Rimuovere un tatuaggio, quale laser scegliere e perché
La rimozione dei tatuaggi oggi è diventata una pratica molto diffusa.
Eliminare i tatuaggi in modo veloce ed efficace è possibile grazie a moderne tecniche laser di ultima generazione, sicure e molto meno dolorose rispetto a qualche anno fa.
I Laser di oggi, in moltissimi casi permettono di cancellare definitivamente scritte o disegni senza lasciare segni evidenti sulla pelle.
La laserterapia però non è tutta uguale, le ultime scoperte in campo medico-estetico riguardano i vantaggi delle più attuali terapie Picosure rispetto ai Q-switched. I laser ai Pico secondi infatti, lavorano con una rapidità maggiore rispetto ai Nano secondi ed hanno un’azione più efficace sul pigmento, consentendo di rimuovere il tatuaggio anche totalmente e senza lasciare tracce fantasma.
Si tratta di due tecnologie diverse, apparati diversi proprio per le diverse lunghezza d’oda che utilizzano. La completa riuscita del trattamento tuttavia, dipende da alcuni fattori determinanti, fra cui la dimensione, la posizione, l’età del tatuaggio, il tipo di inchiostro utilizzato e infine, le quantità di colori utilizzati.
Ecco perché una visita medica preliminare è indispensabile per valutare i possibili risultati ed il possibile numero delle sedute.
L’azione svolta dal laser colpisce direttamente la zona interessata dal tatuaggio, attraversa la pelle e giunge in profondità, andando a intaccare direttamente l’inchiostro e frantumandolo in minuscole particelle. Queste particelle saranno eliminate dall’organismo attraverso la diuresi.
Parliamo di PicoSure per la rimozione dei tatuaggi, ecco perché:
PicoSure laser rappresenta ad oggi il primo ed unico laser con impulso che lavora a picosecondi, cioè permette di frantumare il pigmento di colore in particelle molto più piccole rispetto ai laser precedenti, i questo modo le particelle di colore sono più facilmente rimosse, regalando risultati fino ad ora impensabili. Il laser PicoSure inoltre viene usato anche per trattare discromie e rigenerare la pelle.
Solitamente per rimuovere un tattoo con il laser, è necessario ricorrere a più sedute: in modo progressivo il tatuaggio sarà meno evidente, da prima vedremo il disegno diventare più chiaro, e poi, dopo qualche settimana, sparirà.
PicoSure laser emette impulsi della durata più breve di sempre, dalle 100 alle 1000 volte, rispetto a quella dei tradizionali sistemi laser Q-switched in nano-secondi. Questa nuova tecnologia consente un ineguagliabile effetto foto-meccanico per la rimozione del tatuaggio e si traduce in un trattamento più breve, che necessita di meno sedute ed al contempo più efficacie.
La tecnica con laser PicoSure può essere eseguita solo da medici appositamente formati per la rimozione del tatuaggio, quindi è indispensabile una visita medica preliminare, per stabilire indicazione e durata della terapia.
Dopo la rimozione dei tatuaggio, il medico applica un crema antinfiamatoria sulla zona interessata, così da evitare l’iperpigmentazione dell’area. Le sedute in genere si distanziano di cira 30 giornì per consenture un ottimale rigenerazione cellulare nella zona trattata.
Ci sono alcuni casi in cui è sconsigliato rimuovere i tatuaggi?
Sì, ad esempio, se si manifestano delle verruche, dell’acne, oppure delle irritazioni cutanee, in questo caso è meglio prima risolvere il problema e dopo sottoporsi alla rimozione del tatuaggio. La pratica potrebbe infatti danneggiare ulteriormente la pelle, lasciando sul corpo eventuali segni permanenti.
Inoltre, se si soffre di una malattia autoimmune, di diabete o si è nel periodo di gravidanza, prima di decidere di rimuovere un tatuaggio rivolgetevi sempre al vostro medico curante.