Ringiovanimento del corpo, ne sai abbastanza?
L’invecchiamento cutaneo come sappiamo, è un percorso inarrestabile, il tempo passa e noi, come le nostre cellule, subiamo dei cambiamenti. Quello che forse non è noto a tutti, è che le cellule che compongono i tessuti della nostra pelle, non invecchiano allo stesso modo. Il primo campanello d’allarme riguarda sfortunatamente la pelle del nostro viso, la prima a deteriorarsi
perché più esposta alle aggressioni esterne, ma ovviamente ciò riguarda anche il resto del corpo, anche se in maniera meno evidente.
L’invecchiamento cutaneo infatti, subisce due processi ben distinti che lo provocano, ovvero quello dato dal naturale deterioramento delle cellule, causato dal tempo, chiamato cronoaging e
quello provocato dalle aggressioni degli agenti esterni, come l’esposizione al sole, chiamato Photoaging.
La somma di questi due fattori provoca appunto un invecchiamento della pelle, più o meno evidente a seconda della predisposizione genetica e dell’esposizione alle aggressioni esterne
che abbiamo subito nel corso del tempo.
Purtroppo per quanto riguarda il cronoaging, possiamo intervenire a livello correttivo, ma è un processo inevitabile, la cui velocità dipende in gran parte dal nostro corredo genetico. Ciò su cui
invece si può intervenire tempestivamente è il photoaging.
Una cura della pelle a livello conservativo e preventivo è quello che significativamente può aiutarci a mantenere nel tempo la qualità e salute della nostra pelle.
Come abbiamo detto la pelle del viso è quella che rivela di più questo processo, con la comparsa di disidratazione estesa, squame, macchie, rughe e solchi. Ma cosa succede al nostro corpo?
Tendenzialmente l’invecchiamento dei tessuti del corpo si manifesta con lassità cutanea, facilità alle smagliature e nel caso di prolungate esposizioni al sole, comparsa di iper-pigmentazioni cutanee, minore elasticità cutanea in generale.
Oltre a questo anche:
- Una minor secrezione di sebo e di sudore.
- Perdita di peli e capelli, e loro imbiancamento.
- Unghie delle mani con minor lucentezza e più fragilità.
- Unghie dei piedi che presentano un inspessimento con striature dovute ad un’alterazione della cheratina.
Vediamo dunque come prenderci cura del nostro corpo, visto che anche lui ci accompagnerà in questo difficile percorso sancito dal tempo:
Prima di tutto proteggi la tua pelle.
Come abbiamo detto le aggressioni ambientali, in particolare il sole coinvolgono le nostre cellule in una costante lotta contro i radicali liberi. Quindi proteggi la tua pelle con una crema ad alto
spettro solare ogni qual volta ti esponi al sole, possibilmente stendila soprattutto sulle mani quotidianamente. Le mani come il viso sono sempre esposte ai raggi UVA e UVB, se lo ritieni
opportuno puoi usarla anche d’inverno come si dovrebbe fare anche per il viso.
Rimuovi le cellule morte.
Elimina le cellule morte con uno scrub settimanale e nutrila subito dopo con una crema nutriente e/o idratante, dopo lo scrub la pelle è più reattiva all’assimilazione dei principi attivi contenuti nei prodotti. Questo renderà la tua pelle più luminosa ed elastica.
Aiuta la microcircolazione.
Una cattiva microcircolazione può interferire con il corretto scambio di ossigeno fra le cellule e questo può portare alla comparsa di lassità e ritenzione idrica. A sua volta questo processo potrebbe causare anche la comparsa di cellulite.
Per favorire la corretta circolazione del microcircolo ci sono svariate possibilità:
La prima riguarda l’alimentazione corretta, non dimenticare che il cibo è la prima fonte di nutrimento per il nostro copro, quindi nutrilo con consapevolezza, senza dimenticare i cibi che
contengono collagene. Oltre a questo, fai un po’ di movimento anche leggero, ma costate, eventualmente si può ricorrere all’integrazione di acido ialuronico in compresse.
Se è già presente uno stato di ritenzione idrica o scarsità di tono, si può integrare ciò sopra descritto, con la cura di trattamenti non invasivi di medicina estetica. La carbossi terapia ad
esempio, migliora efficacemente la circolazione, dona una sensazione di benessere e migliora visibilmente, anche la buccia d’arancia.
Per quanto riguarda la lassità, sono ottimali i trattamenti con dispositivi di ultima generazione, come il laser Palomar Icon o Biodermogenesi.
Se oltre alla scarsità di tono è presente del grasso localizzato è preferibile un trattamento che oltre a tonificare elimini il grasso in eccesso, come il dispositivo Vanquish.
Scopri di più sulla lassità cutanea.