Quando la calvizie è un problema anche femminile
La calvizie è considerata, in genere, un inestetismo maschile, legato prevalentemente all’attività ormonale ed alla familiarità con il problema, ma a differenza di ciò che si pensa, sempre più donne ne vengono colpite. Scopriamo perché:
Le motivazioni della calvizie femminile sono varie, ciò che la rende più diffusa è sicuramente la componente riferita allo stress.
Lo stress infatti può causare molti squilibri, fra cui quelli ormonali, un’ossidazione maggiore, carenze di nutrienti che non vengono ben assorbiti. Ovviamente non è la sola risposta alla calvizie femminile, ma sicuramente è una componente che ha influenzato la sua diffusione.
Le prime tracce della calvizie nella donna, si possono notare quando i capelli sono più sottili, quando notiamo una coda più corta, se vediamo una riga al centro sempre più rada.
Che cosa è l’alopecia androgenetica:
La perdita dei capelli nelle donne è spesso associata all’arrivo della menopausa e negli anni a seguire.
Le prime avvisaglie di alopecia androgenetica possono manifestarsi anche prima dei 30 anni, ma diventa più frequente dopo i 50 anni.
Quella maschile si caratterizza per un arretramento dell’attaccatura dei capelli e per il diradamento della capigliatura al vertice del capo. Nella donna invece si caratterizza per un allargamento della riga al centro e, soprattutto, per un assottigliamento del capello che rende visibile il cuoio capelluto.
È come se i capelli si rimpicciolissero, sono più fini e non raggiungono più la lunghezza e il diametro ordinario.
Questa forma di alopecia è la causa più frequente di perdita dei capelli nelle donne.
L’alopecia androgenetica ha quindi una base sia genetica che ormonale. La presenza in eccesso di ormoni maschili può portare all’alopecia, ma in alcuni casi anche un prolungato periodo di pausa all’assunzione della pillola anticoncezionale. La perdita di capelli, inoltre si può notare nelle neo mamme alla luce degli squilibri ormonali che caratterizzano la gravidanza e il parto, in questo caso però è transitoria.
La predisposizione familiare conta moltissimo, ma su questo incidono anche i fattori ambientali che possono accelerare la malattia.
Altri fattori che favoriscono la calvizie sono:
- Inquinamento,
- stress,
- prolungata esposizione al sole o a lampade abbronzanti,
- uso di farmaci antidepressivi o contro l’ipertensione,
- una consistente perdita di peso,
- fumo di sigaretta,
- scarsa assunzione di proteine,
- eccesso di vitamina A,
- carenza di ferro e di vitamina D.
Tutti questi fattori contribuiscono anche a “stressare” il follicolo pilifero.
Se a questi fattori si aggiungono la predisposizione e i problemi endocrinologici, come eventuali disfunzioni tiroidee e la menopausa, è probabile che sviluppi una calvizie.
L’alopecia traumatica:
Calvizie e trattamenti per i capelli, cosa hanno in comune?
Alcuni trattamenti estetici particolari e prolungati, come uso di prodotti aggressivi e di alcuni strumenti per la cura dei capelli possono favorire l’alopecia.
Stirare i capelli, le permanenti, tingere i capelli o farsi delle trecce troppo strette, possono essere la causa della cosiddetta alopecia traumatica.
Questo tipo di alopecia è dovuta a fattori traumatici, raramente contribuisce all’insorgenza della alopecia androgenetica. In questo caso i trattamenti traumatici del capello fanno semplicemente cadere capelli prima del dovuto, ma non è una malattia.
Altri tipi di alopecia:
Alcuni tipi di alopecia, come il “telogen effluvium” e “l’alopecia areata”, non uccidono del tutto i follicoli piliferi. In questi casi la ricrescita può avvenire anche spontaneamente, più di rado nell’alopecia areata.
È possibile prevenire la perdita dei capelli?
I capelli, come gli altri organi, per crescere forti e sani, hanno bisogno di vitamine e oligoelementi.
Un corretto stile di vita alimentare può aiutare senza dubbio a combattere alcuni fattori predisponenti. In particolare, si consiglia di assumere alcuni alimenti ricchi di nutrienti che possono favorire la crescita dei capelli ed un buono stato di salute generale, come ad esempio:
- I cereali integrali che sono ricchi di biotina,
- legumi per le vitamine del gruppo B,
- prezzemolo, le carote e spinaci che contengono la vitamina E,
- verdure a foglia verde scuro, frutti di bosco, pomodori e la frutta di colore giallo o arancio che sono ricchissimi di antiossidanti.
L’assunzione di queste sostanze può rallentare la comparsa dell’alopecia androgenetica.