Invecchiamento precoce della pelle, l’età non conta

L’eta biologica può non sempre coincidere con quella che percepiamo guardandoci allo specchio.

L’invecchiamento cutaneo infatti può essere determinato anche da fattori esterni oltre a quelli intrinsechi del nostro DNA. Per cui l’invecchiamento non è altro che la manifestazione di una somma di fattori che lo determinano, quelli di origine fisiologica del nostro organismo e quelli esterni al nostro corpo, come i fattori ambientali.

Per quanto riguarda i fattori individuali che predispongono all’invecchiamento, cioè di natura fisiologica e soggettiva, si può purtroppo agire solo con la correzione degli inestetismi, ma ciò che oggi approfondiremo sono gli aspetti relativi ai fattori esterni che determinano l’invecchiamento cutaneo.
I fattori esterni che possono favorire l’invecchiamento della pelle, sono generalmente rappresentati dagli stress ambientali, come le radiazioni solari, il vento, il freddo, lo smog.
Il Fotoinvecchiamento rappresenta uno dei principali fattori che favoriscono il deterioramento cellulare della pelle, è causato principalmente dall’esposizione solare e provoca l’insorgere di svariati inestetismi, manifestazione appunto dalla degenerazione delle cellule.

Che cos’è il fotoinvecchiamento?
La pelle è un vero e proprio organo, ma in costante cambiamento.
Quando siamo giovani esiste un equilibrio tra la sintesi di nuovo collagene da parte dei fibroblasti (cellule del derma) e la degradazione del collagene da parte di alcune molecole.
Questo meccanismo si accelera quando sono presenti delle modificazioni profonde a livello dei fibroblasti che alterano il recupero di collagene, determinando un rapido processo di invecchiamento della pelle.
Le radiazioni ultraviolette trasmesse dal sole, sono tra le principali cause dell’invecchiamento precoce della pelle, in quanto Il danno cronico provocato dai raggi UV ai fibroplasti, si traduce in alterazioni cutanee precoci che, sommandosi a quelle fisiologiche, danno origine a rughe, solchi, disidratazione, atonia e nelle forme più gravi anche cancro.
Il rischio di tumore della pelle è proporzionale al grado di fotoinvecchiamento.

Quali sono le cause del fotoinvecchiamento?
Le radiazioni del sole, dunque provocano seri danni alle strutture cellulari della pelle (fibroplasti), sono in grado di aumentarne i processi ossidativi e l'instabilità, aumentando il rischio anche di danni al Dna. Queste alterazioni profonde delle cellule della pelle e la loro instabilità nel meccanismo di ricambio, porta anche ad uno squilibrio nella produzione di collagene e nella rigenerazione delle fibre connettive danneggiate.
Lo stress ossidativo, indotto dall’inquinamento e dal fumo, è un’altra causa di squilibrio nel metabolismo del collagene, anche in questo caso si assiste ad un’accelerazione dei processi di invecchiamento cutaneo.

Le manifestazioni che ci avvertono che siamo difronte ad un invecchiamento precoce della pelle, sono:

  • Perdita di compattezza della pelle
  • Assottigliamento del derma
  • Rughe più estese e profonde
  • Pelle secca
  • Efelidi
  • Perdita di tonicità ed elasticità
  • Macchie solari e/o iperpigmentazione diffusa.
  • Cheratosi attinica
  • Dilatazione dei vasi sanguigni
  • Tumori della pelle

Prevenzione del fotoinvecchiamento:

La prevenzione del fotoinvecchiamento si attua ovviamente, limitando l’esposizione al sole.
Molto importante, è proteggersi con lozioni ad alto spettro solare durante tutto l’anno, in particolare su quelle parti che sono più esposte al sole, come volto e mani. Sono inoltre da evitare lettini e lampade abbronzanti. Seguire uno stile di vita sano può fare la differenza, un’alimentazione ricca di frutta e verdura, bere abbondante acqua e non fumare, migliora sia la pelle che la salute del nostro corpo in generale.

Sono in presenza di un invecchiamento precoce della pelle?
I danni da fotoinvecchiamento come abbiamo visto, possono portare sia a conseguenze estetiche, che sistemiche, più gravi. Dunque è molto importante, per prima cosa, rivolgersi ad un medico specialista, che effettui un check-up completo della pelle e dei danni visibili, questo consentirà anche i stabilire il trattamento più adatto.

Trattamenti contro l’invecchiamento:
Il trattamento del fotoinvecchiamento mira, per prima cosa, alla regressione dei processi ossidativi, favorendo la rigenerazione cellulare e di nuovo collagene.
Un altro obiettivo è quello di eliminare le cellule potenzialmente cancerogene.

Questa azione si può ottenere con:

  • Terapia fotodinamica (PDT);
  • Peeling
  • Stimolazione del collagene con tecnica Needling (dermaroller)
  • Terapia laser Icon

Ecco come rimuovere i capillari sul viso in un lampo

Se non arrossisci solo quando ti senti timida o imbarazzata, allora probabilmente sei di fronte ad un problema di pelle sensibile. La Couperose è un inestetismo molto diffuso, si tratta di capillari, vene piccolissime, che si manifestano in determinate zone del volto.
Quando guardandoti allo specchio noti macchie rosse e capillari, soprattutto su guance, fronte o sul collo e décolleté, la causa potrebbe essere una couperose o una rosacea.
In questi casi si possono usare integratori e creme solari per limitarne la formazione ed in via preventiva, ma non sono sufficienti ad eliminare il problema già presente.

La prevenzione:
Come abbiamo detto la couprose o rosacea si manifesta in caso di pelle sensibile, questo può essere causato sia dalla predisposizione genetica sia da fattori interni o esterni al nostro organismo.
Molto spesso la couperose è transitoria, questo riguarda quei casi in cui la pelle è sottoposta a stress ambientali temporanei, ad esempio sulla neve o al mare, quando non ci si protegge adeguatamente dalle radiazioni solari o dal freddo.
In altri casi può permanere e potrebbe essere indice di squilibri ormonali o predisposizione genetica che si presenta contestualmente all’invecchiamento cutaneo.
Un ottimo modo per scongiurare questo pericolo o per fare in modo che non progredisca, è rappresentato dall’applicazione di una lozione solare ad alto spettro protettivo, un’azione da compiere quotidianamente.
La crema solare dunque, può essere utile, questo perchè la luce del sole, così come freddo, smog e vento, sono fattori ambientali scatenanti per il rossore.
Per quanto riguarda l’aspetto ormonale, è sempre consigliabile sottoporsi ad un check-up specialistico per definire l’origine di questo inestetismo.
Per fortuna oggi è possibile tenere sotto controllo lo sviluppo della rosacea e delle couperose, curandole, fino ad ottenere la quasi totale scomparsa dell’inestetismo.

Cura e rimozione dei capillari con metodo laser Icon:
Icon è un laser di ultima generazione che sfrutta un fascio di luce ad alta potenza per penetrare sotto la superficie della pelle. Questo potente dispositivo, approvato FDA e certificato CE, elimina gli svariati difetti, fra cui le macchie solari di qualsiasi grado, couperose e rosacea.
Icon è dotato di manipoli specifici, in base all’inestetismo da trattare, proprio per assicurare un trattamento specifico a seconda del problema. Sul manipolo Icon, è inoltre presente una tecnologia di raffreddamento superficiale che mantiene le temperature della pelle costantemente più bassa, garantendo un maggior comfort del paziente durante tutta la procedura e riducendo al minimo il rischio di eventuali danni da trattamento.
Icon quindi è un dispositivo sicuro, studiato per colpire con estrema precisione le aree della pelle da trattare.
Il laser in più stimola efficacemente la produzione di collagene, tira la pelle e la lascia visibilmente anche più levigata, luminosa, giovane e finalmente senza capillari. Dunque si può assistere ad un
doppio beneficio.
Indicazione:

  • macchie solari e discromie,
  • macchie senili,
  • rosacea e capillari,
  • ringiovanimento cutaneo.

Il trattamento in genere ha una durata breve, circa 15 – 30 minuti, il numero delle sedute può essere variabile, in base al grado di inestetismo da trattare, generalmente sono sufficienti 1-3 sedute per vedere i risultati.

Soft lifting del volto contro il rilassamento cutaneo del viso

Con il passare del tempo i volumi del viso cambiano, sia in superficie che profondità la pelle gradualmente perde la sua elasticità, la massa grassa si sposta ed anche muscoli non sono più abbastanza tonici. Quando l’ovale del viso inizia a rilassarsi, a causa della perdita di tono della pelle, parliamo quindi di un processo fisiologico.

Quali sono i motivi per cui, con l’invecchiare, il viso perde la sua elasticità?
Il processo d’invecchiamento del volto denota quindi anche uno spostamento dei volumi dell’ovale, in particolare, nell’area che va dall’angolo interno dell’occhio fino a metà della guancia.
Quest’area, detta anche “valle delle lacrime”, si sposta con un conseguente cambiamento della cornice del viso dando luogo così ad avvallamenti ed ombre, il primo segno del cedimento di tonicità.
Il problema del rilassamento cutaneo del viso può interessare anche donne giovani, già dai 35 anni, in particolare quelle che hanno perso un sostanziale peso corporeo tra i 20 e i 30 anni.
Nella pelle matura, il rilassamento cutaneo del viso si verifica per un fisiologico rallentamento del metabolismo cellulare, dovuto sia al tempo che ai relativi cambiamenti ormonali.
Questo processo di invecchiamento può essere causato o peggiorato anche da uno stile di vita non corretto: una cattiva alimentazione, l’uso smodato di alcool, il fumo o un’esposizione solare eccessiva, possono comportare un danneggiamento del collagene e della struttura cellulare della pelle.

Ecco cosa succede nella pelle:
Nell’ epidermide:
La pelle perde idratazione e si assiste ad una diminuzione della sintesi delle ceramidi, così come un rallentamento del rinnovamento cellulare.
La giunzione dermo-epidermica si appiattisce riducendo gli scambi tra le due sezioni della pelle.
Nel derma:
Le cellule della pelle, i fibroplasti, diventano meno efficienti, la perdita di collagene ed elastina aumenta, causando una perdita di tonicità. La glicazione, ovvero l’irrigidimento delle fibre di collagene, accentua inoltre le rughe e la perdita di elasticità della pelle. Infine, l’acido ialuronico diminuisce e diviene di qualità inferiore, questo si traduce in una perdita di densità della matrice extracellulare, il derma quindi si assottiglia.

Ecco come si manifesta sul viso:
I visi allungati o sfilati tendono a scavarsi, mentre i visi rotondi ad afflosciarsi, con la possibile comparsa di guance cascanti o doppio mento.
Le rughe tra le sopracciglia ed il solco naso-genieno si evidenziano e appare anche una piega “amara” delle labbra.
Non tutte le donne manifestano il medesimo comportamento nel rilassamento cutaneo del viso: un volto con zigomi prominenti ed un mento evidente, invecchierà meglio rispetto ad un volto
meno strutturato.
In un viso giovane l’ovale del volto si presenta con una sorta di forma a “V”, il cui vertice è il mento e gli angoli gli zigomi o le sopracciglia. Con il progredire dell’invecchiamento, questa V si inverte, spostando il vertice della V sulla fronte e la base sulle guance, ormai cadenti. Il viso assume un’aria affaticata e stanca.

Cos’è il soft lifting, e come agisce contro il rilassamento cutaneo del viso:

Il lifting con fili biorivitalizzanti e di trazione, è un trattamento che prevede l’impiego di fili di trazione che vengono inseriti in posizioni strategiche, esercitando un effetto di tiraggio nei vettori dove è presente una mancanza di tono. Questa procedura può essere effettuata su collo, fronte e terzo medio inferiore del volto.
Quando saranno visibili i primi risultati e quanto durano?
Dipende in particolar modo dal grado di invecchiamento cellulare del paziente, ma in generale i risultati sono visibili sin da poche ore dopo il trattamento alle 3- 4 settimane successive, quando cioè il tessuto inizierà a produrre nuovo collagene, elastina e acido ialuronico. I risultati già visibili subito dopo il trattamento dunque, aumenteranno nell’arco temporale di qualche settimana e si
stabilizzeranno per circa 12-18 mesi o anche oltre.
Tempo di recupero post trattamento ed effetti collaterali: In genere gli esiti da post trattamento sono per lo più transitori e possono durare al massimo qualche giorno, si verificano solo nelle procedure più complesse, e consistono in un minimo gonfiore unito a leggeri lividi nei punti di applicazione dei fili.

Quali sono le precauzioni prima e dopo il trattamento?
Prima: E’consigliabile evitare l’assunzione di farmaci anti-infiammatori e alcolici nelle 24 ore precedenti al trattamento
Dopo: Sono sconsigliati gli allenamenti intensi per almeno 7 giorni, è bene evitare l’assunzione di FANS, caffeina e alcolici per almeno 24 ore dal trattamento.

Inizia oggi la tua battaglia contro la cellulite

È ormai da tempo che è iniziata la tua battaglia contro la cellulite, ma ancora non hai raggiunto i risultati sperati?
Forse hai già rinunciato a indossare i tuoi tubini preferiti e ti sei messa l’anima in pace, ma se è così, non demordere, oggi puoi contare su nuove tecnologie e trattamenti combinati che assicurano ottimi risultati nella lotta alla cellulite.
Sappi che circa il 93% delle donne sta combattendo la tua stessa battaglia contro la cellulite, magari proprio in questo momento. Chiunque, infatti, può sviluppare la cellulite, contrariamente a ciò che si pensa la cellulite non è un problema di peso, anche le persone snelle ed in forma possono avere la cellulite.
La genetica ha dimostrato di avere un ruolo molto importante nel determinare la quantità e la localizzazione delle cellule adipose nell’organismo. Oltre a questo, ovviamente, la cellulite può essere favorita da molti altri fattori, fra i quali gli squilibri ormonali, cattiva circolazione, vita sedentaria e dieta scorretta. Tutti questi fattori, soprattutto se presenti nello stesso momento, possono favorire l’instaurarsi di questa patologia che è rappresentata da uno degli inestetismi più temuti dalle donne, cioè la buccia d’arancia.
Inoltre, è bene sapere che la cellulite è una patologia degenerativa, ovvero si presenta in diversi stadi: inizialmente si assiste ad una condizione di ritenzione idrica che se non curata, può degenerare provocando la comparsa di un’iniziale buccia d’arancia, unita a leggera lassità cutanea, conseguentemente si creeranno buchi più profondi e noduli, fino alla degenerazione profonda del tessuto sottocutaneo, con la comparsa di pelle a materasso. Curare questa patologia in modo tempestivo può fare la differenza nella lotta alla sua completa eliminazione.
Ma andiamo per gradi e partiamo dalla prevenzione:
Prima di tutto parti dallo stile di vita, concentrati su alimenti ricchi di acqua e poveri in sodio, senza scordare però proteine e carboidrati. Una dieta bilanciata realizzata da un nutrizionista in base alle tue caratteristiche è un’ottima opzione se vuoi raggiungere i risultati in modo più efficace e mirato. Fai sport e riduci o elimina fumo e alcol.
Alcune regole da seguire sono:

  • bere almeno due litri di acqua al giorno
  • assumere vitamine e minerali attraverso integratori o con il consumo di frutta e verdura
  • preferisci cibi ad alto contenuto di fibre
  • elimina fumo e alcool
  • riduci i cibi ricchi di grassi, salati o zuccherini

Riduci il grasso e tonifica i muscoli:
Se sei in sovrappeso, scegli innanzitutto un tipo di allenamento che ti consenta di buttare giù i chili di troppo. Parti con calma, gli sport cardio richiedono tempo ed un impegno respiratorio notevole, la corsa, la bici o i corsi in palestra di tipo aerobico faranno al caso tuo.

Solleva pesi almeno 2 giorni alla settimana. Concentrati il più possibile su gambe, fianchi e glutei considerando esercizi che potenziano più di una fascia muscolare alla volta, come il sumo squat o gli stacchi con bilanciere.
I muscoli forti e definiti sotto uno strato di grasso più sottile contribuiranno a rendere la tua pelle anche più liscia e meno vulnerabile alla cellulite.
Biodermogenesi:
Il trattamento di Biodermogenesi avviene con l’ausilio di un dispositivo medico che sfrutta un connubio tra radiofrequenza e campi magnetici. Gli impulsi vengono trasmessi attraverso uno manipolo con il quale si massaggiano le zone interessate dall’inestetismo, le onde e gli impulsi stimolano i fibroplasti alla produzione di nuovo collagene, incoraggiando così il rinnovamento cellulare e donando più tonicità ai tessuti. Biodermogenesi ripristina le normali funzioni fisiologiche della pelle.
Biodermogenesi è inoltre molto efficace contro il rilassamento cutaneo e nell’eliminazione delle smagliature, non è invasivo e non è doloroso.
Mesoterapia:
La Mesoterapia è una tecnica di medicina estetica, che si basa sulla terapia iniettiva di sostanze volte all’eliminazione della ritenzione idrica, alla stimolazione dei corretti processi cellulari e alla ristrutturazione dei tessuti.
In poche parole, questa terapia consiste nell’iniezione nel mesoderma di farmaci attraverso aghi sottilissimi. Con questa tecnica si disintossica l’organismo dalle scorie in eccesso, si eliminano i liquidi e contemporaneamente, si tonifica ed elasticizza la pelle.
La mesoterapia può essere associata a terapie complementari come la carbossiterapia, la liposcultura e Cellfina. Per ottenere un risultato ottimale, infatti, di solito non ci si limita ad un solo tipo di tecnica, ma si può optare per un ciclo di tecniche diverse alternate tra loro. Il numero delle sedute viene in genere stabilito dal medico durante la prima visita, in base all’inestetismo da trattare.
Carbossiterapia
La Carbossiterapia è una tecnica medico-estetica il cui utilizzo è previsto sia per problematiche mediche che per problematiche estetiche. Agisce migliorando la circolazione e viene frequentemente usata per combattere non solo la cellulite, ma anche contro rughe, smagliature, cicatrici, gonfiori e molto altro.
Consiste nell’iniezione sottocutanea di anidride carbonica, attraverso piccolissime iniezioni con aghi sottili. Questo trattamento può agire efficacemente contro la cellulite, infatti riattiva il metabolismo cellulare e gli enzimi capaci di sciogliere e riassorbire i grassi, stimola la circolazione sanguigna che ossigena meglio i tessuti e permette così, un più facile smaltimento di scorie e tossine.
Le sedute, solitamente si ripetono una o due volte alla settimana ed il loro numero varia in base alla patologia da trattare e al parere del medico, in genere sono sufficienti dalle 6 alle 8 sedute.
Cellfina®
È un protocollo medico, eseguibile in semplice chirurgia ambulatoriale, per il trattamento a lungo termine della cellulite, è in grado di eliminare la cellulite, anche in una sola seduta.
Agisce attraverso un dispositivo, approvato FDA e certificato CE, in grado di recidere in modo preciso e controllato i setti fibrosi retraenti, causa della comparsa della “buccia d’arancia”. La recisione dei setti fibrosi consente il rilascio immediato della pelle, che torna liscia e compatta, come in origine.
Il metodo Cellfina® è eseguibile solo in centri specializzati e da medici qualificati e certificati. L’invasività è minima, si esegue in anestesia locale, i risultati sono immediati e apprezzabili fino 3 anni.
Vaser smooth:
Se oltre alla cellulite è presente anche del grasso localizzato, è consigliabile valutare di agire su entrambi gli inestetismi nello stesso momento: con Vaser smooth potrai eliminare sia cellulite che grasso localizzato con una liposcultura delicata.
Vaser smooth è applicabile alla già nota tecnologia Vaser, un dispositivo che agisce attraverso gli ultrasuoni, per il miglioramento e la definizione della silhouette del corpo.
Vaser lavora attraverso le onde ultrasoniche, esse sono trasmesse attraverso micro-sonde, in grado di colpire le sole cellule adipose, senza intaccare i tessuti circostanti. Il grasso, una volta liquido, renderà più delicata anche l’aspirazione, regalando una liposcultura più gentile sui tessuti. Vaser smooth agisce con la stessa azione ultrasonica, colpendo in questo caso però, i tralci dei setti fibrosi responsabili della buccia d’arancia. La pelle quindi, sarà rilasciata e tornerà ad essere liscia ed omogenea immediatamente.
La liposcultura Vaser con Vaser smooth si esegue in chirurgia ambulatoriale, anestesia locale o blanda sedazione. L’intervento dura da 30 minuti a 3 ore e garantisce tempi di recupero più brevi rispetto alla liposcultura tradizionale. Il paziente potrà riprendere le proprie attività subito dopo l’intervento o al massimo il giorno successivo.

Capillari sulle gambe, sarà un problema vascolare?

Ormai ci hai rinunciato, e cerchi di non farci nemmeno più caso, eppure quel piccolo capillare in evidenza forse ti sta dicendo qualcosa.
I capillari e/o le vene varicose sulle gambe sono un inestetismo noto a molte donne, possono essere motivo di forte disagio se diffusi sulle gambe, ma forse non sai che potrebbe essere un problema non solo estetico.

Quasi l’80% della popolazione dichiara di presentare piccole lesioni venose come teleangectasie e capillari, una problematica di carattere estetico, ma che può creare un vero e proprio disagio nella maggior parte dei casi.

Che cosa sono i capillari e le vene varicose:
Le vene varicose sono vene che si sono dilatate, possono apparire di color carne, viola scuro oppure blu. Si presentano come vene ingrossate e tortuose, sono più gonfie ed in rilievo sulla
superficie della pelle. In genere si localizzano sulla parte posteriore dei polpacci o lungo l’interno cosce.
Durante la gravidanza le vene varicose posso comparire sulle gambe a causa delle alterazioni ormonali, tipiche di questo periodo, inoltre il maggiore afflusso di sangue, unito alla sua minor velocità circolatoria, provoca un’aumentata pressione sulla parete dei vasi.
Le teleangectasie o capillari sono simili alle vene varicose, ma più piccole, solitamente sono rosse o blu e sono più superficiali sulla pelle rispetto alle vene varicose. In genere si presentano sulle gambe o sul viso e possono essere circoscritte ad una zona o molto estese.

Quali sono le cause: l’insufficienza venosa
Le arterie sono più grandi delle vene e deputate al trasporto del sangue dal cuore verso la periferia dell’organismo, mentre le vene trasportano il sangue da ogni distretto del corpo al cuore.
Le vene hanno delle valvole che facilitano il trasporto del sangue in una sola direzione, nel caso delle gambe quindi, queste valvole spingono il sangue verso l’alto e ne impediscono la ridiscesa verso il basso. Quando le valvole si indeboliscono, il sangue rischia di accumularsi nelle vene e nei capillari, questo perché non più in grado di essere spontaneamente spinto verso il cuore. Se si verifica questo problema siamo in presenza di un’insufficienza venosa. Se il sangue si accumula in eccesso su una vena, esso spinge sulle pareti dei vasi dilatando le vena e rendendola appunto
varicosa. Anche i capillari (teleangectasie) possono essere causate dal reflusso del sangue.
I capillari possono essere inoltre favoriti da cambiamenti ormonali, fattori ereditari e dall’esposizione al sole prolungata o scorretta.

Altri fattori che possono favorire la comparsa di capillari:

  • Età,
  • Ereditarietà del problema
  • Cambiamenti ormonali, durante la pubertà, la gravidanza, e in menopausa.
  • Assunzione di pillola anticoncezionale
  • Restare troppo a lungo in piedi
  • Obesità
  • Ferite o traumi alle gambe
  • Esposizione al sole prolungata, specie in presenza di pelle con carnagione chiara.

La naturale forza di gravità, il peso corporeo ed il compito di trasportare il sangue verso l’alto al cuore dalle periferie del corpo, rendono le gambe la principale zona corporea per la comparsa di vene varicose e di capillari. Rispetto alle altre vene del corpo, quelle delle gambe hanno il più arduo compito di trasportare il sangue di ritorno al cuore. Esse quindi sopportano una notevole pressione, che può essere più forte rispetto alle valvole venose.

Sintomi
I principali segni e sintomi della possibile formazione di vene varicose sono:

  • Grosse vene visibili sulla pelle,
  • Crampi alle gambe e dolore,
  • Gonfiore delle caviglie e dei piedi, anche se lieve,
  • Prurito alle gambe,
  • Pelle più chiara intorno alle vene varicose.

Consulta un medico specialista e se presenti questi sintomi, potrebbero essere indice di ulteriori disturbi o cause.
La presenza di vene varicose può denotare anche una predisposizione al rischio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare e malattia delle arterie periferiche, ma tutto ciò può essere stabilito solo dopo un approfondito check-up medico.

Diagnosi
Oltre alla diagnosi fisica del problema, ulteriori test e procedure possono essere eseguiti dal medico per determinare l’entità del problema e per escludere altre patologie.

Esame fisico:

  • Per valutare la presenza di capillari si esaminano le gambe mentre si è in piedi o seduti con le gambe rilassate, il medico porrà delle semplici domande per stabilire la portata dei segni e dei sintomi che si sono manifestati, come prurito, eventuale dolore ect.

Test diagnostici e procedure

  •  Ecodoppler ad ultrasuoni: è un esame diagnostico che si avvale delle onde sonore per fornire le immagini dei flussi interni del corpo. Durante questo test un dispositivo verrà posizionato sulla zona colpita dal problema, serve per controllare il flusso di sangue nelle vene e per escludere o verificare la presenza di eventuali coauguli.

Cosa fare se si è in presenza di capillari o vene varicose?
Generalmente i capillari non sono rischiosi e si circoscrivono ad un problema prevalentemente estetico, mente le vene varicose possono peggiorare e a dilatarsi ulteriormente, fino a provocare problemi più gravi come:

  • Se c’è una grave insufficienza venosa, l’accumulo di sangue nelle vene rallenta il ritorno del sangue al cuore, provocando possibili coaguli e pericolose infezioni. I coaguli a loro volta, possono migrare dalle vene delle gambe ai polmoni, costituendo un ostacolo al regolare funzionamento di cuore e polmoni.
  • Infezioni e ulcere della pelle possono essere presenti sulla pelle, nell’area di comparsa delle vene varicose.
  • Gonfiore, irritazioni, eritemi sulle gambe.
  • Dermatiti

Dunque, se si sospetta di essere in presenza di vene varicose, il consiglio è quello di agire tempestivamente per valutare il problema e curarlo.

Cura e rimedi
Per prima cosa è importante apportare un miglioramento nello stile di vita, con attenzione a:

  • Utilizzo di calze a compressione graduata se si sta molto tempo in piedi
  • Svolgere del movimento in modo regolare,
  • Tenere sollevate le gambe durante il riposo notturno, per favorire con la forza di gravità il ritorno venoso.

Scleroterapia
Consiste in un trattamento iniettivo e si applica sia alle vene varicose che ai capillari. Il medico specialista inietta una soluzione che arresta il flusso del sangue nella vena, che conseguentemente si trasformerà in tessuto cicatriziale. In poche settimane la vena svanisce.
Possono essere necessarie più sedute per risolvere il problema. La Scleroterapia non richiede anestesia e può essere eseguita ambulatorialmente.
I possibili effetti collaterali della Scleroterapia sono: bruciore temporaneo nella zona in cui è stata fatta l’iniezione, momentanee macchie rosse e/o in rilievo nella zona trattata, lividi temporanei, linee marroni nell’area trattata che scompaiono da soli, gruppi di sottili vasi sanguigni rossi intorno alla vena trattata, anch’essi temporanei.
Laser Palomar Icon
Le nuove tecnologie laser di ultima generazione, come Icon, trasmettono potenti lampi di luce sulla vena, questo consente un progressivo indebolimento del vaso sanguigno fino alla sua
scomparsa.
Il laser Palomar Icon è molto preciso e sicuro, un doppio controllo da parte del medico assicura una corretta procedura durante tutto il trattamento.
Con Icon possono essere trattati tutti i tipi di pelle e carnagioni in modo sicuro, soprattutto senza dolore, un dispositivo di raffreddamento è posizionato sul manipolo per mantenere costante la temperatura durante tutto il tempo della procedura. In genere quando il laser colpisce la pelle, il paziente avverte una fastidiosa sensazione di calore, il raffreddamento consente l’assenza di fastidio o dolore.
Il trattamento laser richiede un tempo variabile dai 15 ai 20 minuti e, in base alla gravità delle vene, generalmente sono necessari da 1 a 4 trattamenti per eliminare l’inestetismo.
Il paziente può tornare alle proprie attività subito dopo il trattamento, così come accade con la scleroterapia.
Possibili effetti collaterali del laser sono: rossore con leggero gonfiore della pelle subito dopo il trattamento, che scompare entro poche ore, pelle scolorita che scomparirà autonomamente.
Precauzioni necessarie per garantire un risultato ottimale: evitare bagni e docce calde, sospendere lo sport per almeno 3 giorni, indossare calze elasto-compressive (dove richiesto),
assumere integratori flebotonici. Il trattamento laser non va eseguito sulla pelle abbronzata di recente, è infatti necessario aspettare almeno 4 settimane dall’ultima esposizione al sole. Sarà possibile esporsi al sole nuovamente solo dopo circa 1 mese dall’ultima seduta.

Vorresti eliminare le macchie sul viso, ma non sai come fare?

Se nel tentativo di eliminare le macchie hai già provato tutti i prodotti della farmacia, senza però risultati convincenti, se sei già arrivata a pensare che forse è un problema con il quale dovrai convivere tutta la vita, allora leggere questo articolo potrebbe esserti utile.
Per stabilire a quale trattamento è meglio sottoporsi, per prima cosa è bene comprendere le caratteristiche e le cause che determinano le macchie su viso.
Sapere perché si verificano ti aiuterà a capire da sola perché molti rimedi sono stati inefficaci, perché altri sono sconsigliabili e perché invece, altri trattamenti possono davvero garantirti la soluzione al problema.

Perché si formano le macchie scure?
Conosciamo meglio I melanociti: Sono cellule normalmente presenti nell’epidermide che producono il pigmento, ovvero la melanina, che trasferiscono in superfice ai cheratinoici, attraverso dei prolungamenti morfologici della cellula stessa.
Questa prima informazione fa capire che la “causa” non è l’effetto. Quindi se vuoi dei risultati concreti si deve agire sul melanocita.
L’organismo può essere indotto a produrre una maggiore concentrazione di melanina, solo in alcune zone del viso, infatti i frequenti inestetismi legati alle macchie si presentano su fronte, zigomi, contorno labbra, décolleté dorso delle mani. Quindi le macchie non sono altro che il risultato di una disfunzione del melanocita che produce melanina in eccesso, la quale invece di distribuirsi uniformemente, si raggruppa originando le macchie.

Ma quali sono i principali fattori che scatenano l’inestetismo della macchia scura?
Le macchie scure sulla pelle del viso si possono verificare a causa di diversi fattori, essi si raggruppano in esterni o interni all’organismo.
Fattori esterni:

  • eccessiva esposizione solare e/o senza ausilio di crema protettiva
  • eritema solare
  • assunzione di particolari farmaci, come gli anticoncezionali, antibiotici fotosensibilizzanti etc. Contatto con sostanze irritanti (profumi o cosmetici)

Fattori interni:

  • menopausa
  • processo di invecchiamento
  • predisposizione genetica
  • scompensi ormonali
  • gravidanza

Quindi che tipo di macchia ho?
• Macchie scure causate da eritema solare
Un’eccessiva o errata esposizione solare può favorire la comparsa di eritema solare, si presenta con macchie sulla pelle tendenti al rosso, con bruciore e prurito. Per evitarlo basta proteggersi con creme ad alto spettro solare, preparare gradualmente la pelle al sole ed evitare di esporsi nelle ore più calde del giorno.
• Macchie sul viso causate dall’acne rosacea
Si tratta di un’infiammazione che si manifesta con un rossore su gran parte del viso, si assiste alla dilatazione dei vasi sanguigni. Le cause più frequenti sono rappresentate da fattori ereditari, condizioni ambientali e forte emotività.

• Lentigo senili
Si tratta di quelle macchie provocate dal naturale processo d’invecchiamento. Quando cioè con il passare degli anni i meccanismi deputati alla produzione di melanina si alterano, producendo un pigmento irregolare e creando macchie sul dorso delle mani e sul viso. La manifestazione delle macchie può essere accelerata in presenza di radiazioni solari, fumo, agenti atmosferici e una scorretta alimentazione. I radicali liberi danneggiano la pelle rendendola dunque più sottile e sensibile. Questa iper-pigmentazione interessa lo strato corneo e anche gli strati sottostanti ad
esso.
• Lentigo solari
Si manifestano nel caso di prolungate e scorrette esposizioni al sole, sono interessate tutte le parti maggiormente esposte alle radiazioni. Le macchie cutanee in genere sono di color giallo scuro o nocciola. Questo fenomeno colpisce maggiormente i soggetti dai 40 in su, quando il turnover cellulare si riduce e quindi anche i meccanismi di difesa sono più deboli.

• Melasma e Cloasma
Questo tipo di macchia si presenta per lo più in presenza di squilibri ormonali che possono verificarsi per svariati motivi, ad esempio i farmaci a base di estrogeni come la pillola anticoncezionale o quelli utilizzati nelle terapie ormonale. Questo succede perché le modificazioni ormonali vengono percepite anche dai melanociti, i quali, stimolati dagli ormoni sono costretti a
lavorare di più, alterando il ritmo di produzione della melanina e dando luogo al melasma.
Il cloasma è quel disturbo, solo estetico, che si manifesta con macchie sulla pelle del viso, in genere di colore grigiastro o marrone, è dovuto sempre a sbalzi ormonali, ma legati unicamente al periodo di gravidanza.
Melasma e Cloasma sono fenomeni che tendono a scomparire con il riequilibrarsi della situazione ormonale o post parto.
• Lentiggini
Le lentiggini o efelidi sono macchie che compaiono sul viso e sono originate da fattori genetici o ereditari. Non è una patologia o di un disturbo anzi, in molti casi sono considerate un tratto distintivo di bellezza.

Cosa puoi fare per eliminare le macchie o ridurle?
Dopo aver compreso la natura della tua macchia, prova ad orientarti su quale trattamento potrebbe fare al caso tuo, ma non dimenticare di sottoporti prima ad un check-up medico specialistico, per stabile se effettivamente sei un candidato per i trattamenti elencati di seguito.
• Trattamenti di prevenzione:
Filtri solari: creme e protezioni solari ad alto spettro; trattamenti antiossidanti e idratanti come le biorivitalizzazioni intradermiche; corretta e ridotta esposizione solare.
• Trattamenti ad azione schiarente e depigmentante
Peeling chimico: è in grado di rimuove gli strati cornei superficiali favorendo la rigenerazione della pelle attraverso l’applicazione di speciali acidi. Quando si effettua questo tipo di trattamento è importante la manualità del medico operatore, in quanto si deve agire solo ed esclusivamente sulla macchi, senza coinvolgere la pelle circostante. Questo trattamento si effettua in più sedute e si può avvertire un po’ di bruciore.
• Trattamento Laser non invasivo e non doloroso
Laser Icon: è un trattamento indolore di ultima generazione, lo può effettuare solo il medico specialista. Il laser colpisce attraverso un potente fascio di luce la macchia e i macrofagi inglobano la melanina in eccesso. Sono necessarie più sedute, in relazione al grado di inestetismo da trattare. Icon è un laser estremamente sicuro ed innovativo grazie al doppio controllo del dispositivo da parte del medico e alla capacità di agire selettivamente solo dove serve, è approvato FDA e certificato CE. L’energia sprigionata dal manipolo di Icon viene riflessa dalla superficie cutanea e quindi non viene assorbita. Il sistema di riciclo fotonico di Icon, utilizza specchi all’interno dei manipoli che captano
questa energia per riconvertirla verso l’area da trattare, consentendo una terapia più efficace e sicura. Il manipolo di Icon è dotato, inoltre, di un sistema di raffreddamento costante che consente una seduta indolore per il paziente che vi si sottopone.
Grazie al Laser Palomar ICON, versione 2018, il numero delle sedute si è ridotto notevolmente e la seduta si svolge in breve tempo (circa 30 minuti), dunque un risultato definitivo in brevissimo tempo e in assenza di dolore.

Dermamelan
È una terapia depigmentante che si realizza mediante una maschera specifica che viene attivata da una lampada al plasma, seguita dalla terapia domiciliare.
Il protocollo Dermamelan proprio perché si svolge in due tempi, prima presso l’ambulatorio del medico e poi a casa, è ben gestita e tollerata dal paziente.
Per prima cosa, il medico effettua un check-up cutaneo per stabilire tipo e profondità delle macchie, oltre che idratazione, sebo e pH della pelle.
Si procede con un’accurata detersione del viso e l’utilizzo di una soluzione sgrassante sulla pelle, poi il medico stende sul viso la preparazione Dermamelan, che formerà una pellicola color senape e che sarà attivata dall’esposizione alla speciale lampada. Dermamelan richiede una posa di almeno otto ore. Passato questo tempo, a casa, il paziente dovrà rimuovere la maschera utilizzando del semplicemente latte detergente.
Trascorse 24 – 36 ore dalla rimozione della maschera, comparirà un arrossamento da lieve ad intenso, che normalmente scompare in breve tempo. In questa fase si dovrà
unicamente idratare la pelle più volte al giorno.
A partire dal terzo giorno si inizierà ad applicare sul viso la crema domiciliare Demamelan fornita dal medico.
Tra le applicazioni sarà necessario idratare fortemente la pelle poichè inizierà una leggera esfoliazione.

Per eliminare le smagliature e le cicatrici senza dolore scegli Biodermogenesi

Le smagliature, così come le cicatrici, sono un inestetismo ed un motivo di disagio per donne e uomini in egual misura. Per quanto riguarda le smagliature, queste si possono verificare sia in età puberale, durate lo sviluppo, sia a causa di un repentino dimagrimento o dopo la gravidanza. Le cicatrici invece, si presentano generalmente a causa di fattori esterni e traumatici a carico dei tessuti. Entrambi gli inestetismi però sono causati dalla stessa degradazione del tessuto, che apparirà di colore diverso, con depressioni e nel caso di cicatrici anche in rilievo.

Cosa sono realmente le smagliature?
Prima di tutto è bene comprendere come è costituita la pelle, si deve immaginare una struttura a strati, dove il primo strato prende il nome di epidermide, il più esterno ed in superfice, quello insomma che vediamo e possiamo toccare. Sotto c’è il derma, e poi troviamo lo strato sottocutaneo e il muscolo.
Le Smagliature hanno luogo nel derma, dove si trovano le fibre di collagene deputate alla compattezza ed all’elasticità della pelle. Quando si verifica un allungamento eccessivo, le fibre iniziano a cedere, questo provoca anche un piccolo sanguinamento e l’infiammazione dei tessuti.
Questo processo fa si che verifichino le smagliature, le quali inizialmente avranno un aspetto rossastro, proprio a causa di questa reazione e poi diverranno di un tono madreperlaceo e biancastro, per la perdita di pigmento da parte delle cellule sottostanti.
Oltre a questo, la zona già sottoposta a stress perde la capacità di produrre fibre collagene e di conseguenza la smagliatura avrà una consistenza anche flaccida al tatto.
Le reazioni a catena non finiscono qui, quando il connettivo è ormai danneggiato, anche l’irrorazione sanguigna ne risentirà, compromettendo tutto il complesso di riparazione.

Come fa la Biodermogenesi a rigenerare le smagliature:
Grazie al duplice sistema d’azione di biodermogenesi si produce un effetto di riattivazione generale immediato, esso avviene attraverso la radiofrequenza e l’ausilio di campi magnetici:

L’applicazione di radiofrequenza lavora per l’attivazione dei fibroblasti e si combina con un campo magnetico biocompatibile per attivare lo scambio cellulare, conseguentemente si assisterà alla vascolarizzazione del tessuto e al drenaggio linfatico.

Biodermogenesi contro le temibili smagliature bianche:
Le smagliature divengono bianche quando sono ormai trofiche, più vecchie e difficili da eliminare, ma niente paura, con Biodermogenesi si possono ottenere risultati eccellenti anche su smagliature bianche.
Le smagliature bianche sono un inestetismo comune, solitamente sono le più resistenti ai metodi tradizionali di trattamento. La smagliatura in questa fase, specie se profonda, presenta una colorazione bianca-madreperlacea, il che la rende anche più evidente sul corpo. Si verifica per una ridotta funzionalità della circolazione linfatica, la quale non riuscendo a smaltire in modo efficace le tossine, provoca anche l’interruzione del processo di rinnovamento cellulare.
I vasi sanguigni, normalmente presenti all’interno della smagliatura, non sono però necrotizzati, quindi, grazie all’ adeguata stimolazione di Biodermogenesi, essi possono ricominciare la loro fisiologica attività, ristabilendo anche il colore naturale della pelle.

La biodermogenesi riattiva il microcircolo della zona colpita e stimola la rinascita cellulare.
Già dalle prime 4-5 sedute, la pelle appare subito rinvigorita, più elastica ed uniforme, proseguendo con il trattamento le smagliature bianche diverranno praticamente invisibili.
Il trattamento di biodermogenesi non è doloroso e non richiede alcun tipo di anestesia.
I tessuti caratterizzati da smagliature riceveranno una nuova vita, migliorando il loro equilibrio strutturale nel complesso.

Come avviene il trattamento?
Il trattamento è piuttosto veloce ed avviene in tre fasi.
La prima è la fase di peeling: con una spugna abrasiva il medico elimina lo strato corneo che riduce la traspirazione e la penetrazione delle sostanze. Successivamente si applica, sempre sulla zona, un siero ricco di amminoacidi essenziali ed un olio che facilita lo scorrimento del manipolo sulla pelle. La fase successiva è rappresentata proprio dal massaggio che si effettuerà con il manipolo, il quale avrà la funzione specifica di stimolare il derma. In taluni casi, a fine seduta sarà applicata una sostanza volta a ripristinare tutte le barriere protettive della pelle.
In genere viene trattata un’area alla volta, il numero delle sedute e la loro distanza fra un trattamento e l’altro, vengono stabilite dal medico durante la prima visita preliminare.

Risultati sulle smagliature:
Il miglioramento avverrà con il sollevamento della parte trattata e di colore della smagliatura che risulterà meno opaco e più simile al tessuto circostante, cioè come si presentava prima dell’inestetismo.
Si riattiva il microcircolo, si stimola la produzione di nuovo collagene ed elastina, si assiste alla produzione di nuovi melanociti e quindi alla correzione di quegli squilibri all’origine del problema.
La smagliatura risulterà riempita, riacquisterà tono e colore ed il risultato ottenuto, una volta stabilizzato, sarà a lungo termine.

E per le cicatrici?
Il protocollo è generalmente lo stesso ed è comprovato che funziona anche per le cicatrici.
Le cicatrici post-chirurgiche e/o da ustione sono una delle più complesse alterazioni cutanee da risolvere. Grazie all’azione di Biodermogenesi le cicatrici si livellano, tornando simili, per colore e consistenza, alla pelle circostante.
Il colore si uniforma a quello che caratterizza la cute integra, prima del trauma, la fibrosi è regredita e le cicatrici appaiono al tatto più lisce ed elastiche. Contemporaneamente si assiste alla formazione di nuovo collagene e di nuove fibre elastiche, quindi anche la rugosità delle cicatrici sarà fortemente attenuata.

Vuoi ringiovanire la pelle del tuo volto, ma hai paura degli aghi? Prova Biodermogenesi!

Biodermogenesi è l’innovativo trattamento che si basa sulla nota tecnica della radiofrequenza, ma non solo. Questo innovativo dispositivo infatti, agisce sinergicamente modulando radiofrequenza e campi magnetici, permettendo così di rinnovare completamente la pelle senza il minimo dolore e senza il pericolo di ustioni.

Biodermogenesi promette ottimi risultati, attraverso i due manipoli, alle cui estremità vi sono un paio di sfere rotanti, agisce con il semplice massaggio sulla zona da trattare, così anche la seduta divine di estremo relax per il paziente. Gli impulsi elettrici che vengono generati sono in grado, già da subito, di riattivare il microcircolo e di stimolare la produzione di nuovo collagene ed elastina endogeni, attivando quindi il ringiovanimento cellulare.

Con questo trattamento, piacevole e rilassante, sarà possibile ringiovanire la pelle del volto e del collo in poche sedute, ottenendo sia un effetto estetico che una reale ristrutturazione della pelle.
Seduta dopo seduta, la pelle del volto e del collo apparirà più giovane, elastica ed idratata.

Biodermogenesi è un trattamento Anti-aging che favorisce la rigenerazione cellulare, ma come funziona?
Il trattamento si esegue attraverso un protocollo di quattro fasi, volte a combattere i segni dell’invecchiamento epidermico e a risollevare le aree che hanno perso l’originale tonicità.
Il procedimento, semplice ed indolore è il seguente:

  1. Il medico prima di tutto esegue una detersione profonda del viso, che andrà ad eliminare cellule morte ed impurità;
  2. Successivamente, si effettua una leggera esfoliazione, che ha lo scopo di preparare la pelle al trattamento;
  3. In questa fase inizia l’applicazione degli elettrodi rotanti. Attraverso il massaggio con il manipolo, viene trasmessa l’energia alle aree che presentano i segni di invecchiamento cutaneo. Questo consente di rigenerare la pelle nelle aree interessate, con l’effetto tensore e visibile di una vera e propria nuova pelle;
  4. L’ultima fase agisce per riequilibrare l’epidermide e nutrirla a fondo, viene quindi applicata una speciale sostanza idratante.

La biodermogenesi sul viso è indicata per ringiovanire la pelle e riempire i solchi delle rughe. IL medico specialista valuterà, in sede di prima visita, il grado di invecchiamento cutaneo per stabilire
tempi e modalità del trattamento.

Quali sono i vantaggi di Biodermogenesi nel ringiovanimento?

  • Grazie alla riattivazione del microcircolo immediata, la pelle riceverà una maggior quantità di ossigeno, potenziando la sua traspirazione cellulare;
  • I tessuti saranno stimolati alla fisiologica rigenerazione cellulare, incrementando così la quantità di elastina e collagene;
  • È stato dimostrato che i risultati sono stabili nel tempo fino a circa 4 anni dal trattamento;
  • I risultati sono visibili da subito. Le rughe si riempiono di nuovo collagene, ristrutturandosi di ben oltre l’86%;
  • Dopo la seduta, è possibile riprendere le normali attività quotidiane, senza alcun effetto collaterale e fastidio post-trattamento;
  • A differenza di altri metodi più invasivi, la biodermogenesi non presenta effetti collaterali e non è dolorosa

Biodermogenesi, come abbiamo detto, è un trattamento anti-aging globale, in grado di attenuare naturalmente e senza dolore le rughe, idratare ed elasticizzare la pelle di viso e collo, di risollevare i lineamenti dell’ovale persi.

La differenza con altri trattamenti, quando scegliere Biodermogenesi:
I filler in commercio sono stati studiati per attenuare le rughe e nutrire la pelle, ma spesso sono fastidiosi ed hanno un effetto a breve termine.
Il peeling rende la pelle più liscia e compatta, attenua le discromie, ma anche in questo caso l’effetto non garantisce risultati a lungo termine.
I fili di trazione in PDO sollevano alcuni tratti del volto, ma non riempiono solchi e rughe.
Diversamente dagli altri metodi Biodermogenesi agisce riequilibrando la pelle, incrementando l’idratazione e normalizzando la produzione di sebo ed il pH.
Biodermogenesi è l’unico trattamento in grado di attenuare le rughe, stimolare la produzione di sostanze in grado di tonificare la pelle e rigenerare letteralmente le cellule. Offre insomma tutti questi vantaggi nel corso di una sola seduta, in assoluta assenza di effetti collaterali. Con il ciclo di trattamenti Biodermogenesi i risultati si stabilizzano in sole 4-5 sedute.

Biodermogenesi funziona in maniera eccellente anche sulle smagliature e sulle cicatrici, grazie alle stesse proprietà di rigenerazione della pelle.

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Educa il tuo corpo per ottenere glutei e addominali per sempre invidiabili.

Potrebbe sembrare lo slogan di una palestra ed invece leggendo questo articolo scoprirai perché il miglior workout è quello individuale. Nessuna distrazione, nessun altro motivo per impegnarti al di fuori di te stesso e della tua convinzione.
Lo sport innanzi tutto è sacrificio, allenare il corpo significa allenare anche la mente, ma se non sei un’amante della palestra e ci vai solo per questioni estetiche, ti farà felice sapere che un buon
lavoro di tonificazione può essere fatto anche a casa.
Avere glutei e addominali tonici, oltre a regalare una silhouette invidiabile, contribuirà a migliorare la salute generale del tuo corpo. Gli addominali ed i glutei infatti, sono quei muscoli che maggiormente sostengono la schiena ed in generale il nostro peso. Agire potenziando questi muscoli, non solo ti regalerà più fascino e sex appeal, ma contribuirà a migliorare in generale la tua prestazione sportiva.
Se non sei proprio uno sportivo inizia dalle cose semplici. La corretta esecuzione di un esercizio ne determina anche il successo, quindi parti sempre dalle cose che sai già di saper fare, senza lanciarti in virtuosismi atletici che potrebbero anche peggiorare le cose.

Ma scopriamo meglio come tonificare glutei e addome in 5 minuti al giorno.

Gli addominali:
Inizia con 3 sessioni di semplice crunch, ricordati di non avere fretta, gli addominali sono più efficaci se ci si concentra sul movimento. Inizia con 18 crunch ogni sessione con un recupero di
10/15 secondi, per circa due settimane. Al termine delle due settimane aumenta il numero dei crunch a 25 e poi fino a 30 per le successive altre due settimane.
COME SI FANNO: ci si sdraia supini con le ginocchia unite e flesse a 90 gradi. Le mani sono dietro la testa, ma attenzione a non spingerla in avanti esercitando pressione su di essa. Si sollevano le
spalle avendo cura di non sollevare anche la schiena.
Terminati i crunch occupati dei cosiddetti addominali bassi, anche se in realtà è davvero scorretto definirli così. Gli addominali fanno parte di un’unica fascia addominale.
COME SI FANNO: da supini, con le braccia lungo il busto ed il palmo della mano rivolto verso il pavimento, si sollevano le gambe unite e tese, mantenendo l’area sacrale salda a terra.

Non alzare troppo le gambe, basta formare un angolo di 45 gradi dal pavimento, poi si abbassano lentamente fino ad arrivare a pochi cm dal pavimento, e così via per 18 volte.

Anche in questo caso prevedi un lavoro di integrazione nelle settimane successive, fino ad un totale di 30, che sarà anche un numero ottimale per il mantenimento.

Gli obliqui, non puoi dimenticarti di questa porzione, soprattutto se sei di sesso maschile, un vero dettaglio di virilità. Quindi sotto con il crunch obliquo.
COME SI FANNO: sdraiati con la pancia in alto, porta il ginocchio destro verso il petto e tieni il piede sinistro appoggiato sul pavimento.

Posiziona la mano destra a terra leggermente aperta e la mano sinistra portala dietro la testa, sostenendo il collo, senza spingerlo in avanti.

Solleva la spalla sinistra, ruota con il tronco e avvicina il gomito sinistro al ginocchio destro.

Allontana il gomito sinistro, riportando la spalla sinistra verso il pavimento e in contemporanea distendi la gamba destra senza toccare il pavimento.

Ripeti la stessa posizione e gli stessi movimenti a sinistra con la cadenza di 10 volte per parte.

Poi integra fino a 15 volte per parte per un totale di 30 ogni sessione.

I glutei:
Il Sumo Squat è il miglior alleato per tonificare e rinforzare i muscoli. Inizia la prima settimana con 2 semplici sessioni da 25. Successivamente integra il numero fino a 50 per ogni sessione, se lo ritieni opportuno concediti fino a 30 secondi di recupero.
Dopo circa due settimane valuta di integrare un po’ di peso durante lo squat con l’ausilio di un kettlebell, partendo da un peso leggero da 8kg per poi aumentare il carico successivo a 12kg dopo
ulteriori 2 o 3 settimane, questo in base ai progressi di resistenza ottenuti. Se ritieni che l’esercizio sia troppo faticoso aggiungi 10 secondi di recupero per evitare di perdere la posizione corretta
durante l’esercizio.
COME SI FANNO: In piedi, con le gambe divaricate un po’ più delle spalle e le punte dei piedi in fuori, ci si piega per raccogliere il Kettlebell con tutte e due le mani.

La schiena è diritta e lo sguardo è rivolto in avanti. Impugnato il kettlebell, si distendono le gambe fino a riportare il busto in stazione eretta, applicando una lieve retroversione del bacino, contraendo appunto i glutei.
Piegare nuovamente le gambe, mantenendo la schiena diritta e le ginocchia in asse con la punta dei piedi, riporta la kettlebell a toccare il pavimento e torna ancora in posizione eretta.
Seguire questo semplice workout sicuramente rafforzerà il tono muscolare di glutei ed addome, ma se oltre a questo, desideri perdere del peso, ricordati di seguire anche una dieta bilanciata.
Se invece sei vittima del grasso localizzato e nonostante allenamento e dieta ancora non hai raggiunto gli obbiettivi sperati, valuta anche una soluzione medico estetica al problema.

Un aiuto dalla medicina e chirurgia estetica se sei un perfezionista:
#Vanquish
Se oltre alla scarsità di tono è presente del grasso localizzato è preferibile un trattamento che oltre a tonificare elimini il grasso in eccesso, come il dispositivo Vanquish.
Una radiofrequenza non a contatto e assolutamente selettiva, che agisce solo dove serve, cioè degradando le sole cellule di grasso, senza intaccare i tessuti circostanti. Il grasso disciolto sarà eliminato dall’organismo attraverso la normale diuresi, per questo è molto importante idratarsi adeguatamente con almeno 2 litri di acqua al giorno. Generalmente sono sufficienti 4 sedute per
ottenere una riduzione di circa 4,5 – 5 mm di grasso.
#Vaser Lipo
Se oltre a rimuovere il grasso si desidera scolpire e disegnare le fasce muscolari, come l’addome e/o i glutei, si può ricorrere a metodi, oggi minimamente invasivi, di chirurgia estetica.
Vaser Lipo è la prima liposcultura delicata. Questo dispositivo, approvato FDA e certificato CE, garantisce ottimi risultati in unica seduta. Attraverso una sonda si emettono degli ultrasuoni che rompono le sole cellule di grasso, anche in questo caso senza trauma per i tessuti circostanti. Il grasso reso liquido verrà aspirato più facilmente, evitando lunghi tempi di recupero e la possibilità di grandi formazioni di lividi.

Generalmente l’intervento si esegue in anestesia locale o blanda sedazione, può durare da 1 a 3 ore circa. Dopo il trattamento si applica un leggero bendaggio nella zona trattata e si chiede al paziente di indossare una guaina contenitiva per circa 2/3 settimane. Il bendaggio sarà rimosso dopo pochi giorni, ma il paziente potrà tornare alle proprie attività lo stesso giorno o al massimo il giorno successivo al trattamento, a seconda del parere medico e del tipo di anestesia effettuata.