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Per ottenere un seducente lato B basta fare le scale

Sembra assurdo, ma per ottenere un seducente lato B, magari in vista di quest’estate, vi basterà armarvi di costanza e buona volontà, ma soprattutto di un gradino di casa, o di tipo step.
Seguendo dei semplici movimenti quotidiani, i glutei si tonificheranno senza traumi per la circolazione, spesso già difficoltosa per chi ha problemi di cellulite, il tono dei tessuti migliorerà così come la ritenzione idrica e la circolazione.
Non è necessario essere degli agonisti o dei patiti della palestra per ottenere glutei seducenti, basterà ricordarsi di eseguire quotidianamente quelle azioni che fanno muovere il corpo, anziché la macchina, usando anche i momenti morti della giornata.
Una di queste azioni, è ovviamente fare le scale, un’abitudine ottima se si riesce a rinunciare alla comodità dell’ascensore, rassoda la muscolatura dei glutei e brucia le calorie in eccesso, il primo gesto basilare da cui partire.
Fare le scale è un modo semplice ed economico per rimettersi in forma, si avrà la possibilità di intensificare l’allenamento in base alle nostre capacità ed al livello atletico raggiunto.

In che modo fare le scale?
Mentre salite i gradini, contraete e rilasciate i glutei in modo ritmico. Se slanciate la gamba posteriore all’indietro ne raddoppierete i benefici.
Suggerimenti – Poggiate bene il piede sul gradino e fate attenzione a non caricare eccessivamente il peso sulla caviglia. Se necessario, potete sostenervi alla ringhiera.
Svolgete tutto questo almeno per 20 minuti al giorno, in un paio di mesi non potrete credere ai vostro occhi e non riconoscerete più il vostro lato B.

Se invece vi sentite più atletiche:
Salire le scale è il modo migliore per fare ginnastica ed ottimizzare tempo e denaro. Bastano 20 minuti di salita sulle scale per bruciare 75 calorie.
La ginnastica sulle scale richiede sicuramente un buon impegno aerobico, fa bruciare i grassi e stimola l’attività cardiovascolare, rassoda la pancia e i glutei. Salire le scale migliora anche il metabolismo, grazie al movimento aerobico che lavora in sinergia con l’impegno dei muscoli.
Vediamo un po’ di esempi per capire cosa si può effettivamente fare, con la semplice scala di casa. Prima di iniziare, fate stretching per preparare i muscoli.

Step sui gradini
Di fronte alle scale, mettete il piede destro e poi toglietelo, ma contemporaneamente mettete su il sinistro. Alternate i piedi per 10 volte. Ripetete l’esercizio per altre 20 volte.
Affondi con le scale
Di fronte alle scale, ad una distanza di 30-50 cm. dai gradini, fate un affondo, mettendo il piede sul primo gradino della scala. Poi ritornate alla posizione originaria e fate la stessa cosa con l’altro piede. Quando tornate indietro è bene fare forza sui glutei mantenendosi fermi con la schiena, bacino e pancia, tenendo gli addominali.
Passi incrociati
Provate a salire le scale incrociando i vostri passi. Con questo esercizio migliorerete la coordinazione e sarete più sciolte. Potete praticare l’esercizio sia frontalmente che lateralmente.
Balzi
Di fronte alle scale, saltate sui gradini a piedi uniti, cercate di fare almeno una rampa o ripetete per 10 volte. Ricordate di molleggiare il salto lasciando le gambe sempre un po’ piegate e di aiutarvi con le braccia per rimanere in equilibrio. Questo esercizio è molto efficace per rassodare quadricipiti e glutei.

Non resta che iniziare il prima possibile, il vostro programma quotidiano per ottenere un lato B tonico e seducente.
Se invece siamo in presenza anche di grasso localizzato, se hai già provato sport e dieta nel tentativo di ridurlo, ma mai con successo, allora prendi in considerazione la Vaser Lipo.
Una nuova tecnica per la riduzione del grasso localizzato, minimamente invasiva e delicata.

Capillari delle gambe e cellulite, scopri cosa hanno in comune

I sintomi come gambe pesanti, caviglie gonfie, ritenzione idrica e cellulite sono disturbi che possono interessare chiunque, anche le persone giovani, con più frequenza le ragazze.
Spesso non si fa caso a questi problemi, pensando a quale donna può dire di non avere mai avuto un po’ di cellulite, chi non ha mai notato le gambe un po’ gonfie, magari dopo essere state troppo a lungo in piedi o sedute.
In realtà non è tutto così normale, soprattutto se cellulite e capillari si presentano contestualmente, questi segnali ci dicono che il corpo non va trascurato. Qualunque disturbo vascolare, soprattutto se inizia a manifestarsi in giovane età, può rappresentare un campanello d’allarme per la salute, questo perché indica una predisposizione all’insufficienza venosa.

Cosa sono i capillari:
La presenza di capillari (o varici) sulle gambe sono il segnale, più o meno evidente, di un’insufficienza venosa, ovvero una concentrazione anomala di sangue all’interno dei vasi.
In condizioni normali, le valvole presenti all’interno delle vene si chiudono per impedire al sangue di fluire verso il basso per colpa della forza di gravità, ma quando queste valvole si indeboliscono, non riuscendo più a chiudersi correttamente, il sangue tende a tornare verso il basso.
I capillari o le varici sono quindi quelle vene, le cui valvole hanno perso la loro originaria funzionalità. Il risultato è la loro dilatazione dovuta all’aumento di sangue al loro interno, dove la pressione del sangue sulle pareti diventa così forte da provocarne la mutazione, con allungamento, ispessimento e aspetto irregolare.
I sintomi:
Nei casi di insufficienza venosa, in genere si lamentano uno o più problemi, quali:

  • Iperpigmentazione della pelle, colorito scuro sulle gambe,
  • formicolii,
  • gambe e caviglie spesso gonfie,
  • teleangectasie, capillari o varici,
  • crampi ai polpacci, soprattutto durante la notte,
  • vene varicose,
  •  flebite (infiammazione delle vene superficiali)

Il check-up medico rimane comunque il punto di partenza per la cura ed il trattamento di questa disfunzione circolatoria.
Oltre l’esame obiettivo, lo specialista può effettuare un esame ecocolordoppler al fine di valutare la funzionalità delle vene e la qualità del flusso sanguigno.
Importante sarà, dove possibile, la rimozione della causa scatenante, ad esempio un’insufficienza safenica o la cellulite.

Quando la cellulite è causata dal disturbo del sistema circolatorio:
Se sugli arti inferiori si presentano i capillari oltre che la cellulite è probabile che questa dipenda da una disfunzione circolatoria, cosi come descritta in precedenza.
Un cattivo funzionamento del microcircolo infatti, può portare anche alla rottura delle cellule adipose, con la conseguente fuoriuscita dei trigliceridi contenute in esse. I trigliceridi, cioè grassi, si depositano così nei tessuti e nello spazio extracellulare, ostacolando ulteriormente il microcircolo.
Questa condizione determina, con il passare del tempo, un peggioramento, dove i setti fibrosi contenuti nel pannicolo adiposo sottocutaneo, iniziano letteralmente a tirare la pelle in superficie, provocando il tipico aspetto a buccia d’arancia. Questo comportamento anomalo dei setti fibrosi avviene nel tentativo di contenere l’aumentato volume dei grassi e delle cellule adipose ormai  ipertrofiche.
Questo processo prende anche il nome di lipodistrofia, ovvero l’alterazione cronica del tessuto adiposo, la conseguenza è un aumento di volume e consistenza dei tessuti di sostegno e la riduzione dell’elasticità dei vasi sanguigni del microcircolo.
Rimedi e prevenzione:
Un ottimo rimedio per migliorare la circolazione venosa e linfatica è quello rappresentato dalla terapia CO2 ovvero dalla carbossiterapia.
La carbossiterapia trova impiego in medicina-estetica, nei casi di adiposità localizzata, cellulite, lassità cutanea, insufficienza vascolare, ect. Può essere prescritta dal medico anche in forma preventiva.
Se invece il tuo obbiettivo è eliminare la buccia d’arancia, anche in una sola seduta, oggi puoi contare su Cellfina,un trattamento di medicina estetica, eseguibile in semplice chirurgia ambulatoriale per il trattamento estetico e a lungo termine della cellulite.

Scopri le 6 attività sportive con le quali dire addio alla cellulite

Tra le cause principali della comparsa di cellulite, troviamo senza dubbio la vita sedentaria e la pigrizia.
La ritenzione idrica è un ristagno di liquidi che partecipa all’ipertrofia delle cellule adipose, ovvero quelle cellule che costituiscono il tessuto adiposo sottocutaneo, ciò si localizza specialmente in alcune parti del corpo femminile, più sensibili agli estrogeni, come glutei, cosce, braccia e addome.
Iniziare con il piede giusto, con un’attività sportiva specifica e costante, può davvero fare la differenza nel prevenire e migliorare la buccia d’arancia.
Tra gli sport anticellulite più efficaci ci sono quelli aerobici a bassa intensità, ma per programmare un vero percorso anticellulite, è necessario realizzare un programma di work-out che consenta di lavorare con costanza e in un tempo relativamente lungo.

Quali sono quindi le attività sportive anticellulite?

  1. La camminata alternata
    Camminare a passo sostenuto e poi a passo lento è un ottimo modo per contrastare la cellulite. È consigliabile praticare quest’attività per almeno un’ora, da eseguire tutti i giorni o almeno 3 volte alla settimana. Se la cellulite è nel primo stadio iniziale si può ridurre l’allenamento quotidiano a 40 minuti, possibilmente integrandolo con un lavoro di tonificazione dei muscoli.
    Camminare agisce sul microcircolo, previene il ristagno di liquidi e quindi la ritenzione idrica, muove il grasso sottocutaneo e contribuisce a bruciare calorie. Per un allenamento più intensivo contro la buccia d’arancia e per tonificare i muscoli, si può ricorrere al trekking, un buon modo per tonificare anche i muscoli, la camminata in questo caso avrà un percorso variabile, che alterna discese e salite, questo lavoro permette il coinvolgimento totale dei muscoli di gambe, glutei e braccia, bruciando grassi in minor tempo rispetto alla camminata normale.
  2. Nuoto, Acqua gym, hydrobike
    Gli esercizi in acqua, come l’acquagym, sono utili in caso di ritenzione idrica edematosa.
    Se invece la buccia d’arancia è più evidente è bene affidarsi ad esercizi come il nuoto libero e l’hydrobike, meno traumatici anche per i tessuti dell’organismo. Il movimento in acqua è così specifico, proprio perché effettua un massaggio sulle aree interessate dall’inestetismo che permette la riattivazione della circolazione linfatica e sanguigna. Il risultato saranno gambe più snelle e meno gonfie.
  3. Ciclismo Sia che si tratti di Bici o cyclette, questo è Il miglior sport per tonificare cosce e glutei, soprattutto se si svolge in salita, perchè le sedute di allenamento siano efficaci, è necessario pedalare per almeno un’ora. Molte palestre offrono corsi di spinning, un ottimo metodo se preferisce bruciare le calorie a ritmo di musica e scaricando lo stress. Se invece piacciono le attività all’aria aperta, ci si può tranquillamente affidare alla mountain bike, anche in questo caso gli allenamenti devono essere svolti costantemente, con una media di 3 volte alla settimana.
  4. Yoga e Pilates Yoga e Pilates sono tra gli sport di tonificazione che agiscono migliorando al contempo anche la circolazione. Il pilates è un’ottima attività consigliata a tutte le età, contrasta la buccia d’arancia e aiuta a correggere la postura, soprattutto quando deriva da una vita sedentaria, che causa un ristagno di liquidi e una circolazione affaticata. Lo Yoga si basa su movimenti dolci e lenti, essi permettono il drenaggio delle tossine, inoltre stimola la circolazione linfatica eliminando liquidi e tossine in eccesso.
  5. Crossfit, Tacfit e in genere i circuiti funzionali
    Il Crossfit è una disciplina molto diffusa che offre un allenamento completo per quasi tutte le fasce muscolari. Gli esercizi prevedono uno sforzo molto intenso in tempi brevi, questo stimola il metabolismo, accelerandolo, in più offre un allenamento sempre diversificato in base alle settimane di lavoro. Il Crossfit, così come il Tacfit e i circuiti funzionali, sono assolutamente consigliati alle persone che sono un po’ in sovrappeso e giovani, i risultati di tonificazione sono sorprendenti ed è sicuramente il miglior sport quando si parla di allenamento total-body. L’unico rischio è rappresentato dall’accumulo di acido lattico nei tessuti, che in caso di sistema circolatorio affaticato da ritenzione idrica, causa un ulteriore accumulo di liquidi, ecco perché è indicato per le persone giovani e nei primi stadi della cellulite. Alcuni sforzi molto intensi infatti, possono favorire la rottura dei capillari in caso di fragilità del microcircolo.
  6. Pattinaggio 
    Il Pattinaggio è una disciplina che ci riporta indietro nel tempo, ma in realtà è una delle attività sportive migliori per tonificare glutei e cosce. Questo tipo di sport è molto efficace per riattivare il sistema linfatico ed incentivare la massa magra, in più si svolge all’aperto, quindi rafforza anche le difese immunitarie. Per un impegno maggiore, pattina mantenendo le gambe piegate, i muscoli dei glutei lavoreranno di più se in isometria. Il Pattinaggio è molto efficace anche se si desidera snellire i fianchi e ridurre le culotte de cheval. Si dovrebbe partire almeno con 30 minuti al giorno, aumentando gradualmente il tempo di resistenza e da ripetere per almeno 3 volte alla settimana.

Quando gli oli essenziali sono efficaci contro ritenzione idrica e cellulite

Non esiste un solo tipo di cellulite, ma bensì 4. La cellulite è una patologia degenerativa, come tale, purtroppo può solo peggiorare, ed è sostanzialmente per questo che si manifesta in 4 stadi.
Conoscere lo stadio della cellulite è molto importante, una valutazione medica specialistica, ti dirà come meglio intervenire sul problema, senza peggiorare la situazione con scelte individuali e a casaccio.
La cellulite riguarda l’infiammazione dei tessuti sottocutanei, in relazione all’entità dell’infiammazione si hanno quindi diversi stadi di evoluzione.

La cellulite compatta:
Si presenta anche in donne in forma e che fanno sport, in genere la cellulite in questo caso si manifesta solo su cosce e glutei, è di tipo compatto, questo perché compare su una pelle tonica.
La causa principale può essere la cattiva circolazione di un sistema venoso e linfatico affaticato.
Questo stadio di cellulite è il più semplice da trattare. Può essere utile bere tanta acqua, ridurre l’assunzione di tossine con l’alimentazione, continuare un’attività fisica costante e l’utilizzo di olii essenziali.

La cellulite edematosa:
La cellulite edematosa è quella meno profonda, ma può essere anche dolorosa. La causa principale di questo tipo di cellulite, è rappresentato dalla formazione di un ristagno dei liquidi negli spazi interstiziali fra le cellule, in genere è provocata da un peggioramento della circolazione. La cellulite edematosa rende la pelle meno tonica ed elastica, esteticamente appare non più omogenea, a buccia d’arancia e con edemi diffusi. Si manifesta in genere su glutei e cosce.

La cellulite molle o flaccida
La cellulite molle, si verifica spesso in quei soggetti che dimagriscono e ingrassano continuamente e/o nelle donne in menopausa. Le zone più colpite in questo caso, sono le cosce, i glutei e le braccia.
In questo stadio la pelle ha già assunto un aspetto noduloso, al tatto sono quindi percepibili i noduli che si sono creati nel pannicolo adiposo. Questi noduli sono anche chiamati sclerotizzati, sono composti da fibre di collagene indurite.

La cellulite molle:

In questo stadio si assiste ad un peggioramento di tutti i precedenti sintomi indicati. È il segno evidente che le cellule del derma non riescono più a ossigenarsi come dovrebbero.

La cellulite fibrosa
Principalmente è causata da un diffuso e profondo ristagno dei liquidi. È lo stadio acuto della cellulite perché l’intossicazione che la determina interessa sia le cellule del derma che quelle dello strato profondo di pelle (ipoderma). Prende il nome di cellulite fibrosa perché in questo stadio il collagene tende a formare dei lunghi tessuti di fibre, non elastiche, somiglianti a radici.

Quando sono utili gli olii essenziali?
Gli oli essenziali possono essere molto efficaci, ma è da tener presente che per ottenere risultati stabili ed evidenti nella riduzione della cellulite, è necessario applicarli già dai primi stadi di
cellulite.
Quando l’inestetismo diventa più presente e grave, è necessario ricorrere ad altri rimedi più specifici, come Cellfina.

Quali sono i più efficaci?
L’olio di ginepro è un vero e proprio alleato contro la ritenzione idrica: le sue proprietà sono drenanti e favoriscono la corretta circolazione. Perfetto da utilizzare per un massaggio drenante.
L’olio essenziale di pompelmo è indicato per la pelle: è in grado di rassodarla e tonificarla, aiutando così a combattere anche l’aspetto della pelle a buccia d’arancia.
L’Olio essenziale di betulla è un vero e proprio rimedio contro la ritenzione dei liquidi e la presenza di ristagno nel sistema linfatico si utilizza prevalentemente per i massaggi localizzati nelle gambe, nei glutei e in tutte le zone interessate.
L’olio essenziale di cipresso ha la funzione di favorire la microcircolazione sanguigna è molto utile anche in caso di capillari, è un ingrediente fondamentale per creare un mix anticellulite da usare quotidianamente per massaggi mirati. In questo modo, si agisce direttamente sulla pelle a buccia d’arancia migliorando tonicità e circolazione.
L’olio essenziale di arancio amaro è ricco di principi attivi che stimolano il metabolismo dei grassi, è utile contro cellulite e gonfiore. In questo caso è consigliabile preparare un composto per il bagno, con l’arancio amaro si può beneficiare di tutte le sue proprietà detossinanti e linfodrenanti durante un piacevole bagno.
L’olio essenziale di rosmarino possiede principi attivi funzionali che migliorano il sistema linfatico, favorisce il drenaggio di liquidi in eccesso, scioglie i grassi e migliora la circolazione.
L’essenza di limone ha proprietà tonificanti della pelle, anch’esso stimola la circolazione e il sistema linfatico, agendo contro cellulite, pesantezza arteriosa, edemi e fragilità capillare.

Come si utilizzano gli olii essenziali?
In genere si utilizzano in due semplici modi: effettuando dei bagni aromatici o massaggiandoli sulle aree interessate dalla cellulite.
Il bagno con oli essenziali anticellulite: per un bagno anticellulite efficace, si dovranno utilizzare circa 8 gocce dell’essenza o combinazione di olii prescelta, si versa in 1 o 2 cucchiai di sale o bicarbonato e poi si discioglie il composto in vasca.
Un aiuto all’assorbimento dei principi attivi, può essere dato da un precedente scrub del corpo, prima dell’immersione in vasca. In questo modo, grazie anche al calore dell’acqua che apre i pori, gli oli essenziali penetreranno meglio nella pelle. Sono necessari almeno 20 minuti di bagno, in questo lasso di tempo si possono massaggiare le zone che presentano cellulite, in modo da stimolare la corretta circolazione e, se fatto ben,e anche la diuresi.

Automassaggio con oli essenziali anticellulite
Per quanto riguarda il massaggio, va sempre fatto utilizzando un olio base, come quello alle mandorle dolci o di oliva, nel quale poter diluire le gocce di olio essenziale, tenendo presente che per 30 ml di olio vegetale servono circa 15 gocce di oli essenziali.
Procedere poi al massaggio che va fatto per almeno 15-20 minuti al giorno, o comunque almeno 3 volte all’interno di una settimana. I movimenti dovranno essere circolari e lenti, ma decisi, dovranno seguire una direzione precisa, cioè dal basso verso l’alto.
Non usate gli oli essenziali in gravidanza.