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Perché ho delle macchie chiare sul volto?

Non ci sono solo le macchie scure a creare disagio fra la gente, ma anche le macchie chiare, più evidenti soprattutto sui soggetti che presentano una carnagione più scura o quando la pelle è abbronzata.
Le macchie chiare sulla pelle non sono tutte uguali:
#1 L’ ipomelanosi:
È un disturbo molto frequente, spesso può essere scambiata per una micosi, ma consistente nella formazione di particolari chiazze localizzate, soprattutto sugli agli arti inferiori, ma non solo.
Si pensa che possa essere causata dalla scorretta fotoesposizione, quindi la protezione solare è indispensabile per impedirne l'estensione e la formazione.
#2 La pitiriasi alba:
Anch’essa è un'affezione molto diffusa, e anche questa tipologia di macchia può essere scambiata con una semplice micosi. Si manifesta con chiazze ipocromiche più sfumate rispetto alle precedenti.
La pitiriasi alba si presenta più frequentemente nelle adolescenti e riconosce spesso una base atopica. L’esposizione solare o mediante l’utilizzo di lampade, si è in grado di ripigmentarle ma spesso, essendo di origine costituzionale, se ne formano delle altre, di continuo e al termine di ogni stagione estiva.
#3 Le chiazze bianche di origine micotica:
A differenza delle altre, sono dovute ad un particolare tipo di lievito che in estate si attiva, soprattutto in relazione all’aumentata sudorazione. Questo provoca delle chiazze acromiche che, quando il lievito è attivo, desquamano.
La terapia antimicotica è efficacemente in grado di disattivare le conseguenze del lievito, ma non è in grado di eliminare l’inestetismo. L’ipocromia in questo caso, richiede la foto-esposizione o la fototerapia.

#5 Vitiligine:
È una malattia a carico dei melanociti, cioè quelle cellule della pelle che producono la melanina, ovvero il pigmento deputato alla colorazione della cute.
Può interessare sia gli uomini che le donne, con un picco di incidenza tra i 10 e i 20 anni di età. Nei bambini la sua manifestazione può essere molto rapida. Altri soggetti ad alto rischio sono chi soffre di diabete, ipo e ipertiroidismo, alopecia areata e anemia perniciosa.

“La vitiligine è un disturbo che si manifesta provocando estese macchie bianche sull’epidermide, dette chiazze ipocromiche o acromiche”.
A seconda del numero delle chiazze e della loro localizzazione, si distinguono in:

  • vitiligine universale, quando interessa quasi tutto il corpo;
  • generalizzata, si diffonde in zone diverse;
  • localizzata, quando interessa solo piccole aeree, in una piccola zona o quando interessa solo un lato del corpo e una singola zona. La vitiligine localizzata è la forma più rara. La vitiligine bilaterale invece è più diffusa e le chiazze sono disposte simmetricamente su entrambi i lati del corpo.
  • acrofacciale, quando le macchie interessano solo le estremità e il volto.
  • perinevica, quando le macchie formano un alone bianco intorno a un neo.
    Non è inoltre escluso che le ipocromie possano derivare da processi infiammatori cutanei, come ustioni, malattie, trattamenti medici inadeguat e/o sostanze chimiche, con esiti spesso che non sono reversibili.

Si possono curare o attenuare?
Sì, a seconda del disturbo specifico e previa visita medica sarà possibile individuare il trattamento più adatto all’inestetismo e formulare una terapia efficace per limitarne l’estensione e la comparsa.
In genere le ipercromie vengono efficacemente trattate con schiarenti, peeling, laser e sono più semplici da rimuovere o attenuare, mentre le chiazze ipocromiche richiedono la fototerapia. Generalmente ormai si utilizzano fonti di irradiazione UVB a banda stretta, quali laser o luce pulsata, utili soprattutto nelle ipocromie postinfiammatorie e nelle ipomelanosi.
Le fonti di irradiazioni UVB sono molto utili, soprattutto nella più importante fra le ipocromie: la vitiligine.

Quando le macchie della pelle arrivano con la menopausa

Anche se i tempi sono cambiati, e grazie ad una cura maggiore dell’espetto estetico, possiamo dire che la stagione della piena bellezza si verifica dopo i quarant’anni, la biologia non sempre va di pari passo con la modernità.
Sicuramente un più consapevole stile di vita, che riguarda una migliore alimentazione, ed un’attenzione maggiore al movimento, ci rende oltre che più giovani ed in salute, anche più belli.
Ma l’orologio biologico non sempre va di pari passo con le nostre intenzioni, quindi vedremo comparire i primi segni degli effetti della menopausa sulla pelle.

Quali sono i primi segnali della menopausa sulla pelle?
La menopausa è un periodo di grandi cambiamenti per la donna, soprattutto biologici, essi sono guidati soprattutto dalle modificazioni ormonali che avvengono nell’organismo. Quando ci si avvicina alla menopausa infatti, uno dei primi segnali è una minor produzione di estrogeni.
Un brusco calo di estrogeni, unito agli effetti fisiologici dell’invecchiamento e del photoaging, possono causare conseguenze sull’aspetto e sulla salute della pelle, anche di rilevante importanza.
Con la menopausa, si riduce naturalmente la compattezza e la densità del derma, lo strato più profondo della pelle. Si assiste ad un’aumentata secchezza della pelle. L’epidermide si assottiglia, non riesce più a trattenere l’acqua e si riduce notevolmente la produzione di sebo.
La conseguenza estetica è quella di una pelle disidratata, più ruvida e con una minor capacità difensiva verso gli agenti esterni.
La cute infatti, ora è più vulnerabile, diventa suscettibile alle aggressioni esterne come il sole, il vento, freddo e smog. Se la pelle è già soggetta ad un’ipersensibilità, la sua condizione potrebbe peggiorare e potrebbe insorgerne una couperose, o una rosacea tardiva. Sempre a causa delle lesioni del sole, possono comparire delle cheratosi, di varia natura e grandezza, esse sono simili a
nei scuri ed è consigliabile tenerle sotto controllo.
In assenza di questo sistema di difesa e dell’idratazione originale, l’invecchiamento cellulare contribuirà anche a far perdere il tono generale della pelle, dunque risulterà meno tonica, più secca e compariranno le prime rughe.
Dunque, la pelle tenderà a squamarsi, perderà luminosità e potrebbero comparire le temute macchie scure, specialmente sul viso e sul dorso delle mani.

Cosa sono le macchie scure sulla pelle?
Tecnicamente le macchie scure sulla pelle del volto, sono accumuli di melanina, possono essere più frequenti ed evidenti nelle donne con carnagione scura oppure in quelle che hanno preso molto sole. Le macchie se trascurate, possono intensificarsi e quindi risultare più evidenti e diffuse.
Fortunatamente oggi, grazie a tecnologie di ultima generazione, è possibile prevenire e trattare la gran parte degli inestetismi, come appunto le macchie.
Naturalmente è consigliabile, prima di tutto, sottoporsi ad appropriate visite specialistiche, sia per considerare un’eventuale terapia ormonale, in base al parere del ginecologo, sia per individuare il trattamento più indicato in relazione alla tipologia e grado di inestetismo.

Quali sono i trattamenti contro le macchie cutanee?
I processi dell’invecchiamento cutaneo, possono essere prevenuti e ritardati grazie ad un individuale specifico programma di ringiovanimento che, a seconda dei casi, può prevedere l’utilizzo di tecniche combinate, come laser, mesoterapia, peeling, biostimolazione, lipofilling etc.
Quando l’invecchiamento cutaneo del volto è già presente con macchie, rughe e perdita di elasticità, si possono ottenere eccezionali risultati con il Laser Palomar Icon, di ultima generazione, che prevede l’impiego dell’energia, espressa ad altissima potenza, consentendo un risultato migliore e più rapido rispetto ad altre tecnologie.
Il laser Icon stimola la produzione di collagene, tira efficacemente la pelle e la lascia visibilmente più levigata, luminosa e più giovane.

Scopri di più sui trattamenti combinati!

Macchie scure sulla pelle, ne sai abbastanza?

Le macchie scure sulla pelle del volto possono comparire a tutte le età, ma hanno cause e caratteristiche diverse. Generalmente compaiono o sono più evidenti nella stagione estiva, quando la luce del sole è più forte e il nostro organismo produce più melanina, principalmente per proteggere la pelle dalle aggressioni del fotoinvecchiamento (photoaging). Questo tipo di alterazione viene chiamata Lentigo solare.
Altro fattore comune, concausa della presenza di macchie può essere il passare del tempo, in questo caso il disturbo prende il nome di Lentigo senile; anche questo processo determina la presenza di macchie, dovute ad una produzione disomogenea di melanina, ma diventa più visibile a seguito del fisiologico assottigliamento cutaneo.

Quando si parla di macchie cutanee e localizzate ci si riferisce generalmente a questi principali tipi: Lentigo solare o senile e Melasma o Cloasma.

Melasma: In questo caso il disturbo si presenta sempre con la comparsa di macchie, dovuta all’eccessiva produzione di melanina, ma le cause sono diverse rispetto alle aggressioni ambientali o alla degradazione cutanea, dovuta all’invecchiamento.
Le macchie in questo caso possono essere causate da fattori diversi come:

  •  gravidanza
  • disturbi ormonali
  • menopausa
  • pillola contraccettiva
  • antipertensivi
  •  vitaminici
  • farmaci fotosensibilizzanti (alcuni tipi di antibiotici, antinfiammatori, antistaminici locali)
  • irritazione cosmetica

Questo disturbo è più evidente in donne con pelle chiara e compare generalmente su fronte e guance, con macchie di colore marrone-grigio.
Il melasma, a seconda della profondità della pigmentazione, può essere epidermico, dermico oppure misto. Meno è profonda la pigmentazione, più sarà facile trattare la macchia cutanea.
Il cloasma può comparire con le stesse caratteristiche, ma la discromia cutanea è causata principalmente dalla gravidanza, dunque persiste per tutto il periodo e di solito regredisce dopo il parto, raramente resta fino alla menopausa. A volte può comparire in donne con problemi ginecologici quali: polipi endometriali, tumori ovarici e uterini, endometriosi. Anche l’utilizzo di anticoncezionali estro-progestinici può causare la comparsa di cloasma. Questo disturbo si presenta con chiazze lisce, non in rilievo, di colorito brunastro e dimensioni variabili, che si localizzano a tutto il volto risparmiando il mento e le palpebre.
Esistono trattamenti sicuri ed efficaci contro Melasma o Cloasma?
Prima di tutto è importante identificare e, possibilmente, eliminare le cause che hanno provocato il Melasma o il Cloasma, prevedere sempre l’utilizzo di creme solari protettive, come terapia
quotidiana.
I Trattamenti utili alla loro attenuazione o rimozione oggi sono svariati, si può ricorrere a innovativi peeling chimici, più delicati e fruibili anche in estate, oppure ai trattamenti laser di ultima generazione, come Palomar Icon, che promette di eliminare le macchie in sole 3 / 4 sedute.
I trattamenti di medicina estetica elencati in genere non sono dolorosi e durano dai 30 ai 60 min.

In breve i consigli per ridurre o eliminare questi disturbi:

  1. Ridurre l’influenza dei raggi UV sulla formazione delle macchie con solari ad alta protezione non solo quando ci si espone al sole, ma anche in città
  2. Contrastare la presenza di radicali liberi indotta dall’esposizione ai raggi solari, con l’assunzione di molta frutta e verdura o assumere integratori specifici a base di vitamine antiossidanti
  3. Non esporre la pelle al sole se si stanno assumendo farmaci fotosensibilizzanti, come alcuni antibiotici, antidepressivi, antinfiammatori o si applicano antistaminici locali.
  4. Evitare cosmetici irritanti contenenti ad esempio alcol, quando ci si espone al sole possono favorire la comparsa di macchie.
  5. Considerare di sottoporsi a trattamenti specifici e sicuri come i peeling chimici o trattamenti laser di ultima generazione, come Icon, che agiscono delicatamente e a lungo termine sul problema.