Scopri come trattare ulcere e ferite difficili con la terapia fotodinamica

Le ulcere e le ferite difficili sono problemi molto comuni, più di quanto si pensi. Nei paesi occidentali, come in Italia è un problema molto diffuso, si stima che interessi circa l’1% della popolazione, in genere con un picco di incidenza che si verifica intorno ai 70 anni.

Molte persone lottano ogni giorno, spesso anche per anni, contro le ferite difficili, quelle lesioni che non guariscono mai spontaneamente, come piaghe da decubito, ulcere vascolari, ustioni, piede diabetico e lesioni da trauma, esse rappresentano un problema quotidiano per chi ne è affetto.

Le ulcere difficili, vengono così definite, quando non mostrano una tendenza alla guarigione nell’arco di un periodo stimato fra le 6 e le 8 settimane.
Le cause si ritrovano anche nel progressivo invecchiamento della popolazione e di conseguenza, in quelle malattie che ne possono favorire comparsa, come il diabete.
Le ulcere di tipo venoso rappresentano la forma più comune delle ulcere degli arti inferiori.
Questo tipo di lesione è caratterizzata da una lenta guarigione, sono causa di un significativo disagio nella qualità della vita. Le ulcere venose si presentano, solitamente, nella zona del piede, intorno al malleolo.
Si tratta di lesioni che comunemente non causano dolore, ma sono piuttosto antiestetiche, si presentano con margini irregolari e hanno una forma rotondeggiante.

Come si possono curare le ulcere e le ferite difficili quindi?
I trattamenti non chirurgici, come la terapia fotodinamica (PDT) si sono rivelati molto efficaci per la cura e la guarigione di questo problema, la PDT è in grado di riportare il derma ad una condizione di normalità.

Come avviene il trattamento:
Il paziente viene sottoposto a terapia fotodinamica con l’applicazione di una speciale sostanza fotosensibilizzante, essa penetra in modo selettivo solo nelle cellule malate. L’area trattata viene successivamente irradiata da una lampada a luce rossa di lunghezza d’onda di 630 nm, per circa 10 o 20 minuti. Le cellule che hanno inglobato la sostanza verranno eliminate per reazione fotochimica, senza però intaccare quelle sane.
La lampada non è nociva per l’organismo, infatti non si tratta né di raggi ultravioletti, né di laser, ma di una
luce di colore rosso a forte intensità.
Il trattamento non è doloroso, ma può essere accompagnato da sensazione di bruciore e calore di varia
intensità.

Dopo il trattamento verrà applicata una medicazione e conseguentemente il paziente verrà istruito per l’eventuale medicazione domiciliare.
La riparazione della cute è piuttosto rapida ed avviene in genere dopo 2 settimane, ma è da intendersi sempre in relazione al grado di ulcera o ferita. Questo tipo di informazione sarà più precisa dopo il check-up medico specialistico. La PDT è una tecnica non chirurgica e non invasiva, ed è stata studiata per rendere più rapida la guarigione delle lesioni ulcerative, riducendone notevolmente la durata.
Il trattamento è ripetibile, a seconda del risultato ottenuto e del giudizio del medico specialista.
Questa tecnica si è rivelata particolarmente efficace anche nel trattamento di acne, lesioni da foto- danneggiamento, invecchiamento cutaneo, cheratosi attiniche, solari e lesioni tumorali.
Victoria Medical Center è dotata di personale medico qualificato che utilizza tecniche innovative già ampiamente sperimentate e supportate dal progresso dei protocolli terapeutici.