Descrizione generale e indicazioni
Cellfina System è un dispositivo medico utilizzato per trattare la cellulite e richiede l’iniezione di anestetico locale prima dell’inserimento di una micro-lama motorizzata attraverso la pelle e il pannicolo adiposo sottocutaneo. La micro-lama viene utilizzata al fine di recidere i setti fibrosi che esercitano una trazione della pelle e creano le depressioni cutanee sulla superficie.
Preparazione al trattamento
Prima di sottoporti al trattamento Cellfina è necessario fare una valutazione della storia medica, verificare le condizioni cliniche attuali e completare un esame fisico al fine di garantire la massima sicurezza e il miglior risultato possibile.
Inoltre, come misura precauzionale contro le infezioni, il tuo medico potrebbe prescriverti un antibiotico orale da assumere prima del trattamento e per alcuni giorni dopo la procedura.
Procedura di trattamento
Nel giorno del trattamento, prima di eseguire la procedura, il tuo medico identificherà e marcherà le aree da trattare su glutei e cosce e scatterà alcune fotografie.
Cellfina prevede l’utilizzo di un manipolo collegato a una pompa vacuum che viene posizionato sull’area da trattare per tenere i tessuti in posizione tramite aspirazione.
Una soluzione di anestetico locale viene iniettata nelle aree di trattamento selezionate utilizzando una siringa e un ago multiforo. Le iniezioni vengono ripetute per diverse volte fino ad anestetizzare tutte le aree di trattamento previste.
Una volta che l’anestetico ha fatto effetto (approssimativamente 10 minuti dopo l’iniezione), la micro-lama del sistema Cellfina, connessa a un piccolo motore, viene inserita nella pelle e nel pannicolo adiposo di cosce e glutei.
Il motore viene quindi attivato per recidere il tessuto al di sotto delle depressioni cutanee.
Terminate queste operazioni sul primo sito di trattamento, il manipolo viene posizionato sul sito di trattamento successivo e i passaggi vengono ripetuti.
La durata della procedura dipende dal numero di aree da trattare e richiede approssimativamente dai 30 ai 60 minuti.
Subito dopo la procedura, l’area trattata viene coperta con garze sterili e bende.
Potrebbe esserti richiesto di indossare indumenti compressivi al fine di limitare sanguinamento, gonfiore e lividi.
Il tuo medico potrebbe richiederti di limitare alcune delle tue attività per alcuni giorni dopo il trattamento Cellfina e ti indicherà quando potrai riprendere le normali attività.
Effetti indesiderati potenziali
Esistono diversi effetti indesiderati che possono verificarsi nelle aree trattate o in prossimità di esse. Questi effetti includono: sbiancamento (biancore generalizzato), lividi, accumulo di fluidi (per esempio gonfiore o edema), ematoma (raccolta localizzata di sangue), emosiderosi (apparenti lividi che durano più del normale dovuti a depositi di ferro sottocutanei), iperpigmentazione (inscurimento della pelle), ipopigmentazione (schiarimento della pelle), indurimento (compattezza o durezza sottocutanea), infiammazione/ rossore generalizzato, sanguinamento lieve (dalle punture dell’ago o della micro-lama), addormentamento, formicolio o alterazione della sensibilità, rossore, eritema, rash nelle aree di trattamento o nelle zone circostanti, macchie rosse (legate alle punture di ago e micro-lama), cambiamento della superficie della pelle o irregolarità, indolenzimento, dolore e/o segni del manipolo di vacuum (segni sulla pelle dovuti all’aspirazione del manipolo e alla sua pressione sulla pelle).
Rischi potenziali
Come per ogni procedura medica, esistono rischi associati al trattamento Cellfina, quali: sviluppo di ascessi (raccolta localizzata di pus) e/o rimozione di fluidi, anetoderma (aree di pelle lassa o poco tonica), sanguinamento, extravasazione (migrazione) di fluidi, fibrosi (sviluppo eccessivo di tessuto fibroso), infezione, nausea/vomito, addormentamento, formicolio, cicatrici o cheloidi (formazione rosastra e in rilievo simile a cicatrice), formazione di seromi (tasca persistente di fluido trasparente) e/o rimozioni di fluidi, necrosi della pelle (morte delle cellule cutanee), reazioni allergiche, tossiche o altro al dispositivo o all’anestetico iniettato.