Macchie cutanee dopo l’estate, come liberarsene
Le macchie cutanee sono prodotte dal nostro organismo in diverse circostanze, per la maggior parte dall’eccessiva esposizione al sole.
Cerchiamo di fare chiarezza su quali sono i processi che caratterizzano questo inestetismo:
La melanina è ciò che dà il colore alla pelle, agli occhi e ai capelli. Dipende dal fatto che abbiamo un tipo o un altro di melanina, le persone sono più marroni o più rosse. La melanina è il nostro particolare ombrello, un parafulmine, infatti ci protegge dalle tanto aggressive radiazioni UV. La sua sintesi avviene all’interno di una cellula dell’epidermide chiamata melanocita. La tirosinasi è coinvolta nella sua formazione, che ossida l’amminoacido tirosina.
Gravidanza, esposizione al sole insieme a sostanze chimiche fototossiche o fotosensibilizzanti (antibiotici, antistaminici, deodoranti, profumi, cheratolitici, e molti altri farmaci) possono causare imperfezioni della pelle, quali macchie.
Il cloasma è una caratteristica dell’iperpigmentazione cutanea propria della gravidanza che colpisce zigomi, fronte o zona periorale. A volte non scompare da sola immediatamente dopo il parto e ciò preoccupa molte donne. Lo stesso vale per le macchie provocate dall’assunzione di contraccettivi e dall’eccessiva esposizione al sole, non se ne vanno subito e a volte non se ne vanno affatto.
La prima cosa da fare è una diagnosi approfondita recandosi da un medico specialista, egli saprà stabilire quanto è profonda quella macchia, se è epidermica, possiamo trattarla più facilmente. Se è nel derma e sarà più difficile da rimuovere.
A seconda del grado e profondità della macchia il medico saprà stabilire la terapia più adatta.
Se l’inestetismo è lieve:
- Peeling medico: alcune sostanze producono un’esfoliazione dello strato corneo superficiale e facilitano la penetrazione, attraverso l’epidermide, di sostanze depigmentanti che vengono applicate in ambulatorio o quotidianamente a casa. Questi prodotti esfolianti e cheratolitici che fanno parte degli scrub medici,e sono molto efficaci nel trattamento dell’iperpigmentazione cutanea (macchie).
- Trattamento domiciliare: tra le sostanze depigmentanti usate nel trattamento domiciliare, spesso troviamo l’acido kojico. Scoperto nel lievito Cojiasperillus oryza in Giappone, presente anche nella soia e nel riso, ha un’azione chelante sul rame e inibisce la tirosinasi. Indicato per prevenire e trattare macchie di età, macchie solari, macchie di gravidanza, ecc.
- L’ arbutina viene estratta dalla pianta Arctostaphylos uva ursi, è un alfa-glicoside derivato naturalmente dall’idrochinone che riattiva la microcircolazione cutanea e unifica il tono di qualsiasi tipo di pelle. Blocca la melanina epidermica inibendo l’ossidazione enzimatica della tirosina e viene utilizzata come crema domestica quotidiana.
Le sostanze depigmentanti che fanno parte delle creme per uso domestico sono efficaci fintanto che la macchia è epidermica, cioè superficiale, per inestetismi più severi si può contare su laser di ultima generazione o trattamenti specifici d’urto.