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Integratori, per chi sono davvero necessari?

Lo sport si sa fa bene un po’ a tutto, combatte la ritenzione idrica, abbassa i livelli di glicemia, migliora la mobilità e ci rende più in salute ed in forma. Questo da un punto di vista generale, molti non sanno però che fare sport, soprattutto a livello agonistico, può comportare un carico ossidativo notevole per le nostre cellule.
Immaginiamo il nostro organismo come un’macchina, il cui combustibile è il cibo, tutte le volte che questo viene trasformato in energia, produce materiale di scarto che poi verrà smaltito in modo fisiologico dagli organi deputati e dal sistema linfatico e circolatorio. Questo processo però, oltre agli aspetti benefici, produce anche radicali liberi.
Nei normali processi di consumo energetico, cioè fisiologico o durante un’attività sportiva leggera, si assiste ad una produzione di radicali liberi in quantità controllata, ma nell’atleta questo è un processo molto più amplificato.
Quando siamo in presenza di un eccesso di radicali liberi, questo si manifesta nell’individuo con stanchezza, astenia e debolezza. Ed è proprio in questi casi che si rende necessaria un eventuale integrazione di antiossidanti, possibilmente da affiancare ad una dieta ricca in cereali integrali, frutta e verdura.

Quindi, come possiamo contrastare i radicali liberi prodotti?
Introducendo principalmente vitamine e minerali dediti a contrastare i radicali liberi. Alcune vitamine sono assolutamente necessarie, soprattutto per chi fa sport: la C, la D e la A, per esempio sono le migliori per combattere lo stress ossidativo, quelle del gruppo B contrastano efficacemente l’affaticamento e la debolezza, la vitamina D rafforza le ossa e migliora i tessuti.

Ma perché oggi più di ieri se ne richiede l’integrazione?
Oggi il cibo è presente ovunque e in abbondanza, ma purtroppo tende ad essere sempre più povero dal punto di vista nutrizionale. Con il tempo infatti, la terra ha perso il suo originario contenuto di minerali, complici le coltivazioni intensive e quelle in serra, ciò ha comportato raccolti più scarsi nel contenuto di vitamine e minerali.
Per questo motivo nei soggetti sedentari, ma soprattutto nello sportivo, è necessario affiancare ad una sana alimentazione anche un’integrazione specifica, per coprire questo tipo di carenze nutrizionali.

Che tipo di vitamina scegliere?
Le vitamine si dividono in idrosolubili e liposolubili.
Le idrosolubili, sono quelle facilmente assimilabili ed eliminabili dall’organismo, se in eccesso,
come:

  • la vitamina C, che è un potentissimo antiossidante
  • le vitamine del gruppo B, con funzione fondamentale nella produzione di energia,
  • l’acido folico, o vitamina B9, una sostanza fondamentale per la sintesi e la riparazione del DNA, è anche indispensabile per la riproduzione cellulare.

Poi ci sono quelle liposolubili, ovvero le vitamine che hanno bisogno di grassi per essere assorbite e se assunte in eccesso, possono accumularsi nel corpo provocando anche effetti indesiderati e sono:

  •  la vitamina A, anch’essa ha una forte azione antiossidante
  • la vitamina D, un paraormone utile nel modulare l’espressione del nostro genoma,
  •  la vitamina E, che svolge un’importante azione nel ripristino dello stress ossidativo.
  •  la vitamina K, invece ha un ruolo fondamentale nel processo di coagulazione del sangue, in più promuove la funzionalità delle proteine che formano e mantengono in salute le ossa.

Tra le integrazioni più consigliate, oltre a quella delle vitamine, c’è sicuramente quella degli omega 3:
Acidi grassi importantissimi per il metabolismo energetico che migliorano lo smaltimento dei grassi, riducono i processi infiammatori e contribuiscono alla corretta funzionalità dell'apparato cardiovascolare e del sistema nervoso

Perché le vitamine del gruppo B sono così fondamentali per chi fa sport?
Le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B7, folati e B12, sono particolarmente coinvolte nei processi metabolici dei macronutrienti in energia, il loro deficit si manifesta con maggiore affaticamento e debolezza. Per questo motivo in alcuni determinati periodi dell’anno, quando si nota un calo delle prestazioni o magari ci si sente in generale più stanchi, è probabile che si tratti di un deficit
vitaminico, è dunque consigliato fare dei cicli di integrazione di queste vitamine. In questo specifico caso, tra tutte le vitamine, è di particolare importanza l’integrazione di vitamina B12 e acido folico, soprattutto negli atleti vegetariani o vegani. La loro carenza può portare a seri problemi del sistema nervoso e nei casi più gravi, anche un’anemia megaloblastica,
ovvero in un’incompleta maturazione dei globuli rossi che, conseguentemente, porterà a un deficit di ferro e di ossigenazione dei tessuti.