe opportuno anche ridurre l’assunzione di sale ed evitare le bibite gassate.
Bevendo molto, ti sentirai meglio: in generale l’acqua ti aiuta a eliminare le tossine dal tuo corpo attraverso la diuresi.
Per ottenere risultati ottimali, bevi almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.

Trattamenti contro le occhiaie:

  • Peeling
    Per eliminare le occhiaie è possibile anche sottoporsi a specifici trattamenti peeling di tipo medico.
    I peeling di ultima generazione sono più superficiali e basati sulla combinazione di due ingredienti specifici: acido glicolico, utile per favorire la rigenerazione cutanea e il tournover cellulare e l’ acido lattico per schiarire l’epidermide.
    Bastano 4-5 sedute per schiarire, levigare e tonificare la pelle e attenuare così le occhiaie.
  • Acido ialuronico – Per migliorare la qualità della pelle, e ridurre le rughette e le iperpigmentazioni, è utile la biostimolazione a base di acido ialuronico. Le infiltrazioni di acido ialuronico, stimolando la produzione di collagene e rendendo la pelle più compatta e tonica, sono un valido trattamento anti-occhiaie. Le iniezioni si effettuano generalmente con microcannule flessibili, meno dolorose di un ago e più delicate sui tessuti.
  • Laserterapia – Il laser di ultima generazione Palomar Icon, consente di eliminare borse e occhiaie anche in un unica seduta. È un trattamento non invasivo e non doloroso. Palomar icon è un dispositivo approvato FDA e certificato CE, quindi sicuro ed affidabile.
  • Lipofilling
    È un trattamento chirurgico che consiste nell’inserimento di grasso endogeno (proveniente dal paziente) all’interno dei solchi delle occhiaie. L’intervento viene effettuato in regime di chirurgia ambulatoriale ed in anestesia locale.
    Inizia con il prelevamento di una piccola quantità di grasso proveniente da una zona donatrice dal corpo del paziente.
    Viene poi centrifugato e trattato, dopodichè il chirurgo lo inietterà, mediante una micro- cannula, all’interno degli strati superficiali del solco dell’occhiaia.
    Subito dopo l’intervento lo sguardo appare più fresco e giovane. E’ necessario aspettare da sei agli otto mesi perché i risultati si stabilizzino e la correzione, effettuata con il grasso endogeno, attecchisca sul derma.

4 buoni motivi per sceglire i fili riassorbibili per ringiovanire viso e corpo

La pelle del nostro corpo ci riveste come una stoffa, è il vestito che mettiamo davanti agli altri ogni giorno, purtroppo con il passare del tempo la pelle, come il tessuto, tende a fare delle pieghe, si stropiccia, l’orlo cede e non è più bella come un tempo.
Immaginiamo adesso il chirurgo estetico come il sarto che interviene sul tessuto con l’uso sapiente dell’ago. Egli interviene sulla pelle mediante l’uso di fili speciali in grado di risollevare alcune zone del viso e del corpo, il tutto con un risultato molto naturale.

Ecco 4 buoni motivi e 4 azioni specifiche per scegliere i fili riassorbibili:
I fili riassorbibili sono una moderna e valida alternativa al lifting chirurgico, ecco quattro buoni motivi per sceglierli:
1. migliorano la matrice cellulare aumentandone la produzione di collagene
2. spianano le rughe del volto e del collo
3. distendono le rughe profonde
4. donano volume, risollevando i contorni del viso e di alcune zone del corpo.

I fili riassorbibili, sono studiati per svolgere quattro specifiche azioni:

  1. aumentare la produzione di collagene,
  2.  rivolumizzare,
  3. distendere
  4. rimodellare.

Dove si possono impiegare i fili riassorbibili:
I fili riassorbibili non sono solo impiegati per risollevare la porzione del terzo medio inferiore del volto, ma sono estremamente efficaci anche per sollevare le sopracciglia, ringiovanire collo e décolleté.
Nel corpo possono essere utilizzati per risollevare interno cosce, braccia e glutei.

Azione:
I fili riassorbibili, dissolvendosi in maniera graduale, stimolano la continua sintesi di nuovo collagene ed elastina. La degradazione dei fili é un’importante condizione per assicurare la rivitalizzazione dei tessuti, un’azione progressiva nel tempo che dona quindi un effetto del tutto naturale, senza stravolgere i contorni delle aree trattate.
Con queso tratamento è possibile ottenere un beneficio ed un risultato piuttosto immediato. Subito dopo il trattamento infatti, la pelle diventa più liscia e luminosa, con una forte riduzione delle rughe ed un miglioramento globale dell’epidermide.
Al contempo sarà possibile ottenere un’efficace effetto lifting, il tutto in minima invasività.
Cosa avviene dopo il trattamento:
Al termine del trattamento sarà possibile riprendere subito le proprie attività quotidiane.
Gli effetti collaterali sono minimi: è possibile una leggera e temporale irritazione.
Nelle aree più estese, come i glutei, le cosce e le braccia, potrebbero verificarsi alcuni lividi e un’indolenzimento iniziale, ma comunque risolvibili nell’arco di pochi giorni.

Quanto durano i nuovi fili riassorbibili
In genere quasi un anno, un periodo necessario in cui aumenta la funzione di impalcatura dermica.
A differenza del filler, che comincia a degradarsi appena viene iniettato, i fili riassorbibili continuano la loro funzione stimolando una nuova produzione di collagene ed elastina.
La metodica può essere ripetuta più volte, in base alle proprie necessità ed al parere medico. I vantaggi del trattamento sono molteplici, la sicurezza, l’effetto immediato, l’assenza di cicatrici e tagli, il completo riassorbimento dei fili.
I fili riassorbibili sono invisibili sul volto esterno ed impalpabili.
La procedura può essere effettuata a partire dall’età di 30 anni, o comunque quando compaiono i primi segni di invecchiamento e cedimento strutturale.
Questo trattamento non prevede limiti di età.

Ho una postura scorretta oppure no?

Quando vediamo qualcuno che cammina inclinato in avanti o un po’ accovacciato su sé stesso, è facile rendersi conto che siamo di fronte ad una postura scorretta, ma come è possibile capire qual è la postura giusta per il nostro corpo?
Dal momento che non è possibile vedersi dall’esterno, è difficile anche accorgersi del comportamento sbagliato del nostro corpo. Quando cioè, per motivi di vizio o di lavoro assumiamo posizioni che con il passare del tempo danno origine ad altri possibili disturbi.

Come determinare se siamo di fronte ad una postura scorretta?
La postura è corretta se, mettendoci davanti allo specchio di profilo, notiamo che:
La colonna vertebrale è in posizione neutra, ovvero tutte le articolazioni sono allineate su una singola linea immaginaria che attraversa il nostro corpo dalla testa ai piedi.
Quindi le orecchie saranno in linea con le spalle, le spalle in linea con i fianchi e i fianchi in linea con le caviglie.
Ad esempio, se le orecchie sono oltre questa linea rivolte in avanti potremmo essere in presenza di Cifosi, mentre se sono precedenti a questa linea, cioè spostate indietro, potremmo parlare di
Lordosi.

Aspetto in Lordosi:
Quando si hanno i fianchi in avanti e la testa spostata indietro rispetto alla linea immaginaria longitudinale che attraversa il nostro corpo.
Un segno di iperattività della parte posteriore del corpo, cioè glutei, muscoli dietro la coscia, parte bassa della schiena lavorano troppo e al contrario i flessori delle anche e degli addominali bassi subiscono la mancanza di movimento adeguato.
Alcuni metodi per correggerla sono rappresentati da esercizi di stretching e di rafforzamento delle zone muscolari precedentemente elencate.

Sindrome crociata inferiore:
Quando siamo in presenza di un inarcamento marcato della parte lombare della schiena, il problema indica un’iperattività dei flessori delle Anche e della parte bassa della schiena. In questo caso i muscoli dei glutei e degli addominali sono poco sviluppati. Potrebbe essere dovuto all’uso di scarpe con il tacco alto.

Aspetto in Cifosi:
Si verifica quando è presente un eccessivo incurvamento delle spalle, rispetto alla linea immaginaria che divide il corpo longitudinalmente. In questo caso siamo di fronte a muscoli pettorali iperattivi e muscoli della schiena poco attivi, soprattutto quelli compresi tra le scapole.

Sindrome crociata superiore:
Quando siamo in presenza di un’eccessiva inarcatura della parte dorsale in avanti. Dovuto generalmente a muscoli del petto iperattivi e muscoli della schiena poco attivi, soprattutto i muscoli intorno alle scapole.
Questa attitudine a sporgersi in avanti è dovuta anche a muscoli anteriori del collo molto attivi e al contrario quelli posteriori poco attivi.

Ecco tutti i benefici di una postura corretta.
Una postura corretta può aiutarci a vivere meglio in generale, essa infatti concorre a:

  • Mantenere ossa e articolazioni allineate, assicurando un corretto utilizzo dei muscoli
  • Diminuire l’usura delle articolazioni, favorendo una minor probabilità di sviluppare artrite.
  • Ridurre il carico del peso corporeo sulla colonna vertebrale
  • Evitare che le corrette posizioni si stabilizzino in modo anomalo sulla colonna vertebrale
  •  Prevenire mal di schiena e altri dolori muscolari
  • Ridurre il senso di affaticamento, in quanto i muscoli si muovono in modo efficiente
  •  Ridurre la probabilità di sviluppare asimmetrie e cellulite, quindi ad essere anche più armoniosi e belli.

Per ottenere un seducente lato B basta fare le scale

Sembra assurdo, ma per ottenere un seducente lato B, magari in vista di quest’estate, vi basterà armarvi di costanza e buona volontà, ma soprattutto di un gradino di casa, o di tipo step.
Seguendo dei semplici movimenti quotidiani, i glutei si tonificheranno senza traumi per la circolazione, spesso già difficoltosa per chi ha problemi di cellulite, il tono dei tessuti migliorerà così come la ritenzione idrica e la circolazione.
Non è necessario essere degli agonisti o dei patiti della palestra per ottenere glutei seducenti, basterà ricordarsi di eseguire quotidianamente quelle azioni che fanno muovere il corpo, anziché la macchina, usando anche i momenti morti della giornata.
Una di queste azioni, è ovviamente fare le scale, un’abitudine ottima se si riesce a rinunciare alla comodità dell’ascensore, rassoda la muscolatura dei glutei e brucia le calorie in eccesso, il primo gesto basilare da cui partire.
Fare le scale è un modo semplice ed economico per rimettersi in forma, si avrà la possibilità di intensificare l’allenamento in base alle nostre capacità ed al livello atletico raggiunto.

In che modo fare le scale?
Mentre salite i gradini, contraete e rilasciate i glutei in modo ritmico. Se slanciate la gamba posteriore all’indietro ne raddoppierete i benefici.
Suggerimenti – Poggiate bene il piede sul gradino e fate attenzione a non caricare eccessivamente il peso sulla caviglia. Se necessario, potete sostenervi alla ringhiera.
Svolgete tutto questo almeno per 20 minuti al giorno, in un paio di mesi non potrete credere ai vostro occhi e non riconoscerete più il vostro lato B.

Se invece vi sentite più atletiche:
Salire le scale è il modo migliore per fare ginnastica ed ottimizzare tempo e denaro. Bastano 20 minuti di salita sulle scale per bruciare 75 calorie.
La ginnastica sulle scale richiede sicuramente un buon impegno aerobico, fa bruciare i grassi e stimola l’attività cardiovascolare, rassoda la pancia e i glutei. Salire le scale migliora anche il metabolismo, grazie al movimento aerobico che lavora in sinergia con l’impegno dei muscoli.
Vediamo un po’ di esempi per capire cosa si può effettivamente fare, con la semplice scala di casa. Prima di iniziare, fate stretching per preparare i muscoli.

Step sui gradini
Di fronte alle scale, mettete il piede destro e poi toglietelo, ma contemporaneamente mettete su il sinistro. Alternate i piedi per 10 volte. Ripetete l’esercizio per altre 20 volte.
Affondi con le scale
Di fronte alle scale, ad una distanza di 30-50 cm. dai gradini, fate un affondo, mettendo il piede sul primo gradino della scala. Poi ritornate alla posizione originaria e fate la stessa cosa con l’altro piede. Quando tornate indietro è bene fare forza sui glutei mantenendosi fermi con la schiena, bacino e pancia, tenendo gli addominali.
Passi incrociati
Provate a salire le scale incrociando i vostri passi. Con questo esercizio migliorerete la coordinazione e sarete più sciolte. Potete praticare l’esercizio sia frontalmente che lateralmente.
Balzi
Di fronte alle scale, saltate sui gradini a piedi uniti, cercate di fare almeno una rampa o ripetete per 10 volte. Ricordate di molleggiare il salto lasciando le gambe sempre un po’ piegate e di aiutarvi con le braccia per rimanere in equilibrio. Questo esercizio è molto efficace per rassodare quadricipiti e glutei.

Non resta che iniziare il prima possibile, il vostro programma quotidiano per ottenere un lato B tonico e seducente.
Se invece siamo in presenza anche di grasso localizzato, se hai già provato sport e dieta nel tentativo di ridurlo, ma mai con successo, allora prendi in considerazione la Vaser Lipo.
Una nuova tecnica per la riduzione del grasso localizzato, minimamente invasiva e delicata.

Se l’acne è il tuo problema scopri come eliminarlo una volta per tutte

L’acne è un problema estetico molto diffuso che si presenta sulla pelle di moltissime persone, non solo durante l’adolescenza. Questo inestetismo è spesso infatti molto difficile da eliminare con i semplici trattamenti cosmetici e può lasciare sgradevoli cicatrici con il passare del tempo.
La causa dell’Acne è in genere di origine ormonale, ecco perché la comparsa sulla pelle si verifica specialmente in età giovane, motivo per cui è più visibile sugli adolescenti. Non è però la sola causa, a volte si intensifica per una alimentazione scorretta o per patologie più serie a carico dell’epidermide.
Per ridurre l’acne dal viso è consigliabile, oltre ai trattamenti medico-estetici, seguire alcune semplici regole:

  • Segui una dieta povera di zuccheri e grassi saturi. Gli alimenti ricchi di zuccheri, conservanti e grassi favoriscono l’acne sulla pelle.
  • Consuma molta verdura e frutta. Le vitamine e i sali minerali aiutano tutte le corrette funzioni di smaltimento delle tossine.
  •  Bere molta acqua. L’acqua è l’elemento fondamentale che compone il corpo umano.
  • Evita le bibite alcoliche ed analcoliche. Favoriscono la nascita e la crescita dell’acne.
  • Anche lo sport è un valido alleato per la bellezza della pelle. Quando si fa sport si eliminano le tossine e la pelle rimane più tonica e bella.
  • Dopo lo sport lava accuratamente la pelle con un detergente neutro, per prevenire l’infiammazione.

Terapia fotodinamica per eliminare l’acne una volta per tutte
La terapia fotodinamica, è un trattamento che agisce attraverso l’irradiazione di una speciale luce di colore rosso, attraverso una lampada, sulle aree cutanee interessate dagli inestetismi, come
l’acne, ma non solo. L’efficacia della terapia ne ha fatto un riferimento anche per il trattamento di altre patologie, come i danni da esposizione solare su volto, decolletè e mani, verruche, cicatrici ed ulcere.
La terapia fotodinamica consiste nell’applicazione di una crema a base di acido aminolevunico sull’area che presenta l’inestetismo, successivamente viene coperta con un bendaggio per permettere alla sostanza di penetrare nelle cellule danneggiate. La crema infatti, interagisce solo con le cellule più instabili (malate), favorendo una reazione ossidativa che grazie alla successiva applicazione della luce rossa, le disintegra.

Durante il trattamento è possibile avvertire una sensazione di bruciore, questa deriva proprio dall’azione che elimina selettivamente le cellule danneggiate, per questo è previsto l’utilizzo, anche domiciliare, di creme ad azione decongestionante.
La terapia fotodinamica contro l’acne in breve:

  • Efficacia dimostrata in molte condizioni e un basso rischio di effetti collaterali rispetto ad altri trattamenti di maggior impatto sul corpo.
  • Gli effetti collaterali sono poco frequenti e correlati solo al tipo di lesione. Si riferiscono più frequentemente al bruciore durante l’esposizione alla luce. In alcuni casi la pelle rimane rossa come dopo un’esposizione al sole per alcuni giorni.
  • Il trattamento deve essere sempre prescritto ed eseguito da personale medico specializzato.
  • La Terapia Fotodinamica è generalmente efficace e ben tollerata da tutti.
  • È controindicata solo in pazienti con fotosensibilità, porfiria o xeroderma pigmento sum e in coloro che hanno ricevuto un trattamento con acido retinoico nel mese precedente.

Ferma il tempo e dimagrisci con la dieta Anti-aging

Tutti noi vorremo avere la macchina del tempo per tornare a qualche ano fa, magari quando ancora quella rughetta sulla fronte non c’era. Nel tempo gli studi scientifici su come fermare questo lento, ma inesorabile processo, si sono instancabilmente susseguiti.
Si è visto però, come il mantenimento di un organismo sano ed in forma, attraverso dieta e sport, contribuisca anche a migliorare quei processi ossidativi che sono i responsabili dell’invecchiamento cutaneo. Si è cercato quindi, di approfondire la relazione tra invecchiamento cutaneo e dimagrimento da restrizione calorica.

Dieta, controllo dell’insulina e dello stress ossidativo.
I principali vantaggi di una dieta a basso contenuto di zuccheri, deriverebbero dal controllo insulinico, ovvero quell’ormone responsabile della produzione di grasso.
Una dieta ipocalorica può incidere sull’iperglicemia e sulla conseguente iper- produzione di insulina, molto spesso tipica delle diete occidentali che sono particolarmente ricche in carboidrati raffinati. In questo modo, è possibile prevenire o ritardare tutti gli effetti dannosi causati dall’iperglicemia a carico dei vasi sanguigni, del sistema nervoso e del controllo del turnover cellulare.
Diversi studi hanno infatti dimostrato come una dieta ipocalorica possa mantenere la cellula in uno stato di parziale attivazione, il che si tradurrebbe in un miglior utilizzo dell’ossigeno da parte delle cellule e in una riduzione della produzione endogena di radicali liberi. A questo si aggiungerebbe anche un minor carico di radicali liberi derivanti dagli alimenti, che migliorerebbe il bilancio tra i radicali liberi e il nostro sistema di difesa cellulare, riducendo il rischio di invecchiamento.

Dieta e infiammazione cellulare:
Com’è noto a tutti, uno degli scopi della dieta ipocalorica è la riduzione del tessuto adiposo. Se nella maggior parte dei casi questo obiettivo è rappresentato dal semplice beneficio estetico, in ambito medico il dimagrimento rappresenta un’importante chiave per la longevità.
Recenti studi affermano una stretta correlazione tra tessuto adiposo di tipo viscerale, e stato infiammatorio.
Una ridotta quantità di grasso, si associa ad un miglior controllo dello stato infiammatorio dell’organismo, riducendo il rischio di deficit immunitario e sistemico, coinvolti in genere nei processi d’invecchiamento.

In cosa consiste una dieta anti-aging
Alcuni alimenti sono ricchi di super-nutrienti che possono aiutare a ristabilire l’equilibrio del nostro organismo e dell’orologio biologico. In poche parole, questi cibi ci aiutano a restare giovani ed al contempo a rafforzare il nostro organismo, che risulterà anche più forte e sano.
Introdurre questi alimenti all’interno di una dieta ipocalorica, ci assicurerà anche la forza necessaria per sostenerla. Ci sentiremo meglio e sarà più difficile anche riprendere i chilogrammi persi.

Quali sono i cibi antiaging:
Semi di chia: Ricchissimi di Omega 3, i grassi alleati della salute di cuore e cervello. I semi di chia, sono inoltre un’importante fonte di fibre, in grado di rallentare l’assorbimento di zuccheri e di ridurre il rischio di diabete.
Melagrana: Mantiene le cellule sane e contrastare in particolare lo sviluppo del cancro. Contiene infatti “Ellagitannini”, cioè principi attivi che bloccano la formazione di nuovi vasi sanguigni deputati al nutrimento della massa tumorale.
Zucca: Assicura un apporto ottimale di vitamina “A”, utile per ottenere una pelle fresca e un sistema immunitario efficiente. La zucca è un alimento che potrebbe anche proteggerci dal cancro al pancreas, infatti è ricca di una sostanza chiamata Cucurmosina.

Cioccolato fondente: Non c’è bisogno di dirlo, una piacevole ed eccellente fonte di flavonoidi, sostanze antiossidanti che, proteggono le cellule della pelle dall’azione dei raggi solari, responsabili della produzione di radicali liberi e, di conseguenza, della formazione di rughe. È consigliabile consumarlo al mattino o prima di una seduta di allenamento, sempre con moderazione.

Cavolo cinese: Una porzione di questo ortaggio esotico ti fornisce lo stesso apporto di calcio, contenuto in mezzo bicchiere di latte. Il cavolo è inoltre fonte di vitamina “K”, sostanza indispensabile per la salute delle ossa e delle cartilagini.
Arancia: Oltre a contenere vitamina “C”, a difesa dei vasi sanguigni, fornisce un ottimo apporto di Esperidina, un flavonoide che, insieme al potassio, abbassa la pressione del sangue e preserva la salute di cuore e arterie.
Noci: Come in genere tutta la frutta secca, forniscono grassi di buona qualità come gli Omega 3, che mantengono elastica la membrana dei neuroni. Contengono anche vitamina “E”, capace di contrastare l’azione ossidativa dei radicali liberi e sono fonte di melatonina, un ormone che regola l’orologio biologico e aiuta a dormire meglio.
Salmone: Un alimento anch’esso ricco di Omega 3. E’ una rara fonte, ma naturale di vitamina “D”, infatti una porzione di salmone al giorno basta per coprire il fabbisogno giornaliero di questa sostanza, utile per mantenere le ossa in salute, e non solo.

Kiwi: Contiene un elevata quantità di vitamina C, protegge così vasi i sanguigni dall’invecchiamento, stimolando la produzione di collagene ed ostacolando il deposito di grassi nelle loro pareti.

Spinaci: Sono fonte di betacarotene e vitamina C, utili per rinforzare le difese immunitarie.
Contengono acido folico, che contribuisce al buon funzionamento del sistema neurologico e ostacola l’accumulo nel sangue di omocisteina, un aminoacido spesso coinvolto nello sviluppo di problemi cardiaci.

Scopri come trattare ulcere e ferite difficili con la terapia fotodinamica

Le ulcere e le ferite difficili sono problemi molto comuni, più di quanto si pensi. Nei paesi occidentali, come in Italia è un problema molto diffuso, si stima che interessi circa l’1% della popolazione, in genere con un picco di incidenza che si verifica intorno ai 70 anni.

Molte persone lottano ogni giorno, spesso anche per anni, contro le ferite difficili, quelle lesioni che non guariscono mai spontaneamente, come piaghe da decubito, ulcere vascolari, ustioni, piede diabetico e lesioni da trauma, esse rappresentano un problema quotidiano per chi ne è affetto.

Le ulcere difficili, vengono così definite, quando non mostrano una tendenza alla guarigione nell’arco di un periodo stimato fra le 6 e le 8 settimane.
Le cause si ritrovano anche nel progressivo invecchiamento della popolazione e di conseguenza, in quelle malattie che ne possono favorire comparsa, come il diabete.
Le ulcere di tipo venoso rappresentano la forma più comune delle ulcere degli arti inferiori.
Questo tipo di lesione è caratterizzata da una lenta guarigione, sono causa di un significativo disagio nella qualità della vita. Le ulcere venose si presentano, solitamente, nella zona del piede, intorno al malleolo.
Si tratta di lesioni che comunemente non causano dolore, ma sono piuttosto antiestetiche, si presentano con margini irregolari e hanno una forma rotondeggiante.

Come si possono curare le ulcere e le ferite difficili quindi?
I trattamenti non chirurgici, come la terapia fotodinamica (PDT) si sono rivelati molto efficaci per la cura e la guarigione di questo problema, la PDT è in grado di riportare il derma ad una condizione di normalità.

Come avviene il trattamento:
Il paziente viene sottoposto a terapia fotodinamica con l’applicazione di una speciale sostanza fotosensibilizzante, essa penetra in modo selettivo solo nelle cellule malate. L’area trattata viene successivamente irradiata da una lampada a luce rossa di lunghezza d’onda di 630 nm, per circa 10 o 20 minuti. Le cellule che hanno inglobato la sostanza verranno eliminate per reazione fotochimica, senza però intaccare quelle sane.
La lampada non è nociva per l’organismo, infatti non si tratta né di raggi ultravioletti, né di laser, ma di una
luce di colore rosso a forte intensità.
Il trattamento non è doloroso, ma può essere accompagnato da sensazione di bruciore e calore di varia
intensità.

Dopo il trattamento verrà applicata una medicazione e conseguentemente il paziente verrà istruito per l’eventuale medicazione domiciliare.
La riparazione della cute è piuttosto rapida ed avviene in genere dopo 2 settimane, ma è da intendersi sempre in relazione al grado di ulcera o ferita. Questo tipo di informazione sarà più precisa dopo il check-up medico specialistico. La PDT è una tecnica non chirurgica e non invasiva, ed è stata studiata per rendere più rapida la guarigione delle lesioni ulcerative, riducendone notevolmente la durata.
Il trattamento è ripetibile, a seconda del risultato ottenuto e del giudizio del medico specialista.
Questa tecnica si è rivelata particolarmente efficace anche nel trattamento di acne, lesioni da foto- danneggiamento, invecchiamento cutaneo, cheratosi attiniche, solari e lesioni tumorali.
Victoria Medical Center è dotata di personale medico qualificato che utilizza tecniche innovative già ampiamente sperimentate e supportate dal progresso dei protocolli terapeutici.

Macchie solari, scopri come rimuoverle in modo veloce e sicuro

Il sole, le aggressioni ambientali e gli squilibri ormonali, oltre al processo d’invecchiamento cutaneo, possono procurare antiestetici dettagli sul viso, come le macchie. Esse possono anche essere causate da trattamenti inadeguati, cerette ed acne che provocano una vera e propria infiammazione della zona.
I danni causati dall’infiammazione, esposizione ai raggi UV e altre aggressioni ambientali fanno sì che le cellule producano un iper-pigmentazione della pelle come azione protettiva delle stesse.
Anche i cambiamenti nei livelli di estrogeni, dovuti ad esempio all’uso di pillola anticoncezionale o alla gravidanza, hanno un ruolo rilevante nella loro formazione.
Quest’ iper-pigmentazione irregolare si traduce in macchie, una condizione che può colpire qualsiasi tipologia di pelle e fototipo, anche se in modi diversi.
Quando la pelle è più chiara generalmente si sviluppano macchie solari e lentiggini, mentre la pelle più scura appare con macchie scure irregolari e ombreggiata, più grigia.
Il fenomeno, largamente diffuso anche a causa della maggiore aggressività del sole, è reversibile, ma nella maggior parte dei casi, solo con trattamenti mirati e specifici.
Oggi è possibile ricorrere alla loro correzione attraverso alcuni trattamenti di medicina estetica come, applicazioni topiche a base di sostanze schiarenti e rinforzanti del derma, peeling specifici,
mesoterapia e laser e/o luce pulsata.
Ma quale è il miglior modo per rimuovere le macchie in modo veloce e sicuro?
Per prima cosa è importante valutare l’estensione e la tipologia di macchia cutanea per stabilire il grado d’importanza dell’inestetismo e procedere con il corretto ciclo di trattamento, quest’ultimo
valutabile dallo specialista durante la prima visita ed in relazione alle aspettative del paziente.

Oggi è possibile intervenire sulle macchie in modalità non invasiva con l’ausilio di uno speciale laser di ultima generazione: Palomar Icon.

Il laser Palomar Icon agisce attraverso la luce che viene trasmessa ad alta potenza, essa penetra sotto la superficie della pelle ed elimina o attenua fortemente le macchie solari di qualsiasi grado e
tipologia. Icon è dotato di diversi manipoli, questo assicura un trattamento altamente specifico e mirato. Sul manipolo di Icon è inoltre presente un dispositivo di raffreddamento superficiale che mantiene la temperatura della pelle più bassa, garantendo un maggior comfort del paziente e riducendo al minimo il rischio di danni durante il trattamento.

I Risultati:
Il laser Icon, oltre a rimuovere le macchie, stimola la produzione di collagene, distende efficacemente la pelle e la lascia visibilmente più levigata, l’aspetto generale del volto sarà più
luminoso e giovane.

Indicazione per Palomar Icon : macchie solari e discromie, macchie senili, rosacea e capillari, ringiovanimento cutaneo.

  • Punto di forza: doppio controllo delle impostazioni, alta specificità e sicurezza
  • Durata del trattamento: 15 – 30 minuti
  • Informativa prezzi: dai 150 ai 400 euro*

* PER UN PREVENTIVO PERSONALIZZATO, SI CONSIGLIA DI FISSARE UN APPUNTAMENTO CON I NOSTRI SPECIALISTI: Tel. 3913061160